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Cagliari – Inter 2 a 0 Serie A trentaduesima giornata, altra sconfitta per Stramaccioni

Un dignitoso primo tempo ed una disastrosa ripresa dove l’Inter si spegne mentalmente e crolla fisicamente, venendo punita due volte da Pinilla. Stramaccioni, che anche questa volta ha sbagliato le sostituzioni, deve aggiornare la lista infortuni visto che perde Gargano e Nagatomo per problemi muscolari. Ci si potrà anche attaccare al rigore concesso che non c’era, ma bisognerebbe anche riconoscere che due minuti prima non ne è stato fischiato uno enorme. Ed il tecnico? Il rischio-esonero inizia ad essere nell’aria …

 

Nella strana cornice di Trieste, a causa dell’ormai storica inagibilità di Is Arenas, Stramaccioni cerca di accantonare le polemiche arbitrali che hanno contraddistinto il post-partita di domenica scorsa contro l’Atalanta. La Champions League resta un sogno, ma la partecipazione all’Europa League potrebbe essere la soluzione per ricavare qualche milione di euro in più da poter destinare, nella prossima sessione, al calciomercato.

 

La lista degli assenti in casa Inter è sempre più lunga e, come se non bastasse, mercoledì sera c’è una delicata sfida: ritorno della Semifinale di Coppa Italia a San Siro contro la Roma. Stramaccioni, quindi, è costretto a bilanciare la fatica dei suoi per schierare, in entrambe le occasioni, una formazione quantomeno presentabile.

 

In avanti c’è il tridente atipico con Alvarez e Guarin alle spalle di Rocchi. Centrocampo con Cambiasso, Kovacic e Gargano. In difesa, davanti ad Handanovic, spazio a capitan Zanetti e Pereira sulle fasce con Silvestre e Juan Jesus in mezzo.

 

Pulga invece, si affida al 4-3-1-2 con Cossu ad innescare il duo Thiago Ribeiro-Ibarbo che, con la loro velocità, cercheranno di mettere in difficoltà la statica retroguardia interista. A centrocampo spazio per Dessena, Ekdal e capitan Conti. In difesa, davanti ad Agazzi, dentro Perico, Rossettini, Astori e Murru. Manca Nainggolan, infortunatosi giovedì ed obiettivo di mercato dei neroazzurri.

 

Nei primi minuti non succede niente; il Cagliari si schiera nella propria metà campo e lascia il pallino del gioco in mano ai neroazzurri, con l’intenzione di colpire in contropiede. Al 6’ problema per Cossu; il trequartista sardo è costretto ad uscire, al suo posto entra Cabrera.

 

All’8’ giallo, un po’ eccessivo, per Juan Jesus che atterra Ibarbo. Sugli sviluppi della punizione palla per Dessena che, dal limite dell’area, cerca il “piattone” angolato. Handanovic, a terra, blocca tutto.

 

Al 14’ clamoroso errore di Cambiasso che, dopo aver chiesto ed ottenuto l’uno-due a Rocchi, si trova tutto solo davanti ad Agazzi e decide di superare l’estremo difensore avversario con un “cucchiaio” mancino. La sfera, però, termina sul palo e la difesa sarda allontana. Incredibile palla-gol fallita dall’argentino, dopo una spettacolare combinazione con l’ex Lazio.

 

Al 27’ ci prova il Cagliari con Astori, ma la punizione del difensore rossoblu finisce ampiamente a lato. I ritmi, ad eccezione dell’occasione per Cambiasso, sono molto bassi. Al 31’ ammonito anche Conti, che trattiene Cambiasso.

 

Al 35’ occasionissima per i “padroni di casa”: Murru, dalla destra, sfugge e mette in mezzo per Ibarbo che, però, viene fermato in extremis da Pereira. Ottima diagonale per l’uruguaiano, che salva un gol già fatto.

