Ibrahimovic, Pato e Thiago Silva confermati al Milan, prospettive del mercato rossonero
Anche in uno scenario magico come quello della MSC Splendida, per Galliani sono giorni intensi. Il telefonino continua a squillare: da Barcellona, Madrid, Manchester e Parigi continuano ad arrivare chiamate. L’obiettivo, di tutti questi club, è fare shopping in quel di via Turati. L’ad rossonero, però, non esita a chiudere tutte le porte: “Il Milan non smobilita, ringraziate il presidente Berlusconi”. Analizziamo, caso per caso, la situazione in casa del Diavolo.
THIAGO SILVA: “NON HA PREZZO” – Il difensore brasiliano, come ha confermato lo stesso Galliani lo scorso martedì 29 maggio, è al centro di una clamorosa asta di mercato con offerte che, soprattutto dal Manchester City, arrivano a superare anche la soglia dei 40 milioni di euro. Non solo Citizens però; l’interesse arriva anche da Barcellona, da Parigi e da un’altra città europea.
– Il maxi assegno fatto pervenire da Mancini non sembra aver mosso la società rossonera dalla sua volontà: trattenere Thiago Silva. Galliani, però, vacilla: “Faremo il possibile per resistere. Thiago sarebbe da prendere e vendere. Il Milan però non smobilita”.
– E questa volontà non sembra inclinarsi anche di fronte al pressing del duo Ancelotti-Leonardo che, come conferma lo stesso Galliani, hanno avanzato una proposta per il brasiliano rossonero: “Thiago Silva non ha prezzo, il PSG del mio amico Carlo Ancelotti me lo ha strachiesto, ma lui ama il Milan così come lo ama il suo presidente Silvio Berlusconi”.
– C’è poi sempre il Barcellona; il nuovo tecnico dei blaugrana, Tito Villanova, ha messo il forte difensore centrale in cima alla sua lista dei desideri ma, strano a dirsi, il fair play finanziario inizia ad incombere anche sui club spagnoli. Il presidente Rossell, quest’anno, non sembra intenzionato a mettere mano al tesoretto del club: l’idea del presidente azulgrana è quella di inserire una contropartita nell’affare (Keita o Thiago Alcantara) per non sborsare più di 20 milioni di euro. Troppo poco.
– Nella serata di domenica è stato il consulente di mercato Ernesto Bronzetti, da sempre vicino al club rossonero, a svelare che oltre a Barça, City e Psg, per il brasiliano si è fatto avanti anche il Real Madrid: “C’è Mourinho che è innamorato di lui (Thiago Silva, ndr) anche se il pressing del Real non è così forte come quello del Barcellona. Quanto vale? Direi 40-50 milioni. Spero che il colpo del mercato del Milan sia quello di trattenerlo”.
IBRAHIMOVIC? “AVRA’ LA NUMERO 10” – Se il capitolo Thiago Silva sembra non essere definitivamente chiuso, ben più certo è il futuro di Ibrahimovic; Galliani, sempre dalla crociera con lo sponsor MSC, assicura svedese e tifosi: “Gli ho promesso la maglia numero dieci”.
– Galliani, che più volte ha espresso tutto il suo ‘amore’ verso lo svedese, non ha esitato nemmeno in questa occasione a riempire di elogi Zlatan: “Ibra è straordinario. Ibra ha un carattere particolare ma io lo trovo positivo. E’ uno che partecipa emotivamente a tutto e ha una rabbia trascinante incredibile”.
– Sul futuro della punta rossonera, l’ad non ha dubbi: “La maglia numero 10 l’ho promessa a Ibra due anni fa a Barcellona. Se Seedorf non dovesse più far parte della nostra rosa, allora Zlatan prenderà la maglia numero 10”.
BOATENG E PATO? “STAGIONE DELLA SVOLTA” – Non solo Thiago Silva o Ibrahimovic. I rossoneri, nella rosa, possono vantare altri due ottimi giocatori che, nella stagione conclusasi da poche settimane, non sono riusciti a dimostrare pienamente il loro valore a causa di ripetuti problemi fisici. Stiamo parlando di Boateng e di Pato.
– Su Boateng Galliani non usa mezzi termini; chi ha potuto pensare che i rossoneri potessero individuare nel ghanese il pezzo semi-pregiato da cedere si sbagliano: “Il Boa speriamo che abbia meno infortuni. Ha giocato poche partite ma quando le gioca, le gioca bene. Il Boa, in qualche modo, come impatto mi ricorda Savicevic. Prince è straordinario ed ha fatto dei gol di una bellezza estrema”.
– Per quanto riguarda Alexandre Pato, invece, tutti si attendono che questa guarigione possa essere quella definitiva; contro il Brasile ha disputato due ottimi scampoli di match, ma ora lo attende la prova Milan: “Sì, Pato rimane al Milan al 100% ma lasciamo un po’ di fantasia sul mercato. Dobbiamo andare avanti fino al 31 agosto (ride, ndr). Davanti siamo messi alla grande. Sul suo recupero non voglio dire eresie ma lui è riuscito a bilanciare la potenza del quadricipite e del flessore”.
NON FINISCE QUI: UN DIFENSORE E UN CENTROCAMPISTA – 25-26 giocatori in rosa; è questo l’obiettivo posto da Allegri e Galliani durante la riunione tenutasi nella settimana seguente alla fine del campionato.
– Il motivo? Creare un gruppo più coeso e compatto da una parte e ridurre il monte ingaggi dall’altra; Galliani, su questo tema, si è così espresso: “La diminuzione degli ingaggi è molto importante ma impatta solo per metà sul bilancio del 2012 che è l’anno più difficile. I tagli avvengono dal primo luglio 2012. Il 25% si calcola del 2012 con un risparmio di una 20ina di milioni. Alcuni premi sono legati al passaggio dei turni in Champions League che non riguardano le vittorie”.
– Due pedine devono però essere ancora piazzate; Galliani ammette di essere alla ricerca di un difensore, Acerbi è in pole, ma il colombiano Zapata del Villareal è un’ottima alternativa e di un centrocampista: Flamini se accetterà un’ulteriore riduzione dell’ingaggio oppure Aquilani, qualora il Liverpool dovesse concedere il rinnovo del prestito. Senza dimenticare Nuri Sahin, ma sempre in prestito.
E ALLORA? QUALE SARA’ IL MERCATO ROSSONERO? – Galliani, leggendo le sue dichiarazioni tra le righe, lo ammette: l’obiettivo è quello di tenere tutti i big; ma in questo caso non si farà mercato, se non con qualche colpo low cost come Acerbi.
– Ibrahimovic e Pato difficilmente partiranno; per entrambi è difficile che vengano presentate delle proposte serie ed economicamente vantaggiose per il Diavolo. Lo svedese ha 31 anni e guadagna 10 milioni di euro netti. Per chiunque sarebbe un investimento troppo oneroso. Il brasiliano, invece, ha visto crollare le sue quotazioni dopo l’ultimo anno passato in infermeria; solo l’Olimpiade potrebbe risvegliare le idee di qualche club.
– Per Thiago Silva il discorso è diverso. Anche Galliani lo sostiene: razionalmente, per 50 milioni di euro, sarebbe da vendere. Con Shevchenko e Kakà i rossoneri si sono dimostrati razionali e, col senno del poi, ne hanno pure guadagnato. Con il difensore brasiliano cosa capiterà? Difficile dirlo ora; la sensazione è che questa potrebbe comunque essere l’ultima estate in cui la dirigenza rossonera potrebbe riuscire a resistere agli assalti dei top club europei.
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Fonte foto Wikipedia