Ritiro Zanetti Inter – Lazio 10 maggio 2014, l’ultimo San Siro del capitano neroazzurro
“Sognavo di finire la carriera all’Inter, a casa mia, e ci sono riuscito”. Poche parole, ma ricche di significato. Javier Zanetti, lo storico capitano neroazzurro dell’Inter di Massimo Moratti, tra poche ore saluterà il suo amato pubblico di San Siro. Sabato sera, nella sfida contro la Lazio, sarà l’ultima a Milano del Pupi. A fine stagione il ritiro; ora è ufficiale.
LASCIA UN’ALTRA BANDIERA … – Milan, Juventus e, ora, Inter. Negli ultimi anni tutte le principali squadre italiane hanno dovuto salutare le rispettive bandiere. E’ stato così per il Milan con Maldini, per la Juventus con Del Piero, e sabato 10 maggio 2014, per l’Inter con Zanetti.
– Quella di sabato contro la Lazio sarà l’ultima sfida a San Siro per Javier Zanetti. L’argentino, ormai 41enne e reduce da una stagione difficile, saluterà i suoi amati tifosi lasciando, nei cuori dei neroazzurri così come in quelli di tutti gli amanti del calcio, ricordi bellissimi.
– Professionalità, stile ed eleganza. Sono questi gli aggettivi che meglio descrivono il Zanetti giocatore, ma prima ancora il Zanetti uomo. Un uomo, prima ancora che un giocatore, straordinario, riconosciuto da tutti come il perfetto esempio di professionalità nel calcio.
– Una professionalità che, seppur con la dovuta esperienza, gli consentirà di ottenere altrettanti risultati anche in “giacca e cravatta”, da uomo forte della società. Thohir sta cercando un braccio destro che possa seguire da vicino la squadra; lo storico capitano interista sarebbe perfetto per questo ruolo.
UN CAPITANO ETERNO – Era il 13 maggio del 1995 quando Massimo Moratti, su consiglio di Antonio Angelillo, decise di acquistare Javier Zanetti dal Banfield. Fu il suo primo acquisto da presidente neroazzurro. Un acquisto che fece la storia.
– “L’Inter è sempre sola nel senso di solitaria, staccata da tutto il resto, al confine; è sola nel senso di unica, nel modo di pensare, di agire e di rapportarsi con il mondo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, a costo di sembrare banale: l’Inter è una creatura diversa rispetto a tutte le altre squadre”. L’amore di Zanetti per l’Inter è tutto in queste parole.
– Un amore che ha portato lo storico capitano neroazzurro a collezionare 19 stagioni consecutive con la maglia dell’Inter; tutte, sin dalla prima, da protagonista: 856 partite ricche di storia, emozioni, delusioni e gioie.
– Una carriera fatta di 1112 gettoni presenza; davanti a lui solamente altrettante leggende: Peter Shilton, 1390, Rogerio Ceni, 1120 e Ray Clemenc, 1118.
RECORD SU RECORD – 19 stagioni ad Appiano Gentile che gli sono valse diverse pagine anche nel libro delle statistiche e dei record. E’ il giocatore con più presenze nell’Inter, 856, e lo stesso vale anche per la Serie A, 616.
– E’ anche il marcatore neroazzurro più anziano in Champions League: a 37 anni e 71 giorni, nel 4 a 3 dell’Inter sul Tottenham. E lo stesso record è valido anche per la Coppa del Mondo per Club: 37 anni e 127 giorni nello 0 a 3 di Seongnam – Inter.
– Ma è anche il giocatore e il capitano più vincente della storia dell’Inter: 16 trofei conquistati, così distribuiti. 5 Serie A, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, 1 Champions League, 1 Coppa Uefa e 1 Coppa del Mondo per Club.
INTER vs. LAZIO: SALUTO A ZANETTI, MA NON SOLO … – Inter vs. Lazio sarà l’ultima di capitan Zanetti a San Siro; ma l’emozione e il fascino di questa ricorrenza non deve far passare in secondo piano un’altra chiave di lettura della sfida.
– Inter vs. Lazio sarà una sfida decisiva per l’Europa League; la sconfitta nel derby ha rimescolato ogni carta e, a due giornate dal termine, anche i neroazzurri non sono più sicuri della qualificazione all’Europa “dei piccoli”.
– I posti in palio sono ancora 2, il 5° e il 6°; le squadre coinvolte 4: Inter a 57 punti, Torino a 55, Parma e Milan a 54 e Lazio a 53.
– Più che l’ultima giornata, sarà la 37esima quella che potrebbe risultare decisiva. Due sfide sono molto delicate: Inter – Lazio, appunto, e Torino – Parma. Due squadre potrebbero fare un importante passo avanti verso il quinto e sesto posto, ma altre due potrebbero vedere compromessa la corsa alla “little” Europe.
– Di questa doppia sfida incrociata potrebbe approfittarne il Milan che, con i suoi 54 punti, affronterà in quel di Bergamo un’Atalanta che non ha più niente da chiedere a questo campionato e che, da qualche partita, sta facendo delle prove tattiche per poter modificare il proprio modulo nella prossima stagione.
L’APPUNTAMENTO – L’eco del saluto a Zanetti ha fatto saltare il banco. Per sabato sera, è previsto un incredibile sold out a San Siro. Si va verso il tutto esaurito.
– Oltre 70mila persone che non aspettano altro di vedere, per l’ultima volta in campo a San Siro, il loro unico e indimenticabile capitano.
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Matteo Torti