Spaccio shaboo a Milano, arrestati in corso Lodi acquirente e spacciatore iraniani
Lo shaboo è una sostanza stupefacente utilizzata per lo più dalla comunità filippina, molto costosa poiché da una piccola quantità è possibile ricavare numerose dosi.
Secondo i medici, la sua pericolosità è 8 – 9 volte superiore a quella della cocaina e, fin dalla prima assunzione, si sviluppa una fortissima dipendenza: un consumatore assiduo, per sentire gli stessi effetti delle prime volte, avrà bisogno di una dose 20 volte maggiore rispetto a quella iniziale.
Inotre, tra gli effetti provocati, rientrano fortissimi stati di eccitazione, allucinazioni e istinti suicidi e omicidi.
In base alla ricostruzione della Polizia, il protagonista della vicenda è il titolare iraniano di una pelletteria di corso Lodi.
L’uomo, S. A.N.D.A., 35 anni, giunto in Italia come rifugiato politico e poi stabilitosi a Milano regolarmente, è stato sorpreso dagli agenti della Squadra Mobile mentre cedeva 6mila euro per acquistare 50 grammi di sostanza da un connazionale clandestino di 28 anni.
Lo scambio è avvenuto in via Verbano, nell’abitacolo di una Volvo intestata al negoziante.
Il movimento è stato notato da alcuni agenti in borghese, che hanno quindi seguito l’acquirente fin dentro alla pelletteria, dove hanno rinvenuto anche 4 grammi di oppio e un bilancino di precisione
Entrambi i malviventi sono stati arrestati: per loro si sono spalancate le porte del carcere di San Vittore.
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Di Redazione