Foto furgone BikeMi Milano parcheggiato su area disabili in via Filzi all’una del pomeriggio, gli scatti inviati da un lettore
Sembrava che il vento dovesse essere cambiato ma, a vederla bene, sembra che parecchi “ristagni” non passino inosservati soprattutto a chi per primo ha voluto dare fiducia al cambiamento: i cittadini.
LE FOTO: FURGONE BIKE PARCHEGGIATO SU AREA DISABILI IN PIENA PAUSA PRANZO, SOTTO LA REGIONE LOMBARDIA – Giunte alla nostra Redazione le seguenti foto che un lettore ha scattato, lo scorso mercoledì alle 13,20, in via Filzi, ai piedi del Palazzo della Regione Lombardia.
– Come si può vedere il soggetto protagonista è un furgoncino del BikeMi, servizio di ATM, società partecipata del Comune di Milano, già nell’occhio del ciclone del Corecom (il Comitato Regionale per la Comunicazione), poiché in questi stessi giorni pubblicizzato su depliant recanti la foto del giovane Assessore poco più che 30enne Pier Francesco Maran (PD).
IL PRECENDETE CON BIKEMI E LA DENUNCIA AL CORECOM CONTRO IL COMUNE DI MILANO – Il problema, è che l’assessore sembrerebbe aver “dimenticato”, nonostante una precedente circolare del Corecom, che il 6 –7 maggio 2012 si terranno le elezioni amministrative in vari Comuni italiani, 127 dei quali in Lombardia.
– In base all’art. 9 della Legge 28/2000 sulla par condicio, infatti “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.
– Pertanto, la denuncia del fatto è arrivata alla commissione del Corecom che, sulla questione, si pronuncerà in settimana e, il fatto fondamentale, è che poiché per la Legge non è responsabile di tale atto il singolo, ma l’ente a lui facente capo, a essere chiamato in causa è niente meno che il sindaco Giuliano Pisapia.
GIA’ ERA STATO “PIZZICATO” PENATI, CON RELATIVA SANZIONE DA 120MILA EURO PER LA PROVINCIA – La stessa questione accadde già nel 2009 quando, per violazione della medesima Legge, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) inviò all’allora presidente della Provincia, Filippo Penati, un’ordinanza che stabiliva una sanzione da 120mila euro comminata all’ente Provincia Lombardia.
MA IL VENTO NON DOVEVA CAMBIARE? – Alla luce di tutto ciò e delle ulteriori denunce comparse davanti al Corecom a traino della questione dei volantini di Maran, per la violazione della medesima norma di Legge presumibilmente compiuta da altri consiglieri di maggioranza all’interno dei Consigli di Zona di Milano, la riflessione sorge spontanea: se il vento è cambiato, bisogna chiedersi come.
SCRIVETECI – Ancora una volta rinnoviamo l’invito, per tutti i lettori, ad inviarci le vostre segnalazioni circa i problemi con i quali quotidianamente vi venite a scontrare a Milano: sicurezza, trasporto pubblico, degrado di zona, segnalazioni alle quali non sono mai seguiti interventi, commercianti disonesti, truffe e così via.
– scriveteci a redazione@cronacamilano.it , il nostro Staff leggerà ogni caso con massima attenzione, per dare voce ai problemi sennò destinati al silenzio.
Di Redazione