Italia Spagna finale Europei 2012, proiezioni, analisi, formazioni, precedenti
Tutto finisce da dove ha avuto inizio. Italia – Spagna, domenica 10 giugno, era stata la gara inaugurale del gruppo C. Nessuno si sarebbe atteso che, domenica 1° luglio, potesse essere l’atto conclusivo degli Europei 2012 di Polonia ed Ucraina. Per gli spagnoli questo era l’obiettivo minimo, ma tra gli italiani erano decisamente pochi quelli che si attendevano di arrivare fino in finale.
SPAGNA FAVORITA, MA NE SIAMO SICURI? – Se la semifinale tra Italia e Germania poteva essere vista come la sfida tra la passione ed il rigore, quella tra Spagna ed Italia è la sfida tra due nazioni che, da sempre, incarnano nel calcio il loro cuore e la loro grinta.
– L’Italia, fin qui, ha stentato quando ce lo si poteva permettere (pareggio contro Spagna e Croazia) e brillato quando era importante farlo (vittoria contro Inghilterra e Germania).
– La Spagna, invece, ha brillato quando non era necessario (vittorie contro Irlanda e Croazia) e stentato quando era importante il risultato (vittorie contro Francia e Portogallo).
INGHILTERRA E GERMANIA – Nel girone la sfida era stata, meritatamente, vinta dagli iberici. La nazionale guidata da Vicente del Bosque, nei match contro italiani, irlandesi e croati aveva conquistato 7 punti pareggiando solo contro gli Azzurri.
– L’Italia, invece, non aveva brillato nel girone C; il pareggio iniziale contro la Spagna ci aveva fatto esultare, ma la sfida contro la Croazia aveva messo in mostra tutti i limiti di una nazionale abituata al 4-3-1-2 che, per motivi di infermeria, era dovuta virare sul difficile e difensivo 3-5-2.
– La svolta è arrivata nella partita contro l’Inghilterra. Prandelli, con il ritorno in campo di Barzagli, decide di tornare sul modulo che aveva contraddistinto la sua gestione e ne esce una partita a senso unico. Gli inglesi, immeritatamente, riescono a mantenere il tabellino sullo 0 a 0 fino ai calci di rigori dove, però, viene fatta giustizia.
– L’Italia, giunta in semifinale, trova la sua preda più ‘debole’: storicamente la Germania sta a noi come un tenerissimo plancton sta alla balena. Inerme, indifeso, incapace di pungere, di farsi vedere, di provare a vincere. Il match di giovedì 28 giugno 2012 l’ha dimostrato: un primo tempo perfetto degli Azzurri che ipotecano, con la doppietta di Balotelli, l’approdo in finale. Non serve, nei minuti di recupero, il generoso rigore trasformato da Ozil.
FRANCIA E PORTOGALLO – E la Spagna come si è comportata nei due turni ad eliminazione diretta? In patria hanno fatto scalpore le scelte di Del Bosque che, contro la Francia, si è affidato a Fabregas e, contro il Portogallo, ha regalato l’esordio dal 1’ a Negredo. Due scelte, per noi, poco spiegabili che hanno portato gli iberici a faticare per conquistarsi la finale.
– Contro i transalpini la qualificazione è arrivata più per demeriti della selezione di Blanc che per merito delle ‘Furie Rosse’. La potenza offensiva di Nasri, Ribery, Benzema, Menez, Giraud e Malouda ha creato la bellezza di un tiro in porta. Xabi Alonso, con una doppietta, ha fatto il resto.
– Il match tra Spagna e Portogallo è così riassumibile: 90 minuti a senso unico, in favore del Portogallo, ed un risultato a sorpresa: la Spagna che vince ai rigori. Decisivo, in questo senso, l’errore del difensore Bruno Alves.
LE FORMAZIONI DELLA FINALISSIMA – Dopo l’analisi dei match precedenti, veniamo però all’attualità. Quali saranno i ventidue che, domenica 1° luglio 2012, si contenderanno la finalissima di Euro 2012?
