Riduzione costi assessorati Milano, è polemica: il Comune parla del -7,86% complessivo, ma l’opposizione calcola l’aumento del 23% del danaro che ogni assessore della nuova Giunta disporrà per allestire la propria segreteria, passando da 70mila e 86mila euro per assessorato, ecco calcoli e dettagli
Rende noto il Comune di Milano che:
“La riduzione degli assessorati ha portato a un conseguente accorpamento delle deleghe, nel mantenimento delle stesse funzioni da parte del Comune di Milano. Questo ha generato una redistribuzione del budget che passa:
- da una spesa di 70mila euro per i 16 assessorati dell’amministrazione Moratti (1.120.000 euro)
- a una spesa di 86mila euro per i 12 assessorati attuali (1.032.000 euro in totale)
- Si raggiunge quindi una riduzione della spesa complessiva del 7,86%”.
Ribatte l’opposizione partendo dal comunicato diffuso dalla stessa Amministrazione, e facendo notare che “non c’è nessun taglio”, poiché “in realtà la cifra a disposizione di ciascun assessorato cresce dai 70mila euro concessi dalla giunta Moratti, a 86mila per la Giunta attuale”.
I consiglieri comunali, infatti, sono scesi da 60 a 48 , e gli assessori da 16 a 12: meno assessori, dunque, ma con una quantità di danaro superiore del 23% per allestire le proprie segreterie.
Sempre dal Comune anche le notifiche delle riduzioni dei compensi per i ruoli di Direttore Generale e del Capo di Gabinetto, stabilite nella prima riunione di Giunta al -8,6%:
- il direttore generale, Davide Corritore: prenderà 210mila euro l’anno invece che 230 mila;
- il capo di Gabinetto, Maurizio Baruffi: prenderà 140mila euro l’anno invece di 160 mila;
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di Redazione