Limite 70 chilometri su tangenziali Milano – Meda, Rho Monza, Val Tidone e Paullese
Nonostante all’arrivo dell’autunno manchi ancora un mese, a Palazzo Marino ci si è già mossi per promuovere un pacchetto di interventi messi a punto dall’assessore Maran: domeniche a piedi, agevolazioni per mezzi pubblici, abbassamento del riscaldamento e riduzioni dei limiti di velocità su tangenziali e provinciali ad alto scorrimento sono tutte le ipotesi al vaglio.
I LIMITI DELLE POLVERE SOTTILI – La pioggia copiosa caduta su Milano tra sabato sera e domenica ha dato sicuramente respiro alle registrazioni dell’Arpa che, da giorni, deve constatare il superamento dei limiti delle polvere sottili.
- L’obiettivo di Palazzo Marino e del neo sindacio Giuliano Pisapia, almeno secondo le parole pronunciate da Maran, è quello di migliorare le adozioni della giunta Moratti giocando d’anticipo per non farsi trovare impreparati.
LE PROPOSTE DEL COMUNE – Venerdì prossimo la commissione Ambiente di Palazzo Marino esaminerà un pacchetto di interventi definiti da Pierfrancesco Maran, Assessore alla Mobilità ed all’Ambiente, auspicabilmente da “integrare con le idee dei consiglieri di maggioranza e opposizione”. Vediamo di seguito tutte le proposte contenute in questo documento:
- Riduzione del numero necessario di giorni consecutivi di sforamento dei limiti del Pm10 per far scattare le domeniche a piedi: non più 18, bensì 15.
- Nei giorni di emergenza, attraverso un accordo con Atm, trasformare il biglietto ordinario di 1,50 euro in giornaliero.
- Abbassamento dei riscaldamenti di un grado all’interno di uffici pubblici ed obbligo per i negozianti di tenere chiuse le porte al fine di evitare dispersioni di calore.
LE PROPOSTE PROVINCIALI – Al piano antismog comunale si affiancherà, come ogni anno, quello provinciale. Palazzo Isimbardi ha vagliato diverse ipotesi:
- la fattispecie più comoda e semplice da realizzare, non favorevolmente accolta dai viaggiatori, è quella di riproporre la riduzione dei limiti di velocità sulle tangenziali milanesi gestite da Serravalle e sulle statali ad alto scorrimento (Milano-Meda, Rho-Monza, Val Tidone e Paullese) a 70 chilometri orari.
- La conferma arriva direttamente dall’assessore provinciale ai Trasporti, Giovanni de Nicola: “Stiamo valutando di riproporre il limite dei 70, ne discuteremo con i sindaci milanesi entro fine mese. Parleremo anche di iniziative per favorire il trasporto pubblico”.
- Di questo provvedimento non saranno certo contenti tutti coloro che utilizzano tali arterie per giungere a Milano; il limite suddetto è, come ripetuto già lo scorso anno, totalmente inappropriato ed impossibile da mantenere se si vuole mantere una sicurezza propria.
- A dispetto del 2010, quando la confusione regnò sovrana, quest’anno i cartelli con i nuovi limiti sono già presenti nei depositi e dovrebbero essere solamente posizionati sulle arterie in oggetto a metà ottobre, quando scatterà il blocco regionale per i mezzi più inquinanti. La misura si protrarrà fino alla metà di marzo 2012.
- Nel medio-lungo termine c’è la volontà di accelerare il progetto di car sharing elettrico, trasformando le case cantoniere inutilizzate della zona limitrofa a Milano in stazioni d’interscambio, dove poter depositare la propria auto ed entrare in città a bordo del mezzo “verde”.
ANTISMOG E ECOPASS: UN LEGAME INDISSOLUBILE – Le suddette misure, sicuramente, non basteranno a risolvere il problema dell’inquinamento a Milano.
- L’aspetto sul quale si giocherà la battaglia decisiva è indiscutibilmente quello sul futuro che Palazzo Marino vorrà conferire ad Ecopass: ticket unico da 5 euro e passaggio alla congestion charge sono le alternative più in voga.
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Matteo Torti