Militari a Milano, reintroduzione respinta dalla Maggioranza del Consiglio di Zona 2
Mercoledì 26 ottobre 2011 si è svolta la puntuale seduta del Consiglio di Zona 2: al voto una mozione presentata a metà luglio dal gruppo Consiliare di Lega Nord, riguardante la reintroduzione dei pattugliamenti misti (o interforze) a Milano e nella Zona 2. Ci ha spiegato i dettagli Samuele Piscina, Capogruppo del Carroccio nel Consiglio di Circoscrizione 2 di Milano:
“La sinistra ha deciso di votare contrariamente, nonostante le ultime dichiarazioni del sindaco Pisapia sulla reintroduzione dell’Esercito in Stazione Centrale – va dritto al sodo Piscina. “Per respingere la mozione la maggioranza ha basato la propria argomentazione soprattutto su:
- l’inutilità dei militari, dato smentito dai dati ufficialmente emessi dalla Questura, che ha certificato che “nelle vie pattugliate dall’esercito e presidiate per obiettivi sensibili, i reati si sono ridotti del 40%. Il servizio ‘Strade sicure’ ha inoltre contribuito alla diminuzione, su tutta Milano, del 34% dei reati nel biennio 2008-2010.
- l’alto costo dell’operazione: i rappresentanti della maggioranza hanno parlato di 200 milioni di € per sostenere il progetto. Tali costi, in realtà, sono inesistenti: il progetto è a costo 0;
- la presenza dei vigili di quartiere: i vigili di quartiere, la cui introduzione era stata garantita per settembre 2011, sono tutt’ora inesistenti, senza pensare che si incontrano un numero minore di pattuglie della Locale per le strade e che, nel suo programma elettorale, il sindaco Pisapia attribuiva alla Locale solo compiti di gestione del traffico;
- la “grande utilità della coesione sociale” come grande mezzo di ordine pubblico al posto della “repressione poliziesca”.
Proprio su quest’ultimo punto si è particolarmente soffermato il Capogruppo Piscina, dichiarando: “E’ a dir poco pazzesco promuovere la sicurezza solo attraverso la ‘coesione sociale’. La coesione sociale può essere compresente alle Forze dell’Ordine e deve essere uno strumento per aiutare gli stranieri che vogliono integrarsi a farlo. Ma chi ci può gestire i soggetti che non vogliono integrarsi o gli stessi italiani che delinquono?”
“Mi chiedo quando la Giunta ed il Consiglio di Zona cominceranno a pensare al bene dei cittadini onesti – ha concluso Piscina – che ogni giorno vengono rapinati o minacciati per la strada”.
A dimostrazione concreta dell’incremento degli atti delinquenziali a Milano e in Zona 2, il capogruppo della LN ha quindi presentato una lista di numerosi fatti di cronaca “accaduti da quando la nuova giunta si è insediata nelle strade della Zona 2”. Per l’elenco:
http://samuelepiscina.blogspot.com/2011/10/intervento-sul-ripristino-dei.html
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di Redazione