 

Al 42’ buona chance per Kovacic: il serbo, dal limite dell’area, non riesce ad inquadrare la porta calciando di destro sugli sviluppi di un corner. Palla ampiamente sopra la traversa. Pochi secondi dopo ci prova Alvarez: dribbling secco su Murru e conclusione mancina. Sfera alta.

 

Sono queste le ultime due occasioni di un primo tempo giocato su ritmi molto lenti e dove, entrambi i clu,b si sono preoccupati più di non subire gol che di creare pericoli per farli. Insomma: 45’ decisamente noiosi.

 

La ripresa inizia con gli stessi effettivi in campo; nessun cambio per Pulga e Stramaccioni. Al 51’ altra tegola per l’Inter: si fa male Gargano. L’ex Napoli non ce la fa: entra Kuzmanovic. Subito dopo bel numero di Rocchi che entra in area e va al tiro: Agazzi, in due tempi, blocca la sfera.

 

Al 55’ episodio dubbio in area interista: Dessena slalomeggia tra le maglie dei difensori neroazzurri e, entrato in area, viene toccato da Silvestre, fermo sul posto. Celi non ravvisa gli estremi per concedere il penalty al Cagliari. Al 57’ primo cambio per Pulga: entra Pinilla al posto di Dessena.

 

Al 60’ azione straripante di Ibarbo che ha fatto 70 metri palla al piede lasciando sul posto mezza squadra interista: Kovacic, in area, lo atterra. Questa volta sarebbe rigore, ma Celi decide di non concederlo. Sul capovolgimento di fronte palla d’oro per Alvarez che, da pochi metri, angola troppo e non inquadra la porta da ottima posizione.

 

Al 62’ è Pinilla a finire a terra nell’area neroazzurra dopo un presunto contatto con Silvestre. Celi, in questo caso, indica il dischetto ed ammonisce il difensore ex Catania. In questo caso il contatto era decisamente velleitario. L’attaccante sardo, dagli undici metri, non sbaglia: 1 a 0 per i sardi.

 

Al 67’ cambia anche Stramaccioni: dentro Nagatomo al posto di Cambiasso. Ora sarà capitan Zanetti ad andare sulla linea mediana, con il nipponico a fare il terzino destro. Al 68’ ancora Cagliari in avanti con Thiago Ribeiro che, dalla destra, serve Pinilla in mezzo: colpo di testa ravvicinato e parata di Handanovic.

 

Al 70’ lampo di Rocchi: girata di destro per l’attaccante arrivato a gennaio; la conclusione, però, si spegne sull’esterno della rete. Al 74’ ennesimo problema per l’Inter: Nagatomo, entrato sette minuti prima, accusa una ricaduta ed è costretto ad uscire; entra Samuel. Cambi esauriti per Stramaccioni.

 

Al 76’, come se non bastasse, si chiude definitivamente la partita con il 2 a 0 del Cagliari: è Pinilla, anche in questo caso, a perforare troppo facilmente la difesa dell’Inter e, su un’uscita troppo tenera di Handanovic, deposita in rete.

 

All’85’ traversa di Ibarbo che, dal limite dell’area, cerca di superare Handnaovic con un bel tocco sotto. Subito dopo terzo cambio per Pulga: entra Casarini al posto di Ekdal.

 

Dopo tre minuti di recupero termina il match: al Nereo Rocco di Trieste finisce 2 a 0 per il Cagliari.

 

I numeri sono disastrosi. 50 punti conquistati in 32 giornate, solamente due in più dello scorso anno. La classifica è impietosa: settimo posto e neroazzurri superati dalla Roma, ora a quota 51, ed avvicinati da Catania ed Udinese, rispettivamente a quota 47 e 48.

 

Ora due importanti match: mercoledì sera, alle 20.45, ritorno della Semifinale di Coppa Italia contro la Roma a San Siro e poi, domenica prossima, gara casalinga contro il Parma alle 12.30.

 

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Matteo Torti

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