Analisi Juventus – Inter 3 novembre 2012 Serie A, precedenti, curiosità e probabili formazioni
Juventus vs. Inter. Non servono altre parole, specialmente negli ultimi anni, per descrivere l’importanza e la passione che ruota attorno a questo big match italiano. Quello che in molti definiscono, a causa della rivalità tra le due squadre, “derby d’Italia” – soprannome dato da Gianni Brera nel 1967 – andrà in scena sabato 3 novembre alle 20.45 allo Juventus Stadium di Torino.
218 RICORDI IN 113 ANNI DI STORIA – I bianconeri di Torino ed i neroazzurri di Milano, in gare ufficiali, si sono incontrati 218 volte.
– La prima, il 14 novembre del 1909, disputatasi a Torino e valida per il campionato italiano vide i padroni di casa imporsi per 2 a 0. L’ultima, il 25 marzo scorso, giocata a Torino, finì con lo stesso risultato: Caceres al 57’ e Del Piero al 71’ consentirono ai bianconeri di mettere una seria ipoteca sul loro 28esimo scudetto.
– Nel mezzo troviamo 158 gare di Serie A, 29 di Coppa Italia, 28 di Campionato di Divisione Nazionale, 2 del Campionato di Guerra ed 1 di Supercoppa Italiana.
– Volgendo lo sguardo alla Serie A troviamo, nelle 79 gare disputate a Torino, 55 vittorie dei bianconeri contro le 10 dei neroazzurri. 14 volte, invece, il tabellino ha visto il pareggio. 142 i gol fatti dalla Vecchia Signora e 61 le reti insaccate dal Biscione.
DALLA PRIMAVERA … – Juventus vs. Inter è, però, soprattutto gara di polemiche, di dibattiti, di rivalità, di astio sportivo. Immancabili, infatti, alcune partite.
– La stagione 1960-61 entra di diritto nella storia del calcio; oltre ad essere ricordata per il “clamoroso al Cibali”, celebre frase con cui il telecronista Sandro Ciotti annunciò la sconfitta dell’Inter a Catania per 2 a 0, è nell’immaginario dei tifosi per la “partita fantasma”.
– Venne ribattezzata così la sfida che, il 10 giugno del 1961, venne disputata a Torino e dove, il presidente neroazzurro Angelo Moratti, ordinò ad Herrera, l’allora tecnico interista, di schierare la Primavera nel recupero contro la Juventus. Gara che, date le differenti motivazioni ed il divario tecnico, terminò 9 a 1 per i padroni di casa; l’unico gol neroazzurro fu realizzato dal 18enne Sandro Mazzola, figlio dell’indimenticato Valentino.
– Dietro le polemiche ed il recupero della gara troviamo l’invasione di campo da parte di alcuni tifosi entrati allo stadio senza biglietto durante la gara ufficiale disputatasi il 16 aprile; il match, per questo episodio, venne sospeso e, inizialmente, fu dato lo 0 a 2 a tavolino in favore dell’Inter.
– La Juventus, però, fece ricorso ed il 3 giugno, alla vigilia dell’ultima giornata di campionato e con le due squadre a pari punti, la CAF decise di far ripetere la gara. I maligni videro nel doppio ruolo di Umberto Agnelli, presidente della FIGC e della Juventus, il motivo di questo cambio di direzione.
– Lo scudetto, dopo settimane roventi, andò comunque a Torino a causa della sconfitta dell’Inter proprio contro il Catania.
… A IULIANO vs. RONALDO … – 37 anni dopo la storia si ripete. Il 26 aprile del 1998, sempre a Torino, avviene l’indimenticato scontro in area tra Ronaldo, lanciato a rete, e Mark Iuliano, irruente difensore bianconero.
– Ceccarini, l’arbitro di quel memorabile match, al 70’ non ravvisa gli estremi per concedere il penalty ai neroazzurri e lascia proseguire l’azione. La Juventus, in contropiede, si getta nella metàcampo avversaria conquistando un rigore, poi sbagliato da Del Piero.
