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Verona – Milan 2 a 1 Serie A trentacinquesima giornata, disastro rossonero al Bentegodi

Stadio San SiroAnche le poche certezze che il Milan aveva con Mihajlovic stanno clamorosamente venendo meno. L’avvicendamento con Brocchi non ha portato miglioramenti e non ha  fatto altro che peggiorare la situazione, portando la squadra a perdere organizzazione e consapevolezza di sé. Il pareggio di giovedì contro il Carpi e la sconfitta di quest’oggi contro il Verona sono l’emblema di una scelta folle, da molti non avallata e che sta portando i rossoneri a rischiare di perdere anche il sesto posto in favore del Sassuolo, ora distante solo un punto. Domenica c’è il Frosinone, un’altra partita con un alto tasso di rischio.
Tutto confermato per il Milan di Brocchi che perde Bonaventura per infortunio e deve rinunciare ad Alex e Balotelli, entrambi squalificati. Davanti sarà la volta di Honda alle spalle di Bacca e Menez, mentre in mediana dentro Montolivo, Kucka e José Mauri. In difesa, davanti a Donnarumma, dentro Abate, Mexes, Romagnoli e De Sciglio.
Dopo nemmeno un minuto di gioco ci prova Montolivo, ma la sua conclusione si alza sopra la traversa. Risponde il Verona all’8′ con Pazzini che approfitta della disattenzione di Zapata e Romagnoli e tira a botta sicura, ma Donnarumma si supera mettendo in corner.
Al 10′ problemi per De Sciglio che subisce un colpo al volto ed è costretto ad uscire sanguinante. Al 18′ ancora Donnarumma protagonista di una bella parata su un tiro di Rebic.
Al 21′ rossoneri che passano in vantaggio grazie a un tap-in vincente di Menez che deposita in rete una respinta corta di Gollini su tiro di Honda. Al 29′ ancora il francese vicino alla rete, ma Gollini respinge in uscita e mantiene sull’ 1 a 0 il match.
Al 34′ De Sciglio è costretto ad uscire per il troppo sangue perso, entra Antonelli che era titolare con Mihajlovic ma che è stato inspiegabilmente messo ai margini da Brocchi. Al 35′ altro errore di Zapata che perde malamente palla e concede a Pazzini la conclusione, ma l’estremo difensore rossonero blocca.
Nei successivi minuti non accade altro; dopo due minuti di recupero finisce il primo tempo. 1 a 0 grazie alla rete a metà tempo di Menez, ma con il Verona vivo e dinamico e Donnarumma bravo a respingere un paio di belle occasioni venete.
La ripresa inizia senza cambi; al 48′ ammonito Albertazzi per un fallo di ostruzione su Abate che l’aveva aggirato e superato. Un minuto più tardi pericoloso il Verona con un cross, ma Abate in scivolata manda in corner.
Al 58′ grande chance per Bacca che entra in area dopo un paio di rimpalli e, tutto solo davanti a Gollini, prova nuovamente la rabona invece che chiudere a rete in modo più deciso e concreto. Al 61′ primo cambio per il Verona con Juanito Gomez che prende il posto di Wszolek.
Al 66′ nuova chance per il Diavolo con Honda che ci prova dal limite dell’area, ma la sua conclusione viene murata. Un minuto dopo ancora Milan nell’area avversaria, ma Bacca prima e Menez poi vengono murati da Gollini e da Pisano in scivolata.
E non approfittando del momento no del Verona, il Milan finisce per prendere il pareggio. E’ il 70′ quando viene concesso un fallo da rigore per i padroni di casa per un mani maldestro di Romagnoli; dal dischetto si presenta Pazzini che trafigge Donnaruumma nonostante l’estremo difensore avesse intuito.
I rossoneri accusano il colpo e rischiano di subire anche la seconda rete nei minuti successivi, con Pazzini due volte, ma in entrambi i casi è bravo Donnarumma. Al 78′ Brocchi cambia e aumenta la trazione offensiva con Luiz Adriano per José Mauri, ma la sostituzione non sortisce gli effetti sperati.
All’84’ Verona a un passo dal 2 a 1 con Ionita, ma il suo tiro viene murato da Zapata. Poi all’87’ brutta palla persa da Kucka al limite dell’area con Donnarumma che si supera mandando in corner un bel tiro di Gomez. Stesso discorso al 93′ con il portiere rossonero a negare la gioia a Romulo.
Poi al 94′, all’ultimo secondo del match, arriva la grande punizione di Siligardi che trafigge Donnarumma, questa volta fermo ed inerme. E’ la gioia dell’Hellas che, pur essendo già consapevole del proprio destino, si dimostra comunque vivo e grintoso, a differenza del Milan che esce tra i fischi.
Una sconfitta che fa male al morale e che mette già sul lastrico Brocchi; ora chi ha pensato all’irragionevole avvicendamento tra Mihajlovic e il tecnico della Primavera dovrà dare delle spiegazioni visto che anche il sesto posto è a rischio, con il Sassuolo distante solo una lunghezza.
Rossoneri che torneranno in campo domenica 1° maggio alle 15.00 per la sfida casalinga contro il Frosinone che sta contendendo a Palermo e Carpi la gioia di rimanere in Serie A. (Foto: wikipedia.org)

Matteo Torti

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