Referendum Canton Ticino, ha vinto il Sì: limiti per i frontalieri

L’iniziativa, dal nome evocativo “Prima i nostri”, è stata voluta dalla destra nazionalista Udc con il sostegno della Lega dei Ticinesi.
Il quesito referendario poneva l’interrogativo, rivolgendosi agli elettori del cantone svizzero al confine con l’Italia, che sul “mercato del lavoro venga privilegiato, a pari qualifiche professionali, chi vive sul territorio”.
I risultati impatteranno su circa 62mila frontalieri: tanti infatti, secondo i dati forniti dall’Associazione Frontalieri Ticino, sono gli italiani che ogni giorno valicano la frontiera per recarsi al lavoro nella vicina Svizzera:
– 25.000 dal varesotto,
– 22.000 dal comasco,
– 5.000 dal lecchese, Valtellina, Verbano e frazioni del centro Italia.
(foto: wikipedia.org)