Alle ore 07.20 circa di mercoledì 21 febbraio 2018, nella stazione Nord di Quarto Oggiaro (MI), il treno Reg. 815 (Milano Cadorna – Saronno – Varese), disposto nella cosiddetta modalità “doppia composizione” e cioè composto da due materiali rotabili di 4 vetture ciascuno, collegati tra loro, terminata la salita e discesa dei viaggiatori, all’ atto di ripartire, ha investito mortalmente un uomo, nato in Egitto nel 1980, regolare sul Territorio Nazionale.
“A seguito della prima ricostruzione – ha spiegato la Questura di Milano –, è apparso evidente che si trattava di un evento accidentale. In particolare, i testimoni presenti riferivano di aver visto l’uomo che, dopo la chiusura delle porte, dalla banchina saliva nello spazio di congiunzione dei due materiali, presumibilmente con l’intenzione di posizionarsi sui respingenti delle vetture in modo tale da poter raggiungere la stazione successiva, al fine di salire regolarmente a bordo del convoglio. Tale azione – ha proseguito la Questura –, terminava con lo scivolamento dell’ uomo sotto le vetture, che lo arrotavano causandone la morte come stabilito dal medico legale intervenuto, unitamente a personale della Sottosezione Polfer di Milano Bovisa”.
Il personale di bordo del suddetto convoglio, non potendosi rendere conto dell’ accaduto, ha proseguito la corsa fino alla stazione di Saronno, dove è stato fermato e successivamente soppresso. Del tragico accaduto è stato quindi informato il Sostituto Procuratore di turno presso il locale Tribunale Ordinario, nella persona del Dott. Spadaro, il quale ha disposto il sequestro del materiale rotabile al fine di accertare il regolare funzionamento delle porte di salita e discesa dei viaggiatori, e di porre la salma a disposizione dell’ A.G.
I rilievi tecnici sono stati effettuati a cure di personale del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica.
A seguito di quanto accaduto, la circolazione ferroviaria veniva interrotta sui binari 2 e 3 fino alle ore 11.05 successive, causando la soppressione di 9 treni, mentre altri subivano ritardi fino a 30 minuti.
“Al momento non risultano presenti famigliari della vittima – ha concluso la Questura –, e sarà cura di questo Ufficio informare le Autorità Consolari circa l’accaduto”.