Cronaca

Recensione serie televisiva “The Shield”: proteggere e servir(sen)e

The Shield“The Shield”, fortunatissima serie televisiva del regista Shawn Ryan, ha trovato un vasto seguito anche nel c.d. “Vecchio continente”. In Italia è stata e viene ritrasmessa di continuo su diversi canali, segno del forte gradimento del pubblico amante del genere poliziesco da strada.

 

TRAMA – Nel distretto di polizia di Farmington (immaginario quartiere di Los Angeles), protagonisti assoluti di una feroce lotta al crimine, senza esclusione di colpi bassi e condotta in maniera illegale quanto rude, sono i membri de “La squadra l’assalto“: il detective capo Vic Mackey, il suo braccio destro e migliore amico detective Shane Vendrell, e gli altri due detective colleghi Curtis Lemansky, detto Lammy, e Ronald Gardocki, più semplicemente noto come Ronnie.

– L’episodio Pilota è un biglietto di presentazione ad alto tasso di brutalità: dopo l’irruzione nel covo di uno spacciatore, noto come Two Time,  Mackey, con la complicità di Shane, dopo aver ucciso lo spacciatore, usa la pistola del defunto criminale per sparare a bruciapelo al detective Terry Crowley, incaricato dagli Affari Interni di smascherare i crimini compiuti in servizio da Mackey stesso e dai suoi uomini .

-In mezzo una sfilza infinita di crimini commessi per combattere le varie gang spadroneggianti a Farmington: gli UNO NOVE, guidati dall’assassino e spacciatore Antwon Mitchell, i latinos TORRUCO, guidati da Armandillo Quintero, spietato assassino e stupratore di minorenni, passando per la mafia russa e quella armena.

– Proprio con gli armeni avrà inizio un’escalation che travolgerà Mackey e i suoi uomini: infatti la Squadra d’Assalto realizzerà una rapina a un treno pieno di soldi, ai danni della malavita armena, per potersi sistemare economicamente. Peccato che i poliziotti fuorilegge scoprano poco più tardi che il denaro sottratto sia composto da banconote segnate dall’ FBI. Quando, infatti, la moglie di Shane ne spenderà una parte, involontariamente, aprirà una vera e propria caccia all’uomo da parte dei federali e degli armeni, disposti a tutto pur di recuperare il “maltolto” derivante dalle loro attività criminali.

– Questo sarà l’inizio della fine per Mackey e la sua squadra: oltre a dover depistare polizia, federali e mafia armena, all’interno della Squadra d’Assalto scoppieranno dissidi e pentimenti che segneranno diversamente le sorti di ciascuno dei membri e amici. Inoltre dovranno indagare, nel frattempo, su altrettanti casi spinosi.

 

GLI ATTORI MIGLIORI – Su tutte le interpretazioni primeggia l’ottima prestazione di Michael Chiklis, alias Vic Mackey, che mette in risalto anche l’assetto umano dello scaltro detective “carogna”: l’amore e le spese delle cure per i due figli autistici saranno per Mackey i motivi principali che lo spingeranno ad architettare il piano della rapina al treno carico di danaro. Sempre per evitare problemi alla ex moglie Corinne, credendola in arresto, Mackey deciderà di confessare tutti i crimini della sua squadra, al fine di garantire anche a lei l’immunità assoluta. In realtà, da qui l’escamotage di Corinne, in accordo coi federali, per liberarsi una volta per tutte del perfido ex marito.

– Altra magistrale interpretazione è quella di Glenn Cose, nei panni di un alto ufficiale di polizia, dedita a spedire in galera lo sprezzante capo degli UNO NOVE, Antwon Mitchell. La Close conferisce al suo personaggio, Monica Rawling, un’alta carica di umanità, alla quale persino Mickey non saprà resistere: proprio grazie all’intesa con la Rawling, Mackey riuscirà più facilmente, e legalmente. ad incastrare il nemico comune Antwon Mitchell.

 

GIUDIZIO – Nonostante l’alto tasso di scene dure che la caratterizza, la serie tratta temi come l’amicizia nella buona e cattiva sorte e l’affetto per i più deboli da proteggere, secondo Mackey, a qualunque mezzo e costo. Per Mackey, inoltre, per quanto spregevole in fatto di doppiezza, il crimine va combattuto ad armi pari: la legge, a suo parere, offrirebbe troppa tutela e diritti ai vari capi banda, nonostante i loro crimini più aberranti.

– Glenn Close è carismatica e la serie, grazie a lei, tocca il tasso emotivo più importante. Uscita di scena lei, per giochi di politica, la violenza cieca della lotta al crimine riprenderà in una spirale senza fine.

– Per concludere siamo di fronte a un vero poliziesco che, per gli amanti dell’azione estrema, è assolutamente imperdibile.

 

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