Ben 38 ordinanze sono state emesse dal gip di Milano nei confronti di 31 uomini di origine albanese, 5 di origine marocchina e 2 tunisina, tutti accusato di spaccio di stupefacenti tra Italia, Spagna e Albania.
Le indagini sono state svolte dai Carabinieri del Comando provinciale di Milano, insieme con il personale delle polizie di Albania, Germania e Spagna, coordinati dalla Direzione centrale per i Servizi antidroga e in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia, e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano.
Secondo quanto spiegato, le autorità preposte hanno sequestrato 130 chili di droga tra eroina e cocaina e 300mila euro in contanti.
Le indagini erano nate a seguito di un intervento dei militari del Nucleo Radiomobile di Milano che, nel febbraio 2014, sequestrarono 42 chili di eroina durante un presidio standard.
Eseguite le conseguenti attività investigative dal Nucleo Investigativo, i militari accertarono l’esistenza di un gruppo criminale ramificato in tutto il nord Italia ed in Albania e dedito all’importazione di ingenti quantitativi di eroina e cocaina dal “Paese delle Aquile”.
Successivamente, proseguendo nelle indagine, i militari sono riusciti a ricostruire la rete di fornitori albanesi e i corrieri, che trasportavano la droga all’interno di veicoli appositamente modificate.
Proseguendo nella ricostruzione del giro d’affari, i Carabinieri sono riusciti a risalire anche ai destinatari albanesi dello stupefacente, presenti in Italia, rintracciando poi le relative reti di spaccio al dettaglio, formate esclusivamente da cittadini di origine marocchina e tunisina.
Il tessuto malavitoso si è concluso con l’individuazione, da parte dei militari, dei soggetti che si occupavano di fare rientrare il contante guadagnato a bordo di camion e autobus.