Cadavere ritrovato a Porto d’Adda, è un operaio di 39 anni di Concorezzo
E’ stato riconosciuto dai parenti il cadavere trovato ieri mattina dai Carabinieri nelle acque che attraversano Porto d’Adda, una frazione di Cornate d’Adda.
Si tratta del 39enne Fabio C., operaio celibe di Concorezzo, un Comune in provincia di Monza e Brianza.
Da quanto emerso, sembrerebbe che Fabio C. avesse lasciato alcuni biglietti, poi ritrovati dai parenti, in cui avrebbe manifestato di voler tentare il gesto estremo.
Secondo le indagini eseguite dai Carabinieri di Vimercate, il 39enne, lo scorso giovedì, il giorno stesso della denuncia di scomparsa da parte dei parenti, avrebbe parcheggiato vicino al ponte di Paderno d’Adda, nel lecchese, e da lì si sarebbe buttato nel canale sottostante.
Il corpo sarebbe quindi stato trasportato dalla corrente per circa due chilometri fino all’altezza della centrale “Bertini”.
Secondo gli accertamenti, al momento del tragico ritrovamento, il corpo non presentava nessun tipo di lesioni.
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