Anziana sgozzata via Brioschi Milano, nipote uccide la nonna 78enne dopo un rimprovero e tenta di suicidarsi
Un rimprovero della nonna, forse riguardante la relazione sentimentale con la fidanzata coetanea, potrebbe essere stato il motivo della lite che ha portato all’omicidio della 78enne e al tentato suicidio del 29enne Gianluca C., avvenuto l’altro ieri sera, poco dopo le 19, in un appartamento di via Brioschi.
L’INTERROGATORIO DEI CARABINIERI – I Carabinieri del comando di Porta Magenta stanno sentendo alcuni conoscenti della famiglia; i genitori sono stati sentiti ieri mattina, sconvolti ed increduli dopo un viaggio in auto di 10 ore. Erano infatti partiti per le ferie mattina alle 5 del mattino, e hanno fatto dietro-front, avvisati poche ore dopo la tragedia.
LA TRAGICA LITE – Da una prima ricostruzione la lite tra la vittima, Vincenzina Roberto, 78 anni, e il nipote, agente di sorveglianza Atm da più di due anni, ha avuto inizio in cucina.
- Il giovane, probabilmente irritato dalle parole della nonna, sembra aver impugnato due coltelli per minacciarla e spaventarla: uno da tavola, piccolo e con il manico in plastica, uno per il pane, più grande e seghettato.
- E’ proprio con quest’ultimo che Gianluca ha ferito alla gola già in cucina la vittima, non in maniera mortale, ma facendo sì che lasciasse tracce di sangue lungo il tragitto verso la camera da letto dove ha cercato di rifugiarsi prima di essere sgozzata.
- Lasciato il coltello più piccolo, pulito, l’uomo ha inseguito la nonna in camera da letto uccidendola con un taglio netto da una parte all’altra della gola.
- Il corpo della vittima, meno di un’ora più tardi, è stato infatti trovato dai Carabinieri in una pozza di sangue.
IL TENTATO SUICIDIO – Forse in preda ad un ripensamento, il giovane subito dopo aver ucciso la donna si è recato sul balcone della sala e si è buttato, senza pulirsi né cambiarsi.
- Portato in codice rosso all’ospedale Niguarda, con una grave frattura al bacino e quasi tutte le costole rotte, ma senza alcun colpo alla testa se non un piccolo taglio sulla nuca, Gianluca ha subito in nottata due interventi, il primo alle costole per facilitare la respirazione, il secondo al bacino.
L’ARRESTO – In seguito al buon esito delle operazioni, i carabinieri hanno ufficialmente proceduto all’arresto per omicidio volontario aggravato, ancora in coma farmacologico ma non in pericolo di vita.
- L’uomo è ora ricoverato e piantonato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Niguarda.
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Di Redazione