– Indimenticabili le proteste dei neroazzurri verso l’arbitro livornese, accerchiato a più riprese ed incapace di prendere una decisione o farsi rispettare. La partita, giusto per la cronaca, terminò 1 a 0 per i bianconeri con rete decisiva di Del Piero al 21’.
– Lo scudetto, il 90esimo della storia italiana, anche in questo caso lo vinse la Juventus con 74 punti e cinque di vantaggio sui neroazzurri, secondi dopo un mercato estivo faraonico in cui ingaggiarono, tra gli altri, Recoba, Ronaldo e Simeone.
… SENZA DIMENTICARE “CALCIOPOLI” – Come se non bastasse, gli avvenimenti dell’estate del 2006 hanno finito per alimentare ulteriormente un fuoco da decenni acceso. Due scudetti cancellati dall’albo d’oro, e solo da lì visto che campeggiano in qualunque altro luogo juventino e, quello del 2005-06, assegnato all’Inter.
TORNIAMO AL CAMPO: COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE? – 28 i punti conquistati dalla Juventus e 24 quelli ottenuti dall’Inter. 22 gol fatti per i bianconeri e 19 per i neroazzurri. 5 reti subite dalla Vecchia Signora e 9 quelle prese dal Biscione. Sono questi i numeri che descrivono le squadre presiedute da Andrea Agnelli e Massimo Moratti in questo scorcio iniziale di Serie A.
– Nel turno infrasettimanale di campionato, giocato per entrambe di mercoledì sera, è sembrata più in palla l’Inter; i neroazzurri, nel match casalingo contro la Sampdoria, hanno dato l’impressione di poter segnare in qualunque momento, concedendosi però, ancora una volta, troppe disattenzioni difensive che hanno condotto alle due reti dei blucerchiati.
– La Juventus, invece, è apparsa più lenta e macchinosa nella sfida di Torino contro il Bologna. Solamente all’ultimo minuto di recupero la rete di Pogba ha permesso agli uomini del triumvirato Conte, Alessio e Carrera di non arrestare il filotto di vittorie. Una precisazione, però, è d’obbligo: i tecnici bianconeri, nella sfida contro i rossoblu di Pioli, hanno schierato una formazione parecchio rimaneggiata per far rifiatare alcune pedine in vista del big match di sabato sera.
LE PROBABILI FORMAZIONI – In vista di sabato, i dubbi maggiori sembrano sedimentarsi in casa Inter; non tanto di persone, quanto di ruoli. Stramaccioni, infatti, deve decidere se puntare sull’offensivo 4-3-3 visto mercoledì o sul più collaudato e stabile 3-5-2 che ha permesso al tecnico romano di scalare la classifica dopo un inizio al rallentatore.
– Tre i giocatori che dovrebbero essere influenzati da questa scelta; in caso di difesa a quattro, difficile l’impiego di Juan Jesus. Guarin, invece, potrebbe beneficiare del centrocampo a tre, mentre un doppio attaccante farebbe rimanere in panchina uno tra Cassano e Palacio.
– Visto l’infortunio di Coutinho ed uno Sneijder non ancora al meglio, per poter avere una soluzione per la ripresa Stramaccioni potrebbe decidere di tornare a far affidamento al 3-5-2. In questo caso, davanti ad Handanovic, spazio a Ranocchia, Samuel e Juan Jesus. A centrocampo dentro, sulle fasce, capitan Zanetti e Nagatomo con Cambiasso, Guarin e Gargano in mezzo. In avanti dentro Cassano e Milito.
– Modulo speculare per la Juventus che, davanti a Buffon, dovrebbe posizionare Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo un unico dubbio: mantenere in campo un Pogba in splendida forma o fare affidamento su Vidal? I restanti quattro saranno Liechsteiner, Pirlo, Marchisio ed Asamoah. In avanti dovrebbe essere Quagliarella la spalla di Vucinic.
TUTTO PRONTO – Non resta che attendere ancora qualche ora per vedere, sabato 3 novembre alle 20.45, l’inizio di Juventus vs. Inter.
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Matteo Torti