Bocchetti e Destro al Milan, Galliani risponde così alle critiche. Tutto sul calciomercato rossonero
Non si può certo dire che siano giorni noiosi quelli che i tifosi rossoneri stanno vivendo nelle ultime settimane. Prima l’entusiasmo per la vittoria contro il Napoli e per il pareggio contro la Roma, poi la pioggia di critiche in seguito ai deludenti risultati contro Sassuolo, Torino, Atalanta e Lazio e infine gli ultimi due acquisti di calciomercato. Bocchetti e, soprattutto, Destro. E’ stato l’ex attaccante della Roma, sbarcato giovedì pomeriggio alla Stazione Centrale di Milano, a riaccendere la passione e l’orgoglio in casa Milan. Facciamo il punto sul mercato dei rossoneri.
BOCCHETTI E DESTRO: GLI ULTIMI DUE COLPI DI GALLIANI – Difensore classe ’86 il primo, attaccante classe ’91 il secondo, Salvatore Bocchetti e Mattia Destro sono gli ultimi due acquisti del Milan. Giocatori arrivati con obiettivi e speranze diverse, ma comunque entrambi accolti con favore dalla piazza rossonera.
– “Non ho ancora parlato con Inzaghi, contento che mi abbiano voluto, felicissimo di tornare in Italia. È quello che volevo. Spero di riconquistare Nazionale. Terzino e centrale? Sono pronto per fare tutto per il Milan”. Sono queste le prime parole da rossonero di Salvatore Bocchetti che arriva in prestito secco con diritto di riscatto e che ha già sostenuto le visite mediche.
– Discorso diverso per Mattia Destro. Per l’ex Roma Galliani ha dovuto usare tutte le armi a sua disposizione; fantasia e opera di convincimento per portare l’attaccante cresciuto nelle giovanili dell’Inter a Milanello.
– Mattia arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 15-16 milioni di euro; per lui, invece, pronto un quadriennale da 2,3 milioni di euro a stagione; cifra che con i bonus potrebbe salire sino a 2,5 milioni netti.
SALVATORE BOCCHETTI E QUEL SOGNO DELLA NAZIONALE – Nonostante abbia deciso di trasferirsi in Russia dal 2010, Salvatore Bocchetti l’Italia la conosce bene e l’Italia conosce bene lui. Il debutto nel calcio professionistico arriva nel 2005 a Lanciano, ma è il Frosinone in Serie B a dargli la continuità di cui ha bisogno.
– Il Genoa se ne accorge e, anche grazie alle pressioni di Gasperini, decide di acquistarlo. Il tecnico dei gialloblù ne fa subito un punto cardine della sua difesa a 3. Viene schierato come centrale di sinistra al fianco di Ferrari, di Moretti o di Dainelli e assieme a Domenico Criscito diventa il simbolo di una nuova era di difensori italiani.
– Salvatore è forte fisicamente, ha una buona tecnica ed è dotato di bella velocità sia nelle ripartenze che nell’anticipare l’avversario. Le 34 presenze in Serie A al suo debutto nella massima serie convincono Marcello Lippi, nel 2009, a convocarlo in nazionale. Qui, tra il 10 ottobre del 2009 e il 5 giugno del 2010, colleziona cinque presenze.
– Nell’estate del 2010 arriva l’offerta del Rubin Kazan e Salvatore decide di abbracciare questa nuova esperienza. Arriva anche il debutto in Champions League, ma le difficoltà del club lo spingono allo Spartak Mosca dove arriva nel 2013, ma dove non riesce ad imporsi.
– Al Milan ci viene come sostituto di Mexes e De Sciglio, per completare un reparto che vede la presenza di molti giocatori mediocri. Il suo obiettivo è quello di riproporsi nel calcio che conta, cercando di guadagnare quella Nazionale che ha perso con l’approdo in Russia.
DESTRO E QUEL PERSONALISSIMO DERBY – Per chi come Mattia Destro è cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Inter, indossare la maglia del Milan fa sempre uno strano effetto. Certo, non si tratta di un passaggio diretto visto che tra neroazzurri e rossoneri, Destro ha indossato anche le casacche di Genoa, Siena e Roma, ma la rivalità resta comunque tale.
– Nato ad Ascoli Piceno il 20 marzo del 1991, Mattia Destro è un centravanti puro di area di rigore; molto bravo e acuto sotto porta, possiede un bel fiuto del gol e una buona base tecnica. In gioventù, anche in virtù del suo sinistro, è stato più volte paragonato a Cristian Vieri. Da “Bobo” lo distingue un fisico un po’ più esile.
– La sua carriera da calciatore inizia all’Ascoli, ma la prima svolta arriva nel 2005 quando viene acquisito dall’Inter con cui vince gli scudetti nelle categorie Giovanissimi e Allievi. E’ il bomber di una Primavera che vanta, tra gli altri, anche Obi e Santon e che conduce a vincere il Viareggio nel 2008.
– A diciannove anni, nell’estate del 2010, Destro viene ceduto a titolo di prestito al Genoa dove finisce a titolo definitivo pochi mesi dopo, nell’ambito dell’affare che porterà Ranocchia in casa Inter. Con il Grifone inizia a mettersi in luce, anche se in 18 presenze sono solamente 3 le reti.
– Va decisamente meglio con la maglia del Siena dove in una stagione mette a segno la bellezza di 13 gol in 32 partite. A questo punto arriva il grande salto: su di lui si fa viva la Roma che dopo una trattativa estenuante, lo porta a Trigoria per 11,5 milioni di euro con riscatto fissato a 4,5.
– E’ la svolta della sua carriera; Destro firma un contratto di 5 anni e mostra da subito una media-gol invidiabile: 11 reti in 26 presenze nel 2012/13 e 13 reti in 23 presenze nel 2013/14. A Roma, però, inizia a venir fuori un suo difetto, quello dei ripetuti problemi muscolari che lo costringono ad alternare momenti positivi a lunghi stop.
ORA INZAGHI HA UNA PRIMA PUNTA – Fernando Torres prima, Pazzini nel mezzo e Destro poi. Filippo Inzaghi, da sempre amante del 4-3-3 con il falso nueve, ha finalmente una prima punta in grado di far gol e di spaccare le partite contro le difese chiuse.
– Complice l’infortunio di El Shaarawi, il tecnico rossonero sarà chiamato a rivoluzionare un’altra volta lo schema di gioco, mettendo Mattia al centro dell’attacco e decentrando sulla sinistra Menez, giocatore assolutamente anarchico dal punto di vista tattico.
– Della presenza di Destro dovrebbe avvantaggiarsi anche Cerci che potrà finalmente puntare ad andare sul fondo e crossare; ma sarà tutta la squadra ad avvantaggiarsene potendo cercare, ogni tanto, il lancio lungo.
LE PROSSIME MOSSE – Alle 23.00 di Lunedì 2 Febbraio, data e ora in cui si chiuderà questo mercato di riparazione, manca ancora un po’. Galliani lo sa e sta cercando di chiudere altri due affari, sempre nel reparto difensivo. Stiamo parlando di Antonelli e di Munoz.
– Il laterale sinistro del Genoa ha già accettato la destinazione Milan, ma resta da convincere Armero che sembra non essere convinto del percorso inverso, ossia di andare a giocare a Genova.
– L’altro colpo che sta studiano Galliani è Munoz. Qui però c’è da vincere la resistenza di Zamparini, da sempre bottega molto cara della Serie A, che ha già ripetutamente dichiarato di averlo pagato 6 milioni di euro e di non volerlo regalare.
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Matteo Torti