Allenatore inter, Villas Boas No, Mihajlovic Inter Sì, in più Sanchez, Giuseppe Rossi e Tevez, ecco i loro destini
In casa Inter c’è sempre un nodo da sciogliere: chi sarà il prossimo allenatore? Fino ad oggi mezzogiorno il favorito sembrava poter essere il portoghese Andrè Villas Boas ma, pochi minuti fa, sono arrivate le gelide dichiarazioni di Marco Branca.
NO ALLO SPECIAL TWO – Se si tratta di un rifiuto ricevuto piuttosto che di un no derivante da una valutazione economico-tecnica non ci è dato saperlo; fatto sta che l’Inter, per bocca del direttore tecnico neroazzurro Marco Branca, mette fine alle voci che vorrebbero lo Special Two sedere sulla panchina interista:
- “È doveroso da parte mia fare questa precisazione perchè, comprensibilmente, il tutto è nato da valutazioni mediatiche. Tuttavia, è noto da tempo a tutto il mondo del calcio il legame di Villas Boas con il Porto e la presenza nel suo contratto, anche e non solo, di una clausola rescissoria molto alta che esclude l’ipotesi di una sua candidatura alla panchina dell’Inter”.
LA GIORNATA DI IERI – Dopo il tentativo fallito con l’argentino Bielsa, la dirigenza interista ha sondato il terreno con il Porto per verificare quanto spazio ci potesse essere per trattare la clausola rescissoria da 15 milioni di euro inserita nel contratto del tecnico portoghese.
- Moratti aveva espresso da subito parere positivo verso l’allenatore vincitore dell’Europa League: “Mi piace”, sollevando però dubbi circa la possibilità che la trattativa potesse andare in porto: “La sua clausola però è molto alta. Potremmo fare un affare acquistando un calciatore, ma le cifre sarebbero molto elevate. La clausola è fuori mercato. Con Mourinho, ad esempio, era comprensibile, in quanto aveva vinto tutto”.
- Dopo aver notato il tentativo di pressing neroazzurro sul tecnico portoghese, l’agente di Villas Boas, Carlos Goncalves, si è affrettato a smentire qualsiasi trattativa definendo prive di senso le voci che vorrebbero il suo assistito vicino alla panchina interista.
- Lo stesso procuratore ha confermato che Villas Boas, pur di programmare la nuova stagione con il Porto, avrebbe ridotto di 10 giorni le proprie vacanze per mettersi subito al lavoro e che, pertanto: “Neanche una proposta indecente lo strapperebbe al Porto”.
- Nella mattinata odierna parte della stampa italiana ha rilanciato l’idea del tattico di Mourinho riprendendo le parole di Moratti: acquisire Villas Boas ed un giocatore, Fucile o Guarin, ad un prezzo maggiorato in modo da aggirare la clausola rescissoria ed ottenere uno sconto sui 15 milioni di euro previsti dal contratto.
LA FIORENTINA “LIBERA” MIHAJLOVIC – In questo tira e molla l’unico tecnico a cui non dispiacerebbe, a dispetto del comunicato di ieri, raccogliere l’eredità di Leonardo, è il serbo Mihajlovic, che però è legato per un altro anno alla Fiorentina.
- Ieri sera Diego Della Valle si era così espresso sulla situazione del tecnico Viola: “Al momento non stiamo cercando un nuovo allenatore, perché quello che abbiamo va benissimo. Ma sicuramente alla Fiorentina vogliamo solo gente motivata”.
- In realtà i Viola avrebbero già contattato Delio Rossi in modo da farsi trovare pronti nel caso in cui il serbo decida di assecondare le richieste neroazzurre.
MIHAJLOVIC: “FEDELE” AI VIOLA – Le dichiarazioni del fratello del presidente della Fiorentina sono state poi riprese e rafforzate dal comunicato dello stesso allenatore serbo:
- “La scorsa stagione sportiva l’ACF Fiorentina mi ha scelto ed anch’io ho scelto l’ACF Fiorentina, nonostante avessi altre opportunita’ di lavoro. Sono felice della decisione assunta, che mi ha permesso e mi permetterà di poter lavorare insieme ad una Società composta da persone serie e competenti e dove spero di continuare ad esercitare la mia professione per tanti anni ancora”.
