Risultato firme gazebo Milano contro Ecopass, 15mila firme in due giorni, “la Giunta non può ignorare”
I 50 gazebo allestiti durante il weekend in altrettante piazze milanesi hanno fornito una fotografia chiara dell’opinione dei milanesi: No all’Ecopass che metterà ancora più in crisi le fasce più deboli. Il provvedimento va assolutamente riformulato.
Sono arrivati da ogni parte della città per firmare contro il provvedimento approvato da Palazzo Marino e in vogore a partire dal 16 gennaio 2012: Ecopass esteso a tutti i veicoli a prezzo di 5 euro ad ingresso, senza distinguere che a entrare nella Cerchia sia un Suv superinquinante o un’auto di piccola cilindrata, magari con uno o due anni di utilizzo.
I pareri raccolti tra chi attendeva il proprio turno per dire No, sono variegati:
“Sono un residente e ho scoperto che gli Euro 3 non potranno più circolare”, spiega un signore sui 40 anni giunto in corso Lodi con le due figlie di 8 e 5 anni. “Il Comune, a quanto dicono, farà una deroga per il primo anno, ma poi saremo costretti ad acquistare un’auto nuova per poter uscire e tornare da casa nostra. In un periodo di crisi mondiale come questo, costringere le famiglie ad una tale spesa significa affossarle”.
“E’ assurdo paragonare l’inquinamento di un’auto normale a quello prodotto, ad esempio, dai Suv!” aggiunge una ragazza di 19 anni fresca di patente presso il gazebo in piazza Argentina.
“Questo provvedimento non fa che colpire le fasce più deboli”, dicono un uomo di 53 anni e la sua compagna, in fila in viale Zara. “Chi dispone di abbastanza soldi per permettersi di pagare senza problemi, continuerà ad accedere al centro magari con auto di grossa cilindrata. Chi invece rientra nelle fasce deboli sarà obbligato a prendere i mezzi con tutti i disagi che tutti conosciamo e pure con l’aumento del biglietto a 1,50 euro, barcamenandosi ancora di più per andare al lavoro o svolgere le commissioni necessarie”.
“Noi avevamo votato sì al Referendum sull’ambiente,” spiega un ragazzo di 25 anni in coda con la mamma e il fratello al gazebo in san Babila. “ma non avevamo idea che sarebbe successo tutto questo. Come noi anche tante altre persone non immaginavano che sarebbe nato un provvedimento buono solo a far cassa per il Comune, ai danni dei più deboli e imprigionando i residenti. E’ un’assurdità, bisogna rimediare, gli assessori di Palazzo Marino non possono ignorare ciò che vogliono i cittadini”.
Intanto, sono almeno 15mila le firme ottenute con i gazebo e che ora verranno presentati dalla LN, promotrice dell’iniziative, in consiglio comunale.
Inoltre, domenica 20 novembre i gazebo saranno allestiti nuovamente, pronti ad accogliere le firme di altri cittadini.
Per conoscere tutte le altre iniziative contro Ecopass, dalle firme online alla manifestazione del 19 novembre 2011, CLICCA QUI
Per conoscere tutti i dettagli del provvedimento e cosa cambierà per residenti, commercianti e per tutti i cittadini a partire dal 16 gennaio 2012, CLICCA QUI
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AGGIORNAMENTO del 28 novembre 2011 ore 16,00: E’ stata ultimato lo spoglio della raccolta-firme contro Ecopass organizzata dalla LN. I cittadini scesi in piazza a firmare ai gezebo contro il provvedimento al via il 16 gennaio 2012 sono stati 25.000. Ora, spiegano gli organizzatori dell’iniziativa, c’è margine per agire contro il provvedimento. Per tutti i dettagli CLICCA QUI
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di Redazione