Cronaca

Blackout Milano per emergenza caldo, A2a: “Picco massimo di consumo energia dal 2005”

Caldo-MilanoFa caldo. Tanto caldo. In giro non si sente dire altro. È l’argomento più dibattuto di questi primi giorni di luglio, che ci si trovi per strada, al bar o sui mezzi pubblici. E per fronteggiarlo, ci si ingegna come si può. I consigli in Rete, in tal senso, abbondano: tenere le finestre chiuse e le tapparelle abbassate; non accendere il forno; dormire su lenzuola di cotone; mangiare tanta frutta e verdura; e soprattutto, bere acqua, tanta acqua. E via di questo passo. Tutto giusto, per carità. Ma alla fine, c’è poco da fare, si torna sempre lì: all’uso (smodato) del condizionatore, per i più fortunati, o dell’inossidabile ventilatore per chi si accontenta. Con ovvie ricadute sui consumi di energia elettrica, non solo in termini di costi, ma anche di disponibilità.

 

I BLACKOUT DI LUNEDI’ – È di ieri la notizia di numerosissimi blackout energetici che nella giornata di lunedì (il 6 luglio 2015, ndr) hanno colpito per alcune ore diverse zone della città. Oltre all’illuminazione delle abitazioni private, a rimanere spenti sono stati anche i semafori (soprattutto in corso Buenos Aires, Città Studi e Porta Romana), con serie conseguenze sul traffico. Decine anche gli interventi degli operatori dei Vigili del fuoco e del 118, chiamati a soccorrere le tante persone rimaste bloccate negli ascensori.

 

A2A: “SUPERATO PICCO DI ENERGIA DEL 2005” – Ma sul fronte energia le cose non sono andate bene neanche ieri, facendo registrare – oltre ad altri blackout in diversi zone della città -, punte elevatissime di consumi, come mai registrato finora da dieci anni a questa parte.

– “Oggi il picco massimo di energia elettrica immessa nella rete di distribuzione di A2A Reti Elettriche ha raggiunto i 1625 MW, circa il 13% in più rispetto allo stesso periodo del 2014 – ha fatto sapere in una nota A2A -. È  stato superato di oltre 85MW il record raggiunto nel giugno 2005. Il numero verde 800. 933. 301 ha ricevuto oltre 6 mila segnalazioni”.

– “Come nelle altre grandi città italiane tali condizioni di sforzo estivo determinano una maggiore sollecitazione della rete elettrica; una situazione che ha creato interruzioni di corrente elettrica in alcuni punti della città”, secondo la municipalizzata milanese. Che poi ha precisato: “A2A Reti Elettriche comprende il disagio dei cittadini e ha messo a disposizione tutti i propri tecnici che da ieri (lunedì, n.d.a.) sono al lavoro per riportare la situazione alla normalità”.

– La raccomandazione di A2A all’utenza è facilmente prevedibile: “Un uso razionale dell’energia elettrica, evitando gli sprechi e cercando di adoperare, per quanto possibile, gli elettrodomestici nelle ore notturne quando è minore la richiesta di elettricità”.

 

DE CORATO: “E ORA CHI PAGA PER I DANNI DEL BLACKOUT?” – “Ma chi risponde dei danni del black out?”. Se l’è domandato Riccardo De Corato, vice-presidente del Consiglio comunale e capogruppo di FdI in Regione, secondo il quale “quello che è successo ieri (lunedì 6 luglio) ha creato danni alle famiglie e ai commercianti di 80 vie della città, che adesso dovrebbero avere un diritto a un risarcimento”.

– “A2a e Comune – ha detto De Corato – spieghino cosa è successo e si prendano eventuali responsabilità di fronte ai cittadini che sono rimasti al buio e al caldo. E oggi (martedì 7 luglio) il black out si è ripetuto anche al Pirellone durante il Consiglio. Milano sta ospitando l’Expo e sta accogliendo turisti da tutto il mondo: è possibile che si debba presentare come una metropoli che non riesce a garantire il funzionamento dei condizionatori quando fuori ci sono 40 gradi? I danni d’immagine sono purtroppo evidenti, mi chiedo invece chi pagherà per quelli arrecati ai milanesi”.

 

MA IL CALDO CONTINUA: LE PREVISIONI – Intanto, polemiche roventi a parte, l’allerta afa rimane alta anche nella giornata odierna. Il Sistema nazionale di previsione allarme del ministero della Salute prevede per oggi il bollino rosso (livello di allerta 3´, ovvero condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute delle persone sane e non solo sugli anziani e i bambini) in 14 città. Tra queste, oltre a Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo, il capoluogo lombardo.

– Le cose cominceranno ad andare un po’ meglio nell’arco delle prossime 24 ore, quando l’allerta caldo a Milano diminuirà a livello 1 (4 livelli, da 0 a 3) concedendo finalmente una tregua.

 

LA LINEA VERDE DEL COMUNE – Per tutti i cittadini rimane attivo il numero verde 800.777.888, la linea gratuita del Comune di Milano dedicata agli anziani e alle persone con disabilità a cui richiedere interventi di assistenza a domicilio.

– Circa 550 le chiamate che tra lunedì e le 18 di ieri sono arrivate ai centralini. E oltre un centinaio gli interventi portati a termine dagli operatori impegnati nella consegna di pasti a domicilio, pasti a domicilio, pulizia della casa, igiene personale, accompagnamenti a visite mediche, spesa e compagnia.

 

UN PENSIERO ANCHE PER I NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE – Ricordiamo infine, a tutti i negozianti, la buona abitudine di lasciare una ciotola d’acqua (possibilmente fresca) fuori dal proprio esercizio, a disposizione di tutti i piccoli amici a 4 zampe.

 

INVIATECI LE VOSTRE FOTO E SEGNALAZIONI – Per le vostre segnalazioni e foto circa incidenti, emergenze, autovelox nascosti, strade dissestate e buchi sul manto stradale, disagi sociali, odissee burocratiche, truffe, rapine, aggressioni, zone carenti di sicurezza, aree preda di degrado o spaccio, problematiche sui mezzi pubblici, borseggi, maltrattamenti sugli animali o altro, scriveteci aredazione@cronacamilano.it

– Il nostro Staff riserverà la massima attenzione ad ogni caso, per dar voce direttamente ai cittadini, senza “filtri politici”.

 

VISIBILITA’ ALLA VOSTRA ATTIVITA – Se siete interessati a dare visibilità alla vostra attività commerciale, scriveteci a info@cronacamilano.it

– Il nostro Staff sarà a vostra disposizione per proporvi, senza alcun impegno, le migliori soluzioni pubblicitarie, a partire da pochi euro.

 

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S.P.

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