Suicidio imprenditore parco delle Groane, si è impiccato per i debiti
E’ successo ieri al parco delle Groane, nel Milanese, presso Cesate.
La crisi economica ha mietuto un’altra vittima, ponendo la luce sull’ennesima odissea di un imprenditore che non è riuscito ad evitare l’estremo gesto.
Era ieri pomeriggio quando il signor Luigi Fenzi, 60 anni, residente a Saronno, ha messo in atto la tragedia, scegliendo di impiccarsi.
L’uomo era un rispettabile imprenditore titolare di una piccola azienda, attiva nel settore dell’elettronica, che conduceva con la famiglia.
Negli ultimi tempi, però, la situazione economica dell’azienda era diventata sempre più difficile a causa delle difficoltà riscontrate nel far fronte ai debiti contratti.
Per tale motivo, senza far sospettare nulla a nessuno, chiuso nel suo dramma di disperazione il 60enne si è recato in una zona appartata del parco delle Groane e si è tolto tragicamente la vita.
Sul luogo sono sopraggiunti i Carabinieri e il 118, avvertiti da alcuni passanti.
Purtroppo, nonostante il tempestivo intervento, nulla si è potuto fare per rianimare il piccolo imprenditore, già spirato.
Secondo quanto spiegato dalle Autorità, il 60enne ha scritto in una lettera i motivi della tragica scelta, spiegando che non riusciva più a sopravvivere ai debiti aziendali.
Lo spaventoso fenomeno dei suicidi o tentativi di suicidio dovuti alle problematiche economiche della crisi, purtroppo, aumenta a livello esponenziale: solo nel weekend appena trascorso si sono verificati altri tre casi:
– Sabato pomeriggio è arrivata la notizia che un 72enne di Pozzuoli (Napoli) si è sparato alla testa con la sua pistola dopo aver ricevuto, poco tempo prima, una cartella esattoriale da 15mila euro. Ai suoi cari ha lasciato un biglietto per motivare il gesto estremo: “La dignità vale più della vita”. L’uomo versa in condizioni disperate all’ospedale di Napoli.
– Gaetano Trovato, 47enne residente a Troina (Enna), si è impiccato dopo aver ricevuto la comunicazione di una riduzione del proprio orario di lavoro dalla ditta nella quale lavorava.
– Federico Pierobon, artigiano 40enne di Martellago (nel veneziano), si è tolto la vita a causa delle continue difficoltà nel pagamento del mutuo. L’uomo, prima di compiere il gesto estremo, ha mandato un sms alla ragazza che, dopo averlo letto, ha messo in moto la macchina dei soccorsi. Ormai però non c’era più nulla da fare.
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Di Redazione