Inter Milan 4 a 2 Serie A 37esima giornata, Milito e Maicon stendono il Milan
L’Inter fa gioire la Juventus; la tripletta di Milito, con due reti siglate su rigore, ed il gol di Maicon consentono alla Vecchia Signora di festeggiare il suo 28esimo scudetto. A San Siro derby pieno di emozioni e di errori della terna arbitrale. Un rigore regalato per parte: su Boateng nel primo tempo e su Pazzini nella ripresa. La guerra dei nervi viene vinta dai neroazzurri che, però, rischiano due cartellini rossi nei minuti finali del primo tempo.
L’Inter, nel pomeriggio odierno, ha visto sfumare ogni sogno di approdare alla prossima Champions League via preliminari. Nonostante il Napoli sia uscito sconfitto da Bologna, Udinese e Lazio hanno battuto, rispettivamente, Genoa ed Atalanta e si sono portate a 61 e 59 punti. I neroazzurri, con una partita in meno, vedono salire a 6 punti il distacco dai friulani ed a 4 quello sui biancocelesti. La matematica non dice ancora che il sogno è svanito ma, di fatto, non c’è più speranza.
Il Milan, invece, ha solo un obiettivo: vincere il derby per, mal che vada, rinviare la festa scudetto della Juventus all’ultima giornata ed, inoltre, non vedersi ‘sbeffeggiato’ da neroazzurri e bianconeri simultaneamente.
Stramaccioni, memore di quanto fatto all’andata da Ranieri, abbandona l’atteggiamento offensivo e si schiera con un prudentissimo 4-4-1-1. Dietro a Milito c’è solo Sneijder, con Alvarez spostato sulla linea sinistra del centrocampo. La linea mediana viene completata da capitan Zanetti, Cambiasso e Guarin. In difesa, davanti a Julio Cesar, dentro Maicon, Lucio, Samuel e Nagatomo.
Allegri sceglie Robinho al fianco di Ibrahimovic e lascia Cassano, momentaneamente, in panchina. Boateng trequartista. Centrocampo muscolare con Nocerino, Van Bommel e Muntari. In difesa, davanti ad Abbiati, dentro Abate, Yepes, Nesta e Bonera.
Primi minuti di studio per entrambe le squadre; i neroazzurri si chiudono a riccio a centrocampo e cercano di bloccare il gioco dei rossoneri. Al 5’ arriva la notizia che la Juventus è in vantaggio a Trieste: è Vucinic a sbloccare il match contro il Cagliari.
Nella prima decade colui che si mette maggiormente in luce è l’ex Sulley Muntari; il ghanese, al 9’, arriva anche al tiro. La sua conclusione, però, si spegne abbondantemente sopra la traversa della porta difesa da Julio Cesar.
I neroazzurri rispondono pochi secondi dopo il 10’ con Nagatomo che, dal vertice sinistro dell’area di rigore del Diavolo, va alla conclusione di interno destro. Palla che termina, agevolmente, tra le braccia di Abbiati.
Buon momento per il Milan che all’11’ va vicinissimo al vantaggio; Robinho, dalla sinistra, mette in mezzo un cross al bacio per Ibrahimovic che sbuca dietro Samuel, ma con la punta del piede manda sopra la traversa. Gol divorato dallo svedese.
Il Milan paga l’errore di Ibrahimovic ed al 13’ va sotto: punizione di Sneijder ed erroraccio della difesa interista che si dimentica di Samuel prima e Milito poi. La punta argentina, lasciato completamente sola, supera facilmente Abbiati. Per il Principe ancora gol nel derby, dopo quello decisivo dell’andata.
Ancora Inter cento secondi dopo: questa volta è Guarin, dai ventidue metri, ad andare al tiro. Conclusione potente che si spegne a lato. Brutto episodio al 17’ con il preparatore dei portieri neroazzurri che trattiene la palla con le mani e spintona via Robinho. Rizzoli lo ‘minaccia’, ma non lo caccia.
Al 19’ l’Inter va sul 2 a 0, ma la terna annulla. Sulla punizione battuta da Alvarez bel tiro di Sneijder che impensierisce Abbiati; sulla respinta si getta Lucio che, di prima intenzione, mette in rete. Gol annullato per posizione di offside del difensore brasiliano.
Al 21’ Allegri deve compiere il primo cambio: fuori Bonera per un problema alla caviglia sinistra. Entra il giovane De Sciglio. Al 25’ prova a farsi vedere in avanti il Milan: lob di Robinho per De Sciglio e chiusura di Maicon.
Al 29’ ancora Milan in proiezione offensiva: Boateng, dalla sinistra, serve in mezzo Van Bommel che va al tiro. Conclusione debole del mediano olandese; Julio Cesar blocca bene.
Episodio dubbio al 32’: corner di Sneijder e girata di Cambiasso che viene respinta, forse, sulla linea da Abbiati; i supporters neroazzurri gridano al gol, ma la terna lascia proseguire. Episodio molto simile al gol-non gol di Robinho a Catania. Sugli sviluppi dell’azione cross in mezzo di Maicon e Sneijder che si divora il raddoppio. In questa occasione si strappa Abbiati; secondo cambio per Allegri: entra Amelia.