– Prandelli, verosimilmente, confermerà la formazione vista nella semifinale contro la Germania: Buffon in porta; difesa a quattro formata, da destra a sinistra, da Balzaretti, Barzagli, Bonucci e Chiellini. Centrocampo con De Rossi, Pirlo e Marchisio. Montolivo dietro Cassano e Balotelli. L’unico cambiamento possibile è l’innesto di Abate al posto di Balzaretti che, però, anche da terzino destro si è disimpegnato bene.
– Sulla Spagna ci sentiamo di dare per certo portiere, difesa e centrocampo: Casillas tra i pali; Arbeloa, Sergio Ramos, Piquè e Jordi Alba in difesa. Xavi, Xabi Alonso e Busquets in mezzo al campo. In avanti due possibili trii: Iniesta, David Silva e Torres o, come nel match del girone, Iniesta, David Silva e Fabregas.
ITALIA vs. SPAGNA: TUTTI I PRECEDENTI – Sono 30 i precedenti tra le due nazionali che domenica 1° luglio 2012 si sfideranno nell’ultimo atto di Euro 2012. Anche contro le ‘Furie Rosse’ il bilancio è a nostro favore: 10 vittorie contro 8 sconfitte. 12, invece, i pareggi.
– L’ultimo precedente, come ben ci ricordiamo, risale a domenica 8 giugno quando, il match inaugurale del girone C, terminò sul risultato di 1 a 1; in quell’occasione fu Fabregas a rispondere alla rete di Di Natale.
– Altri precedenti negli Europei sono quelli del 2008 quando, il quarto di finale di Vienna, vide la partita decidersi ai rigori. Dopo lo 0 a 0 dei tempi regolamentari furono decisivi gli errori dal dischetto di De Rossi e Di Natale.
– Piuttosto equilibrati anche i match del 1980, 0 a 0 al match inaugurale del girone, e del 1988, 1 a 0 per noi grazie alla rete di Vialli.
– Analizzando le amichevoli, invece, spicca il 2 a 1 imposto da Montolivo ed Aquilani il 10 agosto 2011 a Bari, il 4 a 0 del 19 aprile 1942 firmato Mazzola, Ferraris, Piola e Loik ed il 7 a 1 delle Olimpiadi del ’28 con le reti, per gli Azzurri, di Magnozzi, Schiavio, Baloncieri, Bernardini, Rivolta e doppietta di Levratto.
– L’ultima vittoria degli iberici risale al 26 marzo del 2008; in amichevole ad Elche fu Villa a siglare la rete decisiva.
– Interessante notare come in gare ufficiali, l’ultima ed unica sconfitta Azzurra ai tempi regolarmentari risalga al 2 settembre del 1920: erano le Olimpiadi di Anversa e la doppietta di Sesumaga non ci permise di accedere alle finali.
ITALIA – SPAGNA: L’APPUNTAMENTO – Vietato prendere impegni per domenica 1° luglio 2012. In ballo c’è il titolo di Euro 2012. A dirigere il match ci sarà Proenca, il fischietto del quarto di finale contro l’Inghilterra.
– Con il portoghese, che quest’anno ha diretto anche la finale di Champions League vinta dal Chelsea ai calci di rigore contro il Bayern Monaco, tre precedenti con gli Azzurri: una vittoria, quella per 2 a 1 contro il Montenegro (15 ottobre 2008) nelle qualificazioni ai Mondiali di SudAfrica e due pareggi: 1 a 1 nel match contro la Serbia del 7 ottobre 2011 e 0 a 0, appunto, contro la selezione di Hodgson pochi giorni fa.
FINALE SU MAXISCHERMO ALL’IDROSCALO, IN PIAZZA DUOMO E IN PIAZZA BECCARIA – Per tutti i tifosi, l’appuntamento è con i maxischermi che domenica 1 luglio 2012 si accenderanno nel settore Tribune all’Idroscalo (per i dettagli e le info, CLICCA QUI), nonché in piazza Duomo (per i dettagli CLICCA QUI) e in piazza Beccaria (per i dettagli CLICCA QUI).
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Matteo Torti