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Viktoria Plzen – Milan 2 a 2 Champions League, rossoneri a doppio ritmo

Allegri, in occasione dell’ultimo match di Champions League, sceglie la strada del turnover: fuori Abate, Thiago Silva, Antonini, Van Bommel, Aquilani, Boateng ed Ibrahimovic e dentro, in avanti, il tandem brasiliano composto da Pato e Robinho supportati da Seedorf. A centrocampo spazio a capitan Ambrosini, Emanuelson e Nocerino, mentre in difesa trova spazio il quartetto composto da De Sciglio, Bonera, Mexes e Taiwo. Pali difesi da Amelia.

 

L’inizio del match è al rallenty: le due squadre si studiano ed i rossoneri non forzano il ritmo. La prima occasione degna di nota arriva al 9’ quando Pato approfitta di un errore di Bystron e si presenta in area: svirgolata di destra.

 

I padroni di casa si fanno vedere al 14’ quando, su un cross dalla destra mettono apprensione alla retroguardia del Diavolo. Stesso discrso al 29’, quando però è Amelia ad allontanare il pallone.

 

Milan di nuovo avanti al 30’: bella giocata del giovane De Sciglio che controlla bene la sfera e calcia di destro: tiro fuori di poco. Due minuti dopo è Emanuelson che prova ad imbeccare Seedorf con un bel cross: Cech esce e fa sua la sfera.

 

Al 35’ ritorna in avanti il Plzen: ci prova Pilar da pochi passi, ma viene ipnotizzato da un sicuro Amelia. Brutte notizie per i rossoneri al 40’ che perdono Nocerino per un problema, all’apparenza lieve, al flessore della gamba sinistra: al suo posto Allegri decide di inserire Thiago Silva.

 

È l’ultima “emozione” di questa prima frazione di gioco: padroni di casa pericolosi nelle ripartenze e rossoneri impacciati a causa di brutte prestazioni dei tre tenori: Seedorf, Pato e Robinho. Nella ripresa, soprattutto dal Papero, ci si aspetta molto di più.

 

Le aspettative vengono ripagate: nemmeno il tempo di battere dal centrocampo e Robinho, con una sponda di petto, regala l’assist per l’inserimento di Pato che salta il portiere e piazza in rete a porta vuota.

 

Rossoneri che non si trattengono e, al 48’, raddoppiano: i ruoli si invertono ed è il Papero a regalare l’assist a Robinho che si sblocca: palla sotto la traversa ed esultanza “scaccia-sfortuna”.

 

È un Pato scatenato quello uscito dallo spogliatoio: al 56’ il brasiliano si invola a metà campo,  supera due avversari in velocità e scaglia un bel destro che termina contro il palo.

 

La risposta dei padroni di casa è immediata: al 57’ è sempre Petrzela a rendersi pericoloso con un tiro che finisce sui piedi di Kolar che, in fuorigioco, manda in rete. L’arbitro annulla.

 

Dopo questa doppia occasione il match entra in una fase di stanca che viene stoppata dall’occasionissima per Pato che, dopo aver deliziato i supporters rossoneri ad inizio ripresa, li fa disperare: il brasiliano entra in area e cerca di superare Cech contro un pallonetto. Papero sprecone.

 

E come nei migliori proverbi: gol fallito gol subito; all’88’ i padroni di casa accorciano grazie al tocco sotto porta di Bystron su assist di Bakos. Passano cinque minuti ed al 93’, ad un istante dalla fine, i cechi trovano anche il pareggio: la retroguardia rossonera pasticcia e si fa sorprendere da Duris.

 

Milan un po’ disattento in questo match; Allegri e Galliani non saranno sicuramente contenti della prestazione dei rossoneri che, per poter competere con le migliori d’Europa, devono arrivare ad avere la cattiveria agonistica necessaria per vincere anche queste gare “poco importanti” ai fini della classifica.


Matteo Torti

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