Il 20 settembre 2017, personale dell’Ufficio Arrestati e Catturandi della Divisione Anticrimine della Questura di Milano ha eseguito un mandato di arresto europeo richiesto dalle Autorità spagnole tramite i canali della cooperazione internazionale di polizia verso un uomo, di 50 anni, ritenuta presunto autore di una violenza sessuale in danno di una donna affetta dalla sindrome di Down, e riconosciuta invalida all’85%.
La violenza è avvenuta in Spagna, presso un centro per disabili dove l’uomo lavorava come inserviente e dove la vittima risiedeva in modo assistito. A seguito della violenza la donna ha avuto una gravidanza, conclusasi con un aborto, e tramite l’estrazione del DNA dal feto è stato individuato nel 50enne l’autore della violenza.
Le prime tracce dell’arrestato in Italia risalgono all’aprile del 2016; non aveva un lavoro fisso, e per di più il personale operante non aveva a disposizione né la sua foto, né le sue impronte digitali.
Le ricerche si sono dunque indirizzate verso la zona di via Padova e viale Monza, area ad alta densità di popolazione di origine sudamericana, assumendo informazioni da diverse persone che avevano ospitato il ricercato. Innanzi alla difficoltà di risalire all’abitazione dove viveva, l’uomo è stata attirato in Questura con uno stratagemma: essendo stato fermato qualche settimana prima per una violazione al Codice della Strada, gli è stato fatto credere che occorreva notificargli un ulteriore atto collegato alla sanzione.
Subito dopo l’esecuzione della misura, la persona è stata associata alla casa circondariale S. Vittore e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.