Milan – Sampdoria 0 a 1 Serie A ventitreesima giornata, rossoneri allo sbando
Un disastro: una serie impressionante di errori, di disattenzioni, di nervi tesi, di punti persi. Il Diavolo chiude con la terza sconfitta consecutiva, totalizzando la pochezza di un punto nelle ultime quattro giornate, piuttosto che cinque punti in sette giornate. L’attacco non segna mai, Bacca esce dal campo dopo una prestazione pesantemente insufficiente e insulta liberamente Montella; Lapadula entra e, così come a Udine, sbaglia ancora un gol davanti al portiere. Nel finale i nervi sono tesi e viene espulso Sosa, creando ulteriori problemi nella prossima sfida di campionato. È un Milan che fa compassione.
Tutto confermato per mister Montella che lascia in panchina il neo arrivato Ocampos e affida l’attacco al tridente formato da Suso, Bacca e Deulofeu. Mediana con Sosa a far da regista e Bertolacci e Pasalic a completare il reparto. Davanti a Donnarumma difesa reinventata con Kucka e Romagnoli come terzini e Paletta e Zapata in mezzo.
Di fronte 4-3-1-2 per la Sampdoria con Bruno Fernandes a supporto di Muriel e Quagliarella. Mediana con Barreto, Praet e Torreira. In difesa, davanti a Viviano, spazio per Regini, Skriniar, Silvestre e Bereszynski.
Sotto una pioggia copiosa, inizia su ritmi piuttosto lenti il match. All’8′ ci prova Suso, ma colpisce male e la palla finisce ampiamente a lato. All’11 si fanno vivi gli ospiti con Torreira che crossa, ma Bacca libera tutto.
Al 16′ bella chance per Pasalic che, su cross di Deulofeu, fa la sponda per Bertolacci il cui tiro viene respinto dalla difesa doriana. Al 20′ rispondono gli ospiti con Muriel: l’attaccante controlla in area e calcia, ma Paletta repsinge la conclusione.
Al 23′ ci prova Bertolacci, ma il centrocampista rossonero si fa murare da Viviano. Poi al 26′ miracolo di Donnarumma che, su errore di Deulofeu, si supera bloccando la conclusione di Linetty da ottima posizione.
Al 28′ ammonito Torreira, poi pochi secondi dopo conclusione pericolosa di Bertolacci che viene deviata sopra la traversa da Viviano. Nei minuti seguenti Deulofeu prima e Bertolacci dopo cercano il tiro, senza impensierire Viviano.
Nonostante qualche timida iniziativa, il primo tempo si chiude sullo 0 a 0. Nel minuti di recupero non succede altro. Sufficiente la prova dei rossoneri che, però, hanno sempre il problema del cinismo.
Nessun cambio ad inizio ripresa. Al 48′ ottima occasione per il Milan: cross di Suso per Deulofeu che calcia di destro da posizione defilata, colpendo il palo. Al 51′ ripartenza degli ospiti, ma Praet viene bloccato da Donnarumma.
Al 53′ doppia grande chance per il Diavolo che sembra aver iniziato con un altro piglio: Pasalic prima e Bacca poi cercano la via del gol, ma le loro conclusioni finiscono nel nulla di fatto.
Al 60′ ammonito Suso, mentre pochi secondi dopo cartellino giallo anche per Kucka. Al 70′, nel miglior momento dei rossoneri, arriva il vantaggio dei doriani: Zapata perde malamente palla a metà campo e favorisce la ripartenza di Quagliarella che, in area, viene atterrato da Paletta. Rigore che viene trasformato da Muriel.
Pochi secondi dopo cambia il tecnico doriano: dentro Schick per Quagliarella. Al 72′ doppio cambio per Montella che inserisce Abate e Lapadula per Pasalic e per Bacca che, uscendo, si rende protagonista di una scena isterica davvero poco piacevole nei confronti di Montella.
Al 77′ uno-due tra Deulofeu e Kucka e palla che arriva a Suso che calcia alto sopra la traversa. Al 79′ dentro anche Ocampos per Bertolacci, mentre gli ospiti rispondono con Ricky Alvarez per Muriel.
All’82’ ospiti vicini al raddoppio con Djuricic che entra in area di rigore e prova il diagonale con il destro, ma sfiora il palo. Poi all’85’ ammonito Sosa.
All’87’ erroraccio di Lapadula che sbaglia un gol incredibile a due passi dal portiere, facendosi murare da Viviano. Al 90′ ingenuità di Sosa che, appena ammonito, fa un fallo inutile e viene allontanato per doppia ammonizione.
Nei quattro minuti di recupero non succede altro, se non la protesta dei tifosi che salutano i rossoneri con una pioggia di fischi e di cori non certo ripetibili. La classifica piange: 37 punti, al pari della Fiorentina, con il Torino che potrebbe avvicinarsi e una zona Europa che si allontana giornata dopo giornata.
Diavolo che scenderà in campo mercoledì sera nel recupero della sfida contro il Bologna, prima della trasferta contro la Lazio di lunedì 13.
Matteo Torti