Arresto dirigente Comune Cassina de’ Pecchi, Enrica Ambrosini si comprava abiti firmati, piante e fiori con i soldi pubblici
Si chiama Enrica Ambrosini, è una ragioniera e ha 60 anni; da 20 anni lavorava come dirigente dell’area finanziaria dell’amministrazione comunale di Cassina de’ Pecchi, piccolo centro del milanese con poco più di 13mila abitanti. I segreti che celava, però, erano tutt’altro che piccoli.
GLI SFIZI PAGATI CON I SOLDI PUBBLICI – Una passione per gli abiti di lusso e i fiori, che pagava con i soldi del Comune assieme a qualche spesa condominiale relativa alla casa dove abita anche se, ufficialmente, la sua residenza risulta essere in una splendida villa a Golfo Aranci, in Sardegna.
LE INDAGINI – Secondo le indagini condotte dai militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza milanese, la donna, sfruttando anche il fatto che nessuno dentro l’Amministrazione la controllasse, emetteva falsi mandati di pagamento a carico del Comune, facendosi poi consegnare gli assegni circolari direttamente dagli sportelli del Comune. In totale i finanzieri hanno acclarato un ammanco di 30.000 euro:
- 3000 euro in vestiti,
- 2400 in piante e fiori.
- 4200 euro girati a una finanziaria,
- diversi pagamenti utilizzati per far fronte alle spese condominiali.
LE ACCUSE – Sulla base delle indagini condotte, la donna è stata condotta agli arresti domiciliari.
- La misura di custodia cautelare è stata firmata dal gip Simone Luerti, a seguito delle indagini coordinate dai pm Tiziana Siciliano e Grazia Pradella e condotte dai militari della Guardia di Finanza.
- Le accuse, che contemplano il reato di peculato, hanno accertato anche che, dal 2010, la donna avrebbe falsificato alcuni mandati di pagamento relativi a rimborsi Ici inesistenti.
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di Redazione