Bikemi, seconda fase al via, inaugurata stazione piazzale Lodi
La bicicletta è un mezzo molto amato dai milanesi, lo conferma il grande successo che il servizio di Bike Sharing ha riscosso tra i cittadini.
Con la fase 1, che ha visto l’installazione di 100 stazioni e 1.400 biciclette “Giallo Milano” in circolazione, è stato superato il record di 1milione e 500mila bici prelevate.
Oltre 10mila gli abbonati annuali a oggi e 27mila quelli occasionali attivati a partire dal primo aprile 2009.
Il servizio è scelto dai turisti, ma soprattutto dalla “Milano che lavora”: la stazione più utilizzata è quella di Cadorna, snodo centrale di metropolitana e ferrovie.
Le fasce orarie di utilizzo mostrano il picco degli spostamenti tra le ore 8.00 e le 9.00 e tra le ore 18.00 e le 19.00.
Il record dei prelievi si è registrato a settembre con quasi 5.000 utilizzi in un giorno.
Come modalità preferita per abbonarsi vince il web con il 90% delle iscrizioni e quasi 800mila contatti. Ancora più moderni gli “occasionali” che si dividono tra il sito, 45%, e il Wap, 30%, mentre il 15% scelgono il call center e il 10% gli AtmPoint.
Dopo l’accordo tra Comune di Milano, ClearChannel e Atm, prende il via la seconda Fase di BikeMi che porterà il servizio a contare complessivamente 200 stazioni e 3.650 biciclette.
Il percorso sarà graduale:
- entro l’estate del 2011 si allestiranno le prime 50 stazioni;
- il completamento della fase 2 è prevista per la primavera del 2012;
- Rimane confermato anche l’impegno a proseguire ulteriormente con lo sviluppo del servizio oltre la cerchia filoviaria della 90/91 fino ad arrivare a 300 stazioni e 5.000 biciclette.
“BikeMi – ha dichiarato Elio Catania – è a tutti gli effetti un nuovo e importante tassello della piattaforma integrata di mobilità milanese. Una rete d’eccezione per l’alta sostenibilità ambientale: oltre il 70% del trasporto pubblico a energia elettrica, e la pluralità di modalità di trasporto offerte dalla metropolitana al tram, dal bus al filobus, al Radiobus di Quartiere, fino al bike sharing e car sharing che si inseriscono e si integrano alla rete ‘tradizionale’ per rispondere sempre meglio alle esigenze di chi si muove”.
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Di Redazione