Gol fantasma, Fifa ufficializza i sistemi elettronici: cosa sono e quanto costano gli Hawk-Eye e GoalRef
Il 25 febbraio del 2012 entra ufficialmente nella storia del calcio. Siamo al 25esimo minuto del primo tempo di Milan – Juventus quando Muntari, di testa, manda la palla in rete; il gol, però, non viene convalidato dalla terna arbitrale che, nell’occasione, regala una delle più clamorose topiche di sempre.
LA TECNOLOGIA ENTRA NEL CALCIO – E l’episodio, al pari della rete non assegnata in Ucraina – Inghilterra, non può che avere influenzato la Fifa che, in data 5 luglio 2012, ha ufficializzato di voler introdurre la tecnologia nel calcio per scongiurare i gol fantasma.
– Il supporto tecnologico, come ipotizzato sin dai primi giorni, farà il suo esordio ufficiale a dicembre durante il Mondiale per Club che si disputerà a Tokyo. In quella sede, il sistema verrà installato su entrambi gli stadi che ospiteranno i match per una spesa di 250mila dollari ad impianto.
– Non finisce qui, visto che il 23 ottobre la Fifa ha reso noto di aver ufficialmente autorizzato le ditte GoalRef e Hawk-Eye ad installare in tutto il mondo i loro sistemi di controllo della linea di porta.
– “Tra ottobre 2011 e lo scorso giugno – si legge in un comunicato della Federazione internazionale – i due sistemi hanno superato una serie di esami sia in laboratorio sia in campo, prima di essere testati in match simulati e anche in partite ufficiali”.
– La Fifa ha poi sottolineato che ciascun sistema dovrà essere testato negli stadi dove dovrà essere installato e, come ulteriore garanzia, ci sarà un’ispezione finale di un istituto indipendente che controllerà le funzionalità e, solo in seguito, darà il “via libera” al loro utilizzo.
I DUE SISTEMI ANTI GOL-FANTASMA – Come detto sopra, la Fifa ha sottoscritto un accordo con due società che, tramite i loro sistemi, si prefiggono l’obiettivo di scongiurare il “dramma” dei gol-fantasma. Si tratta dell’inglese Hawk-Eye e della danese GoalRef. Vediamo i sistemi nel dettaglio:
HAWK-EYE: L’OCCHIO DI FALCO – Ideato inizialmente per tennis e cricket, il sistema progettato dall’omonima azienda inglese si fonda su un complesso di 14 telecamere, sette per porta, ad alta definizione.
– Queste tracciano la posizione della palla attraverso 200 immagini al secondo e, simultaneamente, inviano i dati a due computer collegati alle rispettive porte. I terminali, dopo aver elaborato le immagini, inoltrano un segnale visivo ed una vibrazione all’orologio del direttore di gara.
– A differenza di quanto avviene nel mondo del tennis, però, non ci sarà alcuna proiezione dei risultati su maxischermi; sarà quindi l’arbitro, in completa autonomia, a decidere se seguire la tecnologia o, speriamo raramente, non prenderla in considerazione.
GOALREF: DALLA PALLAMANO AL CALCIO – Il sistema elaborato dall’azienda danese, invece, è meno noto ma, almeno per ora, sembra il più invocato. Il suo funzionamento si fonda sui campi magnetici.
– Per questo motivo, oltre a posizionare dieci antenne sulle porte, bisognerà introdurre tre microchip nella sfera di gioco. Così facendo, quando il pallone varcherà la linea di porta, le onde magnetiche si interromperanno e verrà inviato un segnale, sempre tramite computer, all’arbitro.
– Gli unici dubbi che permangono, in questo caso, riguardano la realizzazione dei palloni e gli eventuali danni che il microchip interno può subire.
I COSTI DI QUESTI SISTEMI – Come affermato da Jerome Valcke, il costo di questi sistemi varia tra i 150 ed i 250 mila dollari: “Può sembrare costoso – ha detto il segretario generale della Fifa – ma si tratta di tecnologia”.
– Il dirigente ha poi assicurato che la Fifa assumerà i costi dell’installazione per le competizioni che organizza: “Si tratta di un cambiamento autorizzato, non obbligatorio. Ogni organizzatore di competizione deciderà se applicarlo o meno”-
UN GRANDE PASSO – Per un istituto da sempre restio ad introdurre nel mondo del pallone la tecnologia, la decisione di autorizzare l’installazione dei due sistemi di rilevazione dei gol fantasma rappresenta un risultato epocale.
– Non resta che attendere dicembre ed il Mondiale per Club per ammirare il loro funzionamento.
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Matteo Torti