- Con questo comunicato l’ex giocatore di Lazio ed Inter ha cercato di pararsi dalle ire dei tifosi fiorentini, che già non lo vedono di buon occhio, nel caso in cui l’Inter avesse trovato l’accordo con un altro tecnico e lui sarebbe dovuto rimanere all’Artemio Franchi.
MARTEDI’ L’ANNUNCIO – Dando per scontate, e nel calciomercato di scontato non c’è nulla, le dichiarazioni di Marco Branca, l’annuncio del nuovo tecnico neroazzurro, verosimilmente Sinisa Mihajlovic, verrà dato nella giornata di martedì.
- Lo stesso Paolillo, amministratore delegato della società di corso Vittorio Emanuele, ha confermato che nei prossimi giorni ci sarà l’ufficialità, e sarebbe anche ora visto che siamo oltre la metà di giugno, del nuovo allenatore: “So che c’è grande curiosità intorno al nome del nuovo allenatore, ma non bisognerà aspettare ancora molto perché lo conoscerete in settimana”.
IL NO DI SANCHEZ – A prescindere dal nome che si siederà sulla panchina neroazzurra, costui dovrà rinunciare alle prestazioni del giovane cileno Alexis Sanchez.
- Dal Cile sono sicuri che la famiglia Pozzo, proprietaria dell’Udinese, ha raggiunto l’accordo con il Barcellona per una cifra di 28 milioni di euro più 10 di bonus legati ad obiettivi individuali e di squadra.
- Il cileno, impegnato nel ritiro pre Coppa America, ha ottenuto due giorni di permesso dal ct Borghi per formalizzare gli ultimi dettagli in modo da definire l’ufficialità nella giornata di martedì.
DIFFICILE ARRIVARE A G. ROSSI – La dirigenza interista aveva subito individuato l’alternativa qualora non si fosse riusciti ad arrivare al cileno Sanchez: Giuseppe Rossi, giovane talento italiano in forza al Villareal.
- La strada per arrivare a “Pepito” non sembra comunque agevole; proprio il club catalano campione d’Europa in carica aveva messo l’italiano in cima alla lista, tuttavia dopo le non trattabili richieste di 30 milioni di euro fatte pervenire a Barcellona dal Villareal, la squadra di Guardiola ha deciso di tuffarsi sul cileno.
- A meno di aspettare gli ultimi giorni di mercato, sembra difficile che l’Inter possa mettere sul piatto una cifra così alta, a meno che si riesca a cedere uno dei big: Maicon o Sneijder su tutti.
IMPOSSIBILE PENSARE A TEVEZ – Dopo le dichiarazioni rilasciate in Camerun da Eto’o, si era fatta strada l’ipotesi che il camerunense potesse essere inserito in uno scambio con uno dei sogni di Moratti: Carlos Tevez.
- La punta argentina in forza al Manchester City ha ripetutamente inoltrato alla dirigenza del club inglese la richiesta di essere ceduto; dopo una fase iniziale in cui sembrava che potesse essere messo sul mercato, negli ultimi giorni c’è stato un cambio di strategia.
- I citizens, a dispetto degli ultimi anni, potrebbero non poter fare un mercato da 200 milioni di euro, pertanto la partenza di Tevez, proprio nell’anno in cui la squadra di Roberto Mancini sarà impegnata in Champions League, viene vista come un indebolimento della rosa difficile da controbilanciare.
- La dirigenza del secondo club di Manchester vorrebbe trattenerlo fino all’attuale scadenza del contratto, giugno 2013; dopodichè l’argentino classe ‘84 si andrà a liberare a parametro zero e, a 29 anni, deciderà se tornare in Argentina o assecondare le richieste degli altri club europei.
LA FINE DI UN AMORE – Schiavi di una storia d’amore, finita, con Mourinho, l’Inter in questi tredici mesi ha perso tempo faticando ad adottare una programmazione efficace ed efficiente come fatto negli anni precedenti.
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Matteo Torti