Sono scattate le manette, ad opera dei Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, per il fratello dell’uomo rinvenuto, lo scorso 20 marzo 2015, nella frazione Quinto de’ Stampi di Rozzano, presso l’azienda di famiglia.
Ritrovato il cadavere dell’imprenditore 50enne, i militari avevano subito aperto le indagini.
Le attività investigative, condotte con minuzia, hanno portato al fratello della vittima, nonostante l’uomo avesse portato un alibi.
I militari del Nucleo Investigativo hanno analizzato ogni elemento passo per passo, giungendo a smantellare l’alibi del fratello della vittima, e portando invece alla luce i sentimenti di forte rancore covati, da questi, nei confronti della vittima.
Alla base dei contrasti, c’era la condizione della ditta, della quale i due fratelli erano soci.
L’epilogo ha visto la vittima uccisa con colpi di arma da fuoco, ed il fratello in manette con l’accusa di omicidio.