Cronaca

Omicidio Pippa Bacca, giustizia turca conferma 30 anni per l’assassino

La Corte di Cassazione turca ha confermato la condanna a 30 anni di carcere per Murat Karatas, 38 anni, l’uomo che il 31 marzo del 2008 stuprò e uccise alla periferia di Istanbul l’artista italiana Giuseppina Pasqualino di Marineo, conosciuta come Pippa Bacca. La notizia è stata divulgata dal quotidiano turco Vatan.

 

LA PERFORMANCE PER RECARE UN MESSAGGIO DI PACE – Il terribile delitto era avvenuto mentre l’artista, assieme ad un’amica, stava conducendo una performance, consistente nel compiere un viaggio  da Milano a Gerusalemme in autostop vestita da sposa. Lo scopo di Pippa Bacca era quello di portare un messaggio di pace.

 

L’INCONTRO, LO STUPRO, L’EFFERATO DELITTO – Durante il percorso, separatesi le due amiche, il 31 marzo 2008 nei pressi di Istanbul Pippa accettò un passaggio da Karatas, che la stuprò, la uccise e la seppellì in una pineta, a pochi metri dall’autostrada Istanbul-Ankara, dove il corpo fu trovato alcuni giorni dopo. Lo stesso Karatas confessò l’accaduto durante le indagini. Secondo le Autorità, è inoltre verosimile che Karatas abbia agito con un complice, a tutt’oggi però mai trovato.

 

L’ASSASSINO, IL MANCATO PENTIMENTO – La Cassazione ha rilevato che da parte dell’uomo non ci sono stati segni di pentimento, ma ha dovuto confermare i sei anni di sconto della pena previsti nel precedente grado di giudizio, perché non è in suo potere cambiare la pena.

 

LA RICHIESTA DI GIUSTIZIA – Da quel momento, e fino ad oggi, la mamma Elena Manzoni, sorella dell’artista Piero Manzoni, ha chiesto solo giustizia. “Siamo sconvolti per quello che è successo, ma la natura di mia figlia era quella, era piena di entusiasmo, di gioia di vivere”. Nessuna parola di odio nei confronti dei turchi “sono bravissima gente, ma chi l’ha caricata in auto – disse subito dopo il delitto – era un maniaco, aveva l’intenzione di ucciderla”.

 

L’ULTIMA PERFORMANCE DI PIPPA – Per l’artista 33enne l’allora sindaco di Milano, Letizia Moratti, aveva proposto l’Ambrogino d’oro, mentre il suo funerale si era trasformato nell’ultima performance artistica, nel segno del verde, il colore preferito di Pippa Bacca, ora sepolta nella tomba di famiglia a Casirate d’Adda (BG).

 Di Redazione

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