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Blocco Diesel Euro3 Lombardia da ottobre 2016, sanciti sette mesi di stop

Traffico-1Nonostante la clemenza portata dalla pioggia, è già stato stabilito il blocco dei Diesel Euro3 in tutta Lombardia per sette mesi, da ottobre 2016, ad aprile 2017. “In materia di qualità dell’aria Regione Lombardia è da sempre propensa a puntare su interventi strutturali come quelli finora intrapresi e individuati dal Pria; in particolare, a partire da ottobre del 2016, interverrà un nuovo divieto riguardante i mezzi ancora in circolazione, ma fortemente inquinanti, i Diesel Euro3, che coinvolgerà, dal 15 ottobre 2016 al 15 aprile 2017, e così poi ogni anno, tutti i 209 Comuni compresi nella ‘Fascia 1′”. Così l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, a margine del ‘Tavolo Aria’, il Tavolo permanente di lavoro con funzioni di consultazione istituzionale in materia di qualità dell’aria, a cui partecipano soggetti pubblici e privati facenti parte del sistema degli Enti Locali (Province, Comuni capoluogo, Comuni con più di 40.000 abitanti, Associazioni rappresentative degli Enti locali Anci, Upl e Un-Cem), Associazioni rappresentative del sistema delle imprese (oltre 20 soggetti), Associazioni rappresentative delle parti sociali e altri soggetti pubblici e privati, convocato a Palazzo Lombardia.
LOMBARDIA PRIMA – “Siamo molto orgogliosi di questo provvedimento, che andrà in Giunta la prossima settimana – ha detto la titolare lombarda dell’Ambiente – e che vede come sempre la Lombardia precursore rispetto alle altre Regioni italiane”.
LA ‘FASCIA 1’ – La ‘Fascia 1’, che sarà interessata dal nuovo divieto di circolazione, in vigore dal prossimo 15 ottobre, e ciascun anno nel periodo 15 ottobre-15 aprile, riguarda gli agglomerati, più i capoluoghi, di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova e relativi Comuni di cintura, per un totale di 209 Comuni. L’elenco completo dei Comuni interessati è consultabile all’indirizzo: http://www.reti.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Reti%2FDetail&cid=1213374630533&pagename=DG_RSSWrapper.
IMPEGNO SU PIÙ FRONTI – “Stiamo anche proseguendo poi – ha aggiunto l’esponente della Giunta Maroni – tutto il lavoro sulle combustioni delle biomasse legnose, che è un’altra fonte importante di produzione di pm10, ovvero della cattiva qualità dell’aria, e parimenti continuiamo con l’azione di sollecitazione al Governo per quanto riguarda i decreti attuativi dell’accordo del Bacino Padano”. “In sede tecnica – ha proseguito Terzi – abbiamo raggiunto con tutte le altre Regioni gli accordi, sostanzialmente ora mancano quindi solo i decreti attuativi, in particolare dal Ministero dell’Economia. Questo sarebbe fondamentale al fine di omogenizzare tutti gli interventi a livello di Bacino Padano, quindi Nord Italia”.
NECESSARIA REGIA UNICA – “Una regia unica – ha aggiunto l’assessore -, assolutamente necessaria, c’è già, con un confronto costante con le altre Regioni; il problema vero è che la regia non può che essere governativa, dei Ministeri coinvolti: dal 2013, anno in cui abbiamo sottoscritto l’accordo, tutto il lavoro preparatorio è stato fatto, ora il prossimo passo spetta ai Ministeri, con l’obiettivo di avvicinarci il più possibile ai limiti posti dalla normativa europea per contenere i superamenti delle pm10 entro i 35 giorni in un anno”.
– “È un obiettivo difficile – ha concluso l’assessore – ma, se esaminiamo i dati degli ultimi dieci anni, – ha concluso Terzi – ci stiamo avvicinando, il che significa che le azioni messe finora in campo sono quelle giuste e stanno dando i loro frutti”.

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