La Polizia di Stato martedì scorso ha arrestato a Milano 2 giovani, entrambi del 2002 (un italiano per estorsione e un sud americano per lesioni ed estorsione), nei confronti di un ragazzino di 15 anni.
“Un ragazzo italiano classe 2002 inviava un messaggio telefonico ad un amico – ha spiegato la Questura di Milano –, invitandolo ad avere un comportamento corretto con i propri amici. Di conseguenza, il secondo (classe 2002 sudamericano, residente in Italia) non gradendo la censura, è andato ad affrontare il primo per strada, iniziando una colluttazione durante la quale lo percuoteva fino a rompergli l’ombrello di legno addosso. Nonostante fosse stato colpito, il denunciante bloccava l’aggressore a terra, invitandolo a desistere ed andava via. Dopo poco – ha proseguito la Questura –, un secondo ragazzo (classe 2002 italiano) incontrava il denunciante e riferiva che durante la colluttazione aveva rotto il telefono del suo aggressore, imponendogli di risarcirlo con 7.000,00 euro, altrimenti avrebbe pagato le conseguenze con un’aggressione da parte di amici egiziani. Da quel momento – ha aggiunto la Questura –, la vittima diventa bersaglio di un innumerevole numero di messaggi telefonici con cui viene ribadito che doveva pagare “voglio i soldi e ne voglio tanti”, altri dal tono “non sai chi sono io”, riportando addirittura la minaccia di paventate coltellate che avrebbe subito”.
Il giovane, dopo aver presentato la denuncia presso il Commissariato di PS Scalo Romana, ha ricevuto due banconote da Euro 50,00 che erano state preventivamente fotocopiate ed ha accettato l’incontro con gli estorsori. Quello che i due rei non potevano sapere è che all’appuntamento c’erano anche i poliziotti del commissariato. A scambio avvenuto, gli agenti hanno bloccato prontamente i due ragazzi, i quali avevano le banconote previste e quindi è scattato l’arresto per estorsione, associati al Beccaria.