Germania e Franconia seconda parte: Würzburg, Ingolstadt, il Danubio e una strepitosa visita agli stabilimenti Audi
Lasciata Bayreuth e le altre città della Franconia visitate nella prima parte di questo viaggio, 160 chilometri, questa volta verso ovest, ci portano a Würzburg, altra città universitaria adagiata sulle rive del Meno e circondata da colline coperte di vigneti, punto di partenza di uno dei più incantevoli itinerari turistici di tutta Europa: la Romantische Strasse.
La storia stessa di Würzburg è un racconto estremamente affascinante, ricco di figure mitiche, di principi vescovi, di una borghesia da sempre impegnata nello sviluppo della municipalità. Praticamente rasa al suolo dalle bombe alleate nel 1945, oggi Würzburg si presenta nuovamente con tutti i suoi capolavori romanici, gotici e barocchi. E’ stato un immenso lavoro, durato decenni, grazie al quale possiamo ammirare la splendida Marienkappelle, la Stift Haug (chiesa impreziosita da una eccezionale pala del Tintoretto), il Rathaus (Municipio), il Dom (Duomo), il Residenz, capolavoro barocco reso celeberrimo dall’immensa volta affrescata dal Tiepolo nel 1752 (e fortunosamente scampata ai bombardamenti), ed infine, sulla collina oltre il Meno, in posizione dominante sul centro, la grande fortezza di Marienberg, oggi sede dei locali che ospitarono l’arsenale del Mainfrankisches Museum, dove sono raccolte le principali testimonianze del Medio Evo della regione. Chiudiamo la nostra lunga passeggiata nella storia da Backöfele (Ursulinergasse 2), una delle più frequentate birrerie della città, gestita da più di 400 anni dalla stessa famiglia.
E’ ormai giunto il momento di tornare verso l’Italia, ma ci concediamo ancora una tappa. Lasciamo la Franconia, ed entriamo nell’Alta Baviera. Siamo 80 chilometri a nord di Monaco. Siamo a Ingolstadt.
Oggi Ingolstadt è conosciuta per Audi. Anche noi visiteremo il Museo e gli stabilimenti Audi