Il match è vivo: al 35’ altra grande occasione per Ibrahimovi che, in area, stoppa di petto e si allunga con il destro. Julio Cesar non si lascia sorprendere. Secondo gol mangiato per Zlatan.
Al 42’ Rizzoli si inventa un penalty per il Milan; Boateng, lanciato in area, viene fermato in uscita da Julio Cesar. L’arbitro si assume la responsabilità ed indica il dischetto. Giallo per l’estremo difensore interista che salterà la sfida contro la Lazio. Dagli undici metri si presenta Ibrahimovic; lo svedese non sbaglia. Pareggio ristabilito.
La partita si innervosisce nei minuti finali e Rizzoli fatica a tenerla; al 45’ entrataccia di Cambiasso sullo svedese del Milan. Sarebbe da rosso,a ma non viene estratto nemmeno il giallo. Al 47’ altro errore di Rizzoli che si perde un nervosissimo Samuel su Nocerino ed ammonisce il rossonero e capitan Zanetti.
Trenta secondi dopo, violento calcio di Samuel su Robinho; Rizzoli non fischia nemmeno il fallo. Derby completamente rovinato. Il rigore non c’era, ma Cambiasso e Samuel erano nettamente da rosso.
Il primo tempo termina qui. Il Milan va vicino al vantaggio con Ibrahimovic, ma è l’Inter a passare in vantaggio con l’uomo derby degli ultimi anni. Milito sfrutta al meglio una disattenzione difensiva dei rossoneri e sblocca il match su assist di Samuel. Nella seconda metà del match azioni pericolose da entrambe le parti: Cambiasso con il gol-non gol per i padroni di casa, ancora Zlatan per gli ‘ospiti’. Nei minuti finali succede di tutto: rigore inesistente per il Milan, trasformato da Ibrahimovic, e reazione rabbiosa dell’Inter con Cambiasso e Samuel che rischiano il rosso diretto.
La ripresa inizia con una partenza fulminante del Diavolo: passano quaranta secondi ed Ibrahimovi firma la sua personalissima doppietta. Assist di Robinho dalla destra, finta di Boateng e palla per lo svedese che aggira Samuel e supera facilmente Julio Cesar.
Al 49’ gesto pregevole di Sneijder che dai quaranta metri cerca di sorprendere Amelia con un tiro al volo; il portiere rossonero ci mette una pezza in extremis. La gara è sempre viva.
Al 51’ Rizzoli pareggia il conto dei rigori; duetto tra Alvarez e Milito con Abate che, ingenuamente, trattiene l’argentino. Giallo per il terzino rossonero. Dagli undici metri si presenta sempre Diego Milito: palla da una parte e portiere dall’altra. 2 a 2.
Il Diavolo non ci sta e sfiora il nuovo vantaggio al 52’: è Abate, entrato in area dalla destra, a sprecare un’ottima occasione da rete; avrebbe potuto calciare, invece ha preferito crossare. Sugli sviluppi del corner palla gol per Muntari che, di coscia, non trova la porta.
Al 60’ ancora Milan: azione prolungata dei rossoneri con Ibrahimovic che scarica sull’out di destra per Robinho. Il brasiliano dribbla Samuel e va al tiro. Julio Cesar si oppone bene. Nella stessa azione rimane a terra Guarin: l’ex Porto non ce la fa, entra Joel Obi.
Milan pericoloso anche al 67’: Muntari vede l’inserimento di Robinho e lo serve. Il brasiliano si gira e prova la sforbiciata: palla che termina sopra la traversa. Momento di flessione fisica per i neroazzurri di Stramaccioni. Abate si fa vedere anche al 70’: buon duetto con Boateng e tiro che viene messo in angolo da Julio Cesar.
Break dell’Inter al 71’: è Sneijder ad andare al tiro dal limite dell’area; palla che viene bloccata da Amelia. Due minuti dopo è ancora l’olandese, qualche metro più indietro, a cercare la rete. Amelia c’è e blocca con sicurezza.
Al 74’ arriva la notizia del raddoppio della Juventus: autorete di Canini. Tornando a San Siro, Stramaccioni richiama l’acciaccato Alvarez ed inserisce Pazzini. Un minuto dopo cambio anche per Allegri: fuori Muntari e dentro Cassano. Il tecnico livornese tenta il tutto per tutto in questo finale.
Al 78’ nuovo errore di Rizzoli: colpo di testa di Pazzini e palla che finisce sull’avambraccio di Nesta. Il difensore romano si trovava a venti centimetri dalla punta neroazzurra. Ancora Milito contro Amelia: tripletta per l’argentino e secondo errore inventato per il fischietto.
All’83’ termina il derby di Sneijder; l’olandese lascia spazio a Cordoba. Per il difensore colombiano è l’addio a San Siro visto che tra sette giorni si ritirerà dal calcio giocato.
Nei minuti finali c’è tempo anche per il quarto gol dell’Inter; Maicon, all’87’, mette in cassaforte il successo interista con un bolide dai venticinque metri.
Il derby finisce qui; il Milan perde malamente l’ennesimo big match della stagione e resta a quota 77 punti. L’Inter, invece, sale a quota 58 punti e mette in sicurezza un posto in Europa League.
A Trieste è festa. Lo scudetto, grazie alla vittoria dell’Inter nel derby, va alla Juventus.
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Matteo Torti