Ecopass Milano esteso a tutti i veicoli, i sindaci dell’hinterland sul piede di guerra contro il nuovo provvedimento della giunta Pisapia
La notizia dell’estensione del ticket Ecopass, a partire dal gennaio 2012, a tutte le auto compreso le vetture dotate di tecnologie anti-inquinanti, ha suscitato l’ira non solo di commercianti e cittadini milanesi ma, adesso, anche dei sindaci dei Comuni dell’hinterland, non da ultimo poiché proprio dal 1 settembre è scattato anche l’aumento del 50% dei biglietti Atm, arrivati a 1,50 euro l’uno, che finiranno direttamente nelle casse del Comune meneghino.
USI L’AUTO, QUINDI FAI TRAFFICO. E PAGHI – Il provvedimento della Giunta Pisapia, infatti, verte sul radicale cambiamento alla base dell’Ecopass: si passa dalla “pollution charge”, basata sul concetto per cui “i veicoli inquinanti pagano, quelli non inquinanti, no”, alla nuova idea della “congestion charge”: tutti creano traffico, quindi tutti pagano.
IL COMMENTO DEL SINDACO DI TREZZANO: NO AI DAZI E AL CATTIVO ESEMPIO PER GLI ALTRI COMUNI – Inequivocabile il commento di Giorgio Tomasino, sindaco di Trezzano sul Naviglio: “Se il Comune di Milano introdurrà un ticket d’ingresso per tutte le auto, innescherà un effetto a catena”.
- “Mi sembra si voglia tornare ai dazi – ha precisato il primo cittadino trezzanese – anche perché i milioni di euro in più che entrerebbero nelle casse comunali di Milano, secondo quanto affermato dai giornali, rendono evidente le ragioni del provvedimento. Una decisione, però, che se supererà tutti gli ostacoli normativi indurrà anche altri Comuni a introdurre qualcosa del genere. Si pensi solo al traffico di Trezzano, che è soprattutto di attraversamento e provoca notevoli danni alle nostre strade, la cui sistemazione è a carico dei soli trezzanesi”.
- “Mi auguro che venga avviato un confronto con i Comuni dell’hinterland – conclude il sindaco Tomasino – perché qualsiasi provvedimento in tal senso, accompagnato solo dall’aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti per i mezzi pubblici e non da una crescita e riorganizzazione efficace del servizio trasporto pubblico, sarebbe un grave danno per tutti coloro che vivono fuori Milano e devono recarsi nel capoluogo lombardo per lavorare”.
LA CRITICA DEL SINDACO DI CORSICO: – Se da Trezzano la posizione è chiara, i commenti non migliorano in quel di Corsico, dove la premessa è che “Già l’aumento dei biglietti dei mezzi pubblici, ma anche degli abbonamenti per gli studenti, nonostante la convenzione stipulata l’anno scorso tra Comune di Corsico e Atm, rappresentano una doccia fredda al ritorno dalle vacanze, in concomitanza con la ripresa delle attività lavorative e, tra qualche giorno, alla riapertura delle scuole”.
- “Attendiamo con fiducia l’esito delle valutazioni che la Giunta milanese e i suoi tecnici faranno nelle prossime settimane – ha precisato Maria Ferrucci, sindaco di Corsico, soffermandosi sull’aumento del pagamento di Ecopass per tutti i veicoli, – poiché altrimenti si rischierebbe di tornare ai vecchi dazi, come quello che tanti anni fa avevamo sul nostro confine, sulla Lorenteggio, dove si trova oggi il capolinea della 50. Il rischio è che poi lo mettiamo noi e tutti gli altri Comuni e, senza accorgerci, torniamo al Medioevo”.
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di Redazione