Rom fermati per omicidio vigile Milano, polemica su politica di apertura con i nomadi tenuta da Pisapia
Si sono scatenate le indagini più approfondite per rintracciare gli autori del nuovo, barbaro omicidio che ha shockato Milano.
TRA CONFERME E SMENTITE –
All’indomani della tragedia durante la quale ha perso la vita il vigile 42enne Niccolò Savarino, non c’è ancora nulla di certo, tra voci di corridoio e smentite. Tuttavia, sembra trapelare che il Suv che ha travolto la vittima sia stato rintracciato come anche i due uomini che vi erano a bordo.
– Le indagini sono condotte dalla Polizia locale, con la collaborazione di Carabinieri e Polizia. Il comandante della locale, Tullio Mastrangelo, smentisce la notizia del fermo di due persone avvenute a Ventimiglia, ma le voci non si fermano e il brusio mediatico continua a montare.
Dalle istituzioni emerge la voce dell’assessore alla Sicurezza di Milano, Marco Granelli, che smentisce l’avvenuto fermo dei due giovani rom e parla di “alcune piste sulle quali si sta lavorando”.
I FERMATI SAREBBERO 2 ROM CHE STAVANO FUGGENDO IN FRANCIA – Si tratterebbe, infatti, di due rom di 28 e 25 anni, giunti in Liguria nel tentativo di valicare il confine con la Francia, a bordo di un’auto scelta dopo aver abbandonato la BmvX5 usata per travolgere la vittima.
- Secondo una ricostruzione ancora da confermare, i due rom sarebbero stati rintracciati grazie alla testimonianza di un giostraio sinti precedentemente ferito proprio dai due malviventi.
- Ottenuto il numero di cellulare di uno dei due giovani e proceduto a mettere sotto intercettazione la relativa linea, attraverso una fitta collaborazione tra forze dell’ordine due sono stati rintracciati e fermati.
- L’iter, ora, ne prevede la prova identificativa davanti ai testimoni e l’interrogatorio di fronte al magistrato che coordina le indagini. Mauro Clerici.
- Intanto, procedono le analisi al Suv, rintracciato durante la notte e, sembrerebbe, ancora con tracce del sangue della vittima, investita e trascinata dai malviventi per 500 metri.
IL COMMENTO DI PISAPIA – A Palazzo Marino è attesa per oggi una delegazione del sindacato Sulpm, Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale, che si recherà a parlare con il sindaco Giuliano Pisapia.
- “un fatto inammissibile”, ha intanto dichiarato il sindaco Pisapia commentando la tragedia, ma non si placano, in merito le polemiche legate alla politica di apertura avviata dalla giunta arancione con i rom, già messa in discussione lo scorso giugno, quando il giovane tassista Pietro Mazzara fu travolto e ucciso da un’auto guidata a velocità folle da due nomadi, inseguiti dalla Polizia a seguito di una rapina.
- Dichiarazioni di cordoglio giungono poi dal presidente della Provincia, On. Guido Podestà.
AGGIORNAMENTO del 15 gennaio 2012 ore 12,00: Tra conferme e smentite, sarebbe stato finalmente arrestato lo slavo ritenuto il responsabile materiale dell’omicidio di Niccolò Savarino. Si tratta di Goico Jovanovic, 24enne nato in Germania ma di origine slava, residente a Busto Arsizio e con molti precedenti penali, in Italia, per reati contro il patrimonio e false identità. L’uomo è considerato dagli Inquirenti colui che era alla guida del Suv che ha ucciso il vigile 43enne. Jovanovic è stato arrestato con l’accusa di omicidio e resistenza a pubblico ufficiale, mentre cercava di raggiungere il Sud America. Per i dettagli CLICCA QUI.
AGGIORNAMENTO del 16 gennaio 2012 ore 8,00: Per l’approfondimento su chi è Goico Jovanovic e come è stato catturato, CLICCA QUI
AGGIORNAMENTO del 17 gennaio 2012 ore 10,00: In attesa che Jovanovic venga estradato dall’Ungheria, le indagini degli Inquirenti si focalizzano sul movente del barbaro omicidio e sulla rete di persone che hanno fornito documenti ed aiuti al giovane nomde per mettere in atto il suo piano di fuga. Per i dettagli, CLICCA QUI
AGGIORNAMENTO del 19 gennaio 2012 ore 8,00: Secondo la Questura e la Procura di Milano, Goico Jovanovic, alias Goico Nicolic, alias Remi Nicolic, sarebbe “almeno maggiorenne”. Il dato emergerebbe da una radiografia al polso fatta al ragazzo lo scorso 24 dicembre, a seguito di un arresto per furto. In base a ciò, il giovane nomade continuerebbe a rischiare l’ergastolo. Intanto, a data da destinarsi i funerali del vigile Niccolò Savarino, che si dovrebbero svolgere in Duomo e non in Sant’Ambrogio.
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Di Redazione