Digitale terrestre Lombardia 26 novembre 2010, arriva lo switch off
La Lombardia è agli sgoccioli per l’appuntamento con lo ‘switch-off’: lo spegnimento del segnale analogico per le televisioni e il passaggio esclusivamente al digitale terrestre, che si verificherà il prossimo 26 novembre.
Il passaggio riguarda 22 milioni di cittadini nel solo Nord Italia; il 95% dei residenti in Lombardia ha già provveduto a munirsi di decoder, che già sta utilizzando.
Inoltre, la Regione Lombardia ha emesso un bando da 5 milioni di euro per aiutare le emittenti locali nel rinnovamento tecnologico necessario; il Presidente della Regione Roberto Formigoni ha tenuto personalmente a commentare l’evento, durante l’incontro stampa del ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, moderato dall’ex presidente Rai e attuale presidente della Fondazione Bordoni, Enrico Manca, presenti i manager degli editori televisivi pubblici e privati (Leone, Marano, Confalonieri) e i leader delle associazioni dell’emittenza locale:
“Il passaggio alla TV digitale terrestre dall’attuale sistema televisivo analogico – ha detto Formigoni – significherà per tutti i cittadini una moltiplicazione dell’offerta televisiva nazionale, un miglioramento nella qualità immagine/audio delle trasmissioni, al solo basso costo del decoder. Per fare un esempio la Rai vedrà salire i suoi canali a 10, con l’introduzione di quelli tematici di informazione, di intrattenimento per adulti e ragazzi, di cinema, di sport e di programmi interattivi. Di conseguenza siamo certi che tale passaggio comporterà una maggiore concorrenza tra le emittenti televisive, più pluralismo, più qualità dei contenuti”.
Secondo Formigoni anche per le tv locali il passaggio al digitale terrestre è una sfida, che però potrà avere effetti postivi: “Innanzitutto ci sarà anche per le emittenti locali una moltiplicazione dei canali, ovvero per ogni frequenza ve ne potranno essere dai 4 ai 6. Questa maggiore offerta di spazi rappresenta una grande sfida migliorativa per produrre nuove idee, nuovi palinsesti e nuovi format per competere in un mercato che sarà sempre più affollato per il prevedibile ingresso di nuovi soggetti”.
Leggi anche:
Di Redazione