Amichevoli Milan – Monza 2 a 0 e Inter – Prato 1 a 0, le due milanesi vincono grazie ai giovani
Evitare figuracce e verificare la reale affidabilità di qualche giovane da aggregare alla prima squadra. Erano sostanzialmente questi gli obiettivi di Inter e Milan per le amichevoli domenicali contro, rispettivamente, Prato e Monza. I neroazzurri hanno vinto 1 a 0 grazie alla rete di Mbaye, mentre i rossoneri si sono imposti per 2 a 0 con i gol di Niang su rigore e Mastalli. A brillare, però, sono stati Kovacic e Mastour.
INTER – PRATO: DECIDE MBAYE – Sono sicuramente sufficienti le indicazioni che mister Mazzarri ha avuto dall’amichevole di domenica 20 luglio contro il Prato. Il match è terminato 1 a 0, ma le palle-gol sono state molte di più.
– Occasioni sprecate soprattutto da Icardi e Kovacic che, però, per mole di gioco sono stati sicuramente i migliori in campo. La rete decisiva, invece, è stata siglata da Mbaye al 68′, pochi secondi dopo il suo ingresso.
– I neroazzurri chiudono quindi il ritiro a Pinzolo con una vittoria; ora sarà tempo del trasferimento in America per affrontare nella Guinness Cup Manchester United, Real Madrid e Roma.
– Nella sfida contro il Prato ad essersi messi in luce sono stati soprattutto Kovacic e Icardi. Il primo, schierato dietro le due punte, ha dato prova di affidabilità e garanzia nella costruzione del gioco, mentre il secondo è stato sempre nel vivo del gioco, pur sbagliando qualche occasione da rete.
– Il risultato poteva, e probabilmente doveva, essere più rotondo, ma Mazzarri è sembrato comunque soddisfatto. Indicazioni non molto positive sono arrivate da Jonathan, schierato come interno di centrocampo. L’italo-brasiliano non è stato in grado di adattarsi a questo nuovo ruolo.
AUSILIO PARLA DI MERCATO – Piero Ausilio, promosso come direttore sportivo dopo l’allontanamento di Branca, al termine dell’amichevole contro il Prato si è offerto ai taccuini per rispondere ad alcune domande di calciomercato.
– Il suo intervento si è basato innanzitutto sulla necessità di cedere dei giocatori: “Una rosa giusta è di circa 25 giocatori. Sicuramente qualcosa faremo a centrocampo e davanti, ma prima è necessario cedere alcuni giocatori”. I nomi sono i soliti: Silvestre, Kuzmanovic, Schelotto tre esempi.
– Poi la necessità di completare il reparto offensivo: “Quando rientrerà Palacio sarà un valore aggiunto. Un acquisto davanti sarà fatto, ma adesso preferiamo valutare le situazioni e aspettare qualche giorno per aspettare la situazione giusta a livello economico e non solo tecnico. Serve un attaccante che faccia gol e che completi un reparto già forte”.
MILAN – MONZA: BRILLA IL TALENTO DI MASTOUR – Buona la seconda per mister Pippo Inzaghi che anche contro il Monza, formazione che milita nella nostra Lega Pro, si è imposto per 2 a 0 grazie alle reti di Niang al 69′ su rigore e di Mastalli al 75′ dopo una gran bella azione del sedicenne Mastour, che ha stregato Galliani e Barbara Berlusconi, entrambi presenti in tribuna al Brianteo.
– Il Milan di Pippo Inzaghi, allenamento dopo allenamento, sta prendendo sempre più forma. Il modulo prescelto è il 4-3-3, quello in grado di far rendere al meglio El Shaarawi, oggi presente per un tempo e mezzo. Davanti mancava Menez, che ha accusato un affaticamento, pertanto il Faraone è stato affiancato da Niang e Pazzini. Nella ripresa, invece, sono subentrati Robinho e Mastour.
– Ed è stato proprio il giovane 16enne italiano, di origini marocchine, ad impressionare Galliani e Barbara con una bell’azione nell’occasione del raddoppio del Diavolo. Palla rubata a metà campo e discesa con tanto di slalom fino all’area di rigore avversaria; poi assist per Mastalli e 2 a 0 servito.
– El Shaarawi e Pazzini sono rimasti un po’ in ombra, mentre è sembrato attivo e pimpante Niang, desideroso di guadagnare la fiducia del nuovo tecnico dopo la deludente scorsa stagione. Dietro il punto fermo è stato Alex, schierato con Bonera prima e Rami dopo.
IL VERTICE AD ARCORE – Dopo l’amichevole contro il Monza, per Inzaghi e Galliani è stata la volta del classico vertice ad Arcore.
– Con il presidente Berlusconi si parlerà di mercato in entrata, il nome più insistente sembra essere Cerci, ma anche e soprattutto in uscita, con la questione Balotelli su tutte.
– L’idea e la strategia sono chiare: se arriverà un’offerta sui 28 milioni di euro, Super Mario sarà ceduto. Il gradimento al vertice è al minimo storico e Inzaghi vuole con sé gente disposta a dare il massimo. E Balotelli, purtroppo, ha dimostrato anche al Milan di non essere quel giocatore pronto a sacrificarsi per il resto della squadra.
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Matteo Torti