Thiago Silva al Psg manca solo l’ufficialità, dettagli sul trasferimento dell’estate
Quando l’impensabile diventa pensabile, molto spesso il pensabile si trasforma in realtà. Certo, realtà non lo è ancora, tuttavia nelle prossime ore questa affermazione potrebbe, agevolmente, confermarsi. E così Thiago Silva che firma per il Psg degli sceicchi diventa una vera e propria formalità, anche con le cifre ‘monstre’ che girano: 50 milioni di euro ai rossoneri e 9 netti all’anno per il difensore centrale. Cosa è successo nella giornata di lunedì 11 giugno 2012 e, soprattutto, cosa accadrà nelle prossime ore?
“LA TRATTATIVA E’ APPENA INIZIATA” – Se fino al primo pomeriggio di lunedì 11 giugno 2012 si poteva pensare alla più classica boutade giornalistica proveniente da alcuni quotidiani transalpini, con l’avanzare della sera si è capito che c’era sotto qualcosa di serio.
– Ci ha pensato Milan Channel, canale tematico rossonero, a dare l’ufficialità alla trattativa tra il club francese e quello di via Turati: “Milan-Psg: trattativa appena iniziata”.
– In realtà l’inizio è stato dato negli ultimi giorni di maggio; è stato lo stesso Galliani ad aprire il mercato del Diavolo in uscita quando dichiarò di essere, da giorni, sotto assedio per il forte difensore brasiliano. E, non a caso, questo assedio arrivava dai due club finanziati dagli sceicchi: Manchester City e Psg.
BRAIDA E GALLIANI: QUANTI ‘DOPPI PASSI’ – Intervenuto per presentare il lancio di un dvd su Pippo Inzaghi, l’amministratore delegato rossonero non ha potuto sottrarsi alla più classica delle domande: ma Thiago Silva lascerà il Milan?
– Cosa ha risposto il plenipotenziario del Diavolo? Niente, si è svincolato dalle telecamere ed è salito rapidamente in macchina: “Io sono a Milano. Buongiorno”.
– Anche Ariedo Braida, direttore sportivo rossonero, ha preferito non rilasciare commenti sulla trattativa Thiago Silva-Psg: “In questo momento non posso parlare. Ho da fare”.
E IN FRANCIA? SONO SICURI … – L’edizione online di ‘Le Parisien’ ha lasciato tutti a bocca aperta lunedì mattina quando sosteneva che Thiago Silva era da poco sbarcato a Parigi per incontrarsi con i vertici del club: Jean-Claude Blanc, Leonardo ed Ancelotti.
– Dopo pochi minuti anche L’Equipe si è accodato alla notizia lanciata dal ‘concorrente’: Thiago Silva al Psg è cosa fatta. Al Milan andranno 50 milioni di euro, dieci in più della precedente offerta fatta da Leonardo.
– Lo stesso quotidiano, poi, ha riportato le parole del direttore generale del club parigino, l’ex tecnico di Milan ed Inter: “Vedremo per Thiago, ma non è facile”.
– Nel pomeriggio anche “Le 10 Sport” si è affrettato a commentare la news della giornata indicando i motivi per i quali il difensore brasiliano si troverebbe bene sotto la Tour Eiffel: c’è una colonia brasiliana, ritroverebbe Ancelotti e Leonardo e diverrebbe una pedina cardine di un progetto veramente ambizioso: vincere la Champions League in tre anni.
L’OFFERTA AL MILAN: “AMORALE NON ACCETTARLA” – Fonti vicine al presidente Berlusconi sostengono che sia stato questo il commento del presidente rossonero fatto al telefono con il numero due del Diavolo, Adriano Galliani.
– E come dargli torto? 50 milioni di euro per un difensore sono uno sproposito del quale, forse, gli stessi francesi si potrebbero ben presto pentire. Senza dimenticare l’emolumento offerto al giocatore: 9 milioni di euro netti per cinque anni.
– Un trasferimento che, tra costo del cartellino ed ingaggio lordo, arriva a toccare i 140 milioni di euro. Una cifra che entra direttamente nelle classifiche dei trasferimenti più costosi degli ultimi anni.
– Un indizio in più al trasferimento di Thiago Silva in quel di Parigi viene dato dalla rescissione, in corso, tra il club di Leonardo e Marcos Ceara per liberare il posto utile per tesserare un extracomunitario, così come è il difensore rossonero.
