Contrabbando sigarette online per 10 milioni di euro, a processo 23 persone
Un’articolata indagine della Procura ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per 23 italiani, implicati nel nostro Paese nella vendita via internet di almeno 8,6 tonnellate di sigarette, contrabbandate illegalmente dalla Lettonia, dalla Repubblica Dominicana e dalle Filippine.
Il giro d’affari si allargava in tutta l’Europa e negli Usa e, tra gli imputati, figurano sia gli ideatori dell’attività illecita sia gli acquirenti che hanno comprato le sigarette all’ingrosso.
Proprio gli ideatori avrebbero ottenuto tra il 2005 e il 2007, solo in Italia, un profitto di 10 milioni di euro esentasse, accumulato in conti correnti in Svizzera e Lichtenstein, reinvestiti in operazioni immobiliari a Milano, nel resto della Lombardia, in Liguria e in Francia.
Per loro il reato contestato è la violazione del testo unico sul contrabbando per le compravendite avvenute nel nostro Paese, con l’aggravante della transnazionalità per i promotori, “perché commesso da un gruppo criminale organizzato che ha operato in più nazioni e inoltre ha utilizzato, nell’illecita attività, mezzi di trasporto altrui (enti postali lettoni, svizzeri e italiani)”.
Di Redazione