Bilancio attività Guardia di Finanza 2015, i dati durante il 241esimo anniversario della fondazione del Corpo
Quasi due secoli di storia e non sentirli. Sono quelli che ha alle spalle la Guardia di Finanza, che ha celebrato il 241° anniversario della sua Fondazione. E lo ha fatto con una cerimonia sobria, come vogliono i tempi, all’interno della caserma «Cinque Giornate» di via Melchiorre Gioia. Un evento presieduto dal viceministro all’Economia e alle Finanze, Luigi Casero e dal Comandante interregionale dell’Italia Nord Occidentale, Luciano Carta, e al quale hanno partecipato – fanno sapere dal Comando Regionale Lombardia – «le massime autorità cittadine ed una rappresentanza di militari dei diversi ruoli e specialità che caratterizzano l’attività della Guardia di Finanza, dei membri del Coir e del Cobar, nonché di finanzieri in congedo appartenenti all’A.n.f.i”.
RECUPERATI A TASSAZIONE 21 MILIARDI DI IMPONIBILE – L’evento ha offerto anche l’occasione per presentare un bilancio sull’attività svolta nei primi 5 mesi dell’anno dalle Fiamme Gialle Lombarde, “i cui risultati – si legge nella nota – vedono, tra l’altro, recuperati a tassazione ben 21 miliardi di base imponibile ai fini delle imposte dirette ed il controllo di circa 215 milioni di erogazioni pubbliche, di cui circa 25 milioni rilevate quali indebitamente percepite, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di ben 127 persone”.
LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE – Entrando nello specifico, per quanto riguarda l’evasione fiscale, l’attività dei militari “si è concentrata, in particolare, verso i fenomeni più pericolosi e maggiormente lesivi per il bilancio pubblico, quali l’evasione fiscale internazionale, l’economia sommersa e i reati e le frodi tributarie”.
– Si apprende così che gli evasori totali finiti nei guai sono 342, a fronte di 3.649 controlli effettuati e 1.500 indagini di polizia giudiziaria; 873 i responsabili di reati fiscali beni; tra questi 250 colpevoli di dichiarazioni fraudolenta mediante fatture o documenti per operazioni inesistenti. Numeri che hanno portato ad avviare procedure di sequestro di beni per 127 milioni, 57 milioni dei quali già eseguiti. Sul fronte del lavoro, invece, individuati oltre 2.026 lavoratori irregolari, di cui 423 completamente in nero.
– L’attività dei militari si è focalizzata anche sui controlli riguardanti l’emissione di scontrini e ricevute fiscali – ben 20.178 – di cui irregolari 8.097, circa il 40% del totale. Non sono state risparmiate neanche le merci circolanti su strada, controllate in 6.155 casi.
VALICHI DI FRONTIERA – Altri 61 milioni di euro (di cui 1,9 sottoposto a sequestro), tra contanti, titoli e disponibilità finanziarie, sono stati intercettati attraverso il controllo dei valichi di frontiera. Nei primi cinque mesi di attività i militari hanno contestato 1.825 violazioni a carattere valutario.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA – L’azione della Guardia di Finanza ha interessato anche il contrasto di alcuni fenomeni definiti di “massa” come l’accesso a prestazioni sociali agevolate, le frodi previdenziali e assistenziali e i fenomeni più gravi di frode e mala gestio delle risorse pubbliche.
– In tutti gli ambiti di intervento sono state controllate richieste di contribuiti pari a 2,5 milioni di euro, con una frode accertata di 25 milioni di euro e la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria di 129 truffatori.
– Nel complesso sono stati eseguiti 1.154 interventi, ricevute 4.677 deleghe di indagini, di cui 3.544 già concluse, e accertati danni erariali per oltre 104 milioni.
MERCATO BENI E SERVIZI: LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE – Un altro importante settore di intervento ha riguardato l’illecita commercializzazione di prodotti contraffatti o insicuri perché non corrispondenti agli standard di sicurezza imposti dalla Comunità europea.
– A diventare oggetto di sequestro sono stati oltre 42 milioni di pezzi appartenenti alle più disparate categorie merceologiche: capi di abbigliamento, accessori, prodotti alimentari, apparecchiature elettroniche e cosmesi. I Paesi di provenienza, il più delle volte, quelli asiatici. Proprio in quest’ambito sono state denunciate all’autorità giudiziaria 346 persone (su 530 controlli effettuati) impegnate nell’importazione e diffusione sul territorio italiano di prodotti non a norma.
CONTRASTO DI SPACCIO E AL RICICLAGGIO – Non ultima, la lotta alla criminalità organizzata che la Guardia di Finanza contribuisce quotidianamente a contrastare attraverso “l’individuazione dei patrimoni illecitamente accumulati e delle infiltrazioni nelle attività economiche lecite”.
– Attraverso indagini patrimoniali, economiche e finanziarie, i militari hanno sequestrato 357 kg di sostanze stupefacenti, denunciato 354 soggetti (di cui 90 tratti in arresto) e sequestrato patrimoni per 39 milioni di euro.
– Nel corso delle indagini, inoltre, sono state accertate operazioni di riciclaggio per oltre 2 miliardi di euro. Di questi, 1,6 recuperati attraverso i sequestri. Dei 262 soggetti denunciati, di cui 5 in stato di arresto.
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S.P.