IL MILAN E QUELLA CESSIONE TRIENNALE – Shevchenko, Kakà e, come sembra, Thiago Silva. Rispettivamente nel 2006, nel 2009 e, come sembra, nel 2012. Gli acquirenti? Chelsea, Real Madrid e, come sembra, Paris Saint-Germain.
– Come una previsione Maya, ecco che ogni tre anni il club di via Turati si trova costretto a cedere il suo pezzo pregiato.
– Cosa c’è dietro a questo ‘progetto’? Un calcio italiano, come evidenziato nella nostra analisi dell’estate 2011, completamente allo sbando che, dopo aver perso la terza posizione nel ranking Uefa a vantaggio della Germania rischia, nell’arco di un biennio, di vedersi superare anche dai francesi che, nel 2016, avranno anche l’opportunità di organizzare gli Europei.
FACCIAMO DUE CONTI – Questa volta, però, potrebbe esserci dietro qualcosa di diverso. L’idea comune è che, qualora si fosse conclusa la trattativa tra Pato e Psg nel mese di gennaio, probabilmente i rossoneri non avrebbe dovuto privarsi di Thiago durante questa estate.
– Inutile, però, pensare come saremmo ora facendo riferimento ai se, ai qualora e agli eventualmente. L’attualità è ben diversa: la famiglia Berlusconi non può, con ragione, permettersi di stanziare ogni anno 70 milioni di euro per il Milan.
– Le strategie, ora, sono due: o ridimensionare la propria competitività nazionale (quella continentale sembra già persa e non solo per colpe proprie), oppure cercare di risanare la società per trovare un potenziale compratore.
– L’ultimo bilancio si è chiuso con un passivo di poco superiore ai 65 milioni di euro; se conteggiamo i premi per il raggiungimento dei Quarti di finale di Champions (5 milioni di euro), il risparmio derivante dagli ingaggi degli ‘esodati’ rossoneri (circa 25 milioni di euro) e l’offerta monstre del Psg per Thiago Silva (50 milioni di euro) ne otteniamo 80.
– Questo vuol dire che il Milan l’anno prossimo chiuderà il bilancio certamente in positivo divenendo, per il 2012, la squadra italiana con il fatturato più alto e, verosimilmente, quella con il miglior rapporto ‘risultati-utili’.
– Il significato di questo? Provare, o almeno tentare, dal 1° gennaio 2013 a presentare il pacchetto Milan ad un potenziale compratore che, ad ora, certamente non prenderebbe nemmeno in considerazione l’idea di acquistare una società che, annualmente, genera perdite di circa 65-70 milioni di euro.
CHE RAMMARICO PERO’ – Certo che parlare di razionalità e di conti in un giorno che, per molti supporters rossoneri, potrebbe essere il più brutto da quel fatidico 9 giugno del 2009, ricordato per l’addio di Kakà, non è semplice.
– Dalla Francia le notizie parlano di un Thiago Silva pronto a firmare già martedì 12 giugno o, al più, mercoledì 13.
– Certamente l’happy ending di una trattativa che vede sul piatto cifre di questo tipo richiede pazienza, tuttavia non c’è nessuna ragione per attendersi che il Milan o il giocatore possano, in un qualche raptus di pura follia, declinare la proposta.
UN ‘MISTER X’ INTERESSATO – Proprio mentre questo Mister X si apprestava a debuttare ad Euro 2012 con la sua nazionale, la società rossonera, che lo aveva ingaggiato con l’obiettivo di vincere la Champions League in tre anni, stava ponendo le basi per cedere Thiago Silva.
– Di chi stiamo parlando? Di Zlatan Ibrahimovic. Come prenderà lo svedese la cessione del colosso brasiliano? Lo svedese non ha mai nascosto, nelle ultime settimane, di aver messo da parte le speranze che il Milan potesse costruire una squadra in grado di competere in Europa.
– Cosa succederà con Zlatan? Certamente avere in squadra uno svedese annoiato e che ha mal digerito la cessione del difensore più forte al mondo non farà felice Allegri ed i giocatori.
AGGIORNAMENTO del 13 giugno 2012 ore 6,00: per gli sviluppi della trattativa CLICCA QUI
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Matteo Torti