Degrado via Valtellina Milano: servizio di CronacaMilano sulle proteste dei residenti di Zona 10
A giugno la Redazione di Cronacamilano aveva ricevuto e pubblicato la lettera di Gianfranco S., un lettore che illustrava i numerosi disagi di via Valtellina provocati dai frequentatori delle 2 discoteche Alcatraz e De Sade. A distanza di qualche mese ho, quindi, deciso di incontrarlo e di intervistarlo, verificando se nel frattempo la situazione fosse migliorata. Di seguito i risultati della mia inchiesta.
SBALLO NON-STOP – 6 giorni su 7 la tranquillità di via Valtellina è messa a dura prova dallo sballo della movida notturna. In pieno centro abitato, a pochi metri di distanza l’una dall’altra, si trovano infatti 2 note discoteche: l’Alcatraz e il De Sade.
- Come mi spiega il nostro lettore, il vero problema non è la musica di per sé, ma i frequentatori delle discoteche: “Quando escono – spiega Gianfranco S. – s’intrattengono con urla da stadio fino alle cinque della mattina, devastano le automobili parcheggiate lungo la via, e non di rado fanno la pipì sui portoni”;
- “Alcune settimane fa hanno anche organizzato un rave di 24 ore – continua a raccontarmi il nostro lettore. – Al termine di questo «droga party» c’erano ragazzi in condizioni a dir poco pietose, che vomitavano, urinavano e defecavano sui marciapiedi: la zona è ormai diventata un gabinetto a cielo aperto”;
- “Per puro divertimento – interviene la compagna di Gianfranco S. – spaccano con i piedi gli specchietti delle macchine parcheggiate e infilano le bottiglie a ridosso delle gomme”;
- I peggiori disagi si verificano quando entrambi i locali organizzano serate e concerti di musica rock: “Bloccano completamente la viabilità, neanche le ambulanze riescono a passare. E poi, visto che in Comune si parla tanto di inquinamento atmosferico, perché non vengono a controllare?”
“ABBIAMO DIRITTO ANCHE NOI AL RIPOSO” – Lo sballo inizia prima di entrare in discoteca e continua anche dopo la chiusura, a volte fino a tarda mattinata:
- “Alle 11 del mattino c’erano ancora molte auto parcheggiate con le portiere aperte e la musica altissima. All’interno ho visto alcuni ragazzi che continuavano a bere. Per non parlare delle bottiglie vuote di alcool che hanno lasciato per terra come fossimo in una discarica”;
- “Qua siamo tutti lavoratori e mi chiedo: non abbiamo diritto anche noi al riposo? Sai quante volte ci svegliamo nel cuore della notte per colpa del chiasso? – prosegue Gianfranco S. nel suo sfogo. – Stiamo anche preparando una denuncia al Procuratore della Repubblica perché la mia bambina non riesce più a riposare”.
SOLO PARCHEGGI A PAGAMENTO – Un’altra piaga di via Valtellina è il parcheggio:
Noto che non ci sono posteggi-auto destinati unicamente ai residenti. L’intera zona, la numero 10 e non la numero 9 come erroneamente segnalato nel cartello stradale, è, infatti, a pagamento;
- I pochi parcheggi disponibili sono delimitati dalle strisce blu e dopo le ore 19 sono accessibili gratuitamente anche ai non residenti: “Con questa mossa hanno colpito i lavoratori. Molto spesso non riesco a trovare un posto e sono costretto a parcheggiare lontano da casa, a volte anche a più di 2 chilometri di distanza”;
- “In mancanza di posteggi – continua Gianfranco S., – gli avventori delle discoteche parcheggiano dove capita: sui marciapiedi, davanti ai box, davanti ai supermercati e ai portoni dei condomini, obbligando i passanti a camminare per strada. Nella mia via è stato addirittura eliminato un paletto per ricavare un parcheggio in più”;
- “Non si può aprire una discoteca da 5.000 persone – mi riferisce una residente incontrata lungo il tragitto – senza costruire un parcheggio annesso. La precedente giunta comunale ha, inoltre, abbellito le vie limitrofe con graziose aiole verdi, ma così facendo ha ridotto i posti auto: Milano è più bella, ma mi spiega dove la mettiamo la nostra auto?”
“NESSUN CONTROLLO” – Il degrado continua a proliferare in assenza di controllo da parte delle forze dell’ordine:
- “Non c’è mai un controllo delle forze dell’ordine e nemmeno della polizia municipale” – sottolinea il nostro lettore;
- “All’inizio lì avanti (all’incrocio fra via Valtellina e via Carlo Farini, ndr) – prosegue. – c’era una pattuglia di vigili che sottoponevano gli automobilisti all’alcool test, ma sarà già da 6-7 anni che è sparita. Avevamo fatto richiesta di avere un maggiore controllo nelle ore notturne, ma se già prima erano inesistenti, figuriamoci ora con il taglio alle forze dell’ordine”;
- Nessuno, infine, si spiega per quale motivo vengano continuamente rinnovati i permessi al De Sade, visto che in passato il locale fu chiuso per spaccio di stupefacenti e per un omicidio commesso nelle sue vicinanze.
UN APPELLO MAI ASCOLTATO –
Nonostante le petizioni e le fiaccolate promosse dal quartiere, la situazione non è cambiata: “In Questura ci sarà una pigna di denunce, ma non è ancora stato fatto niente”;
- Gianfranco S. mi racconta inoltre di aver incontrato anche il coordinatore di Pisapia e di avergli illustrato i numerosi problemi che affliggono la zona: “Mi ha risposto che c’è molto da fare, ma ancora nessuno è intervenuto”;
- Ormai stanchi di passare le notti insonni, i residenti annunciano un manifesto di protesta contro l’amministrazione comunale, che ancora una volta si è dimostrata sorda di fronte alle loro legittime richieste e incapace di risolvere il degrado dovuto alle 2 discoteche.
LA PAROLA AI CITTADINI – Tutti i lettori di CronacaMilano sono invitati a partecipare al dibattito e a raccontare la propria esperienza, nella speranza che le autorità competenti possano intervenire al più presto per migliorare la situazione.
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Francesco Tempesta