Oltre al caso del 28enne marocchino che, lo scorso venerdì, è stato scoperto coltivare ben tre serre di marijuana in altrettante cantine in zona Lorenteggio, altri due extracomunitari sono finiti sotto i riflettori della Polizia di Stato. Anche in questo episodio, i reati contestati sono legati allo spaccio di droga.
“DIMMI CON CHI VAI..” – Protagonisti dell’operazione sono un egiziano di 52 anni e un marocchino di 36.
– Il loro arresto è avvenuto a metà della scorsa settimana, ma è stato reso noto solo negli ultimi giorni. A tradirli, probabilmente, le loro equivoche frequentazioni.
I PEDINAMENTI – In base a quanto spiegato, gli agenti avevano già notato i due mentre si aggiravano in zona Città Studi.
– Dalle indagini condotte, gli uomini erano solitamente abbigliati con giacche sportive di tonalità scura, jeans e scarpe da tennis.
UN SACCHETTO CON 10 PANETTI DI HASHISH, DI FIANCO AL COMANDO DEI VIGILI IN VIA LIVIGNO – I sospetti dei poliziotti hanno trovato un riscontro quando giovedì 10 ottobre 2013, dopo averli visti scendere da un’auto proprio di fronte al comando dei Vigili in via Livigno, hanno deciso di fermare i due per un controllo.
– All’interno di un sacchetto di carta, di proprietà del 52enne, sono stati rinvenuti circa 1 kg di stupefacente, distribuito in 10 panetti di hashish, e contanti per 370 euro.
IL GATTO E LA VOLPE – Se al 52enne non è andata bene, neppure al 28enne la sorte ha risparmiato le conseguenze per quanto fatto: indosso, infatti, gli è stato ritrovato un coltellino probabilmente usato per tagliare la droga, in quanto ancora sporco di stupefacente.
GLI ARRESTI – Entrambi gli uomini, risultati domiciliati a Milano ma senza fissa dimora, sono stati tradotti presso il carcere di San Vittore.
– L’accusa, per loro, è di spaccio di sostanze stupefacenti.
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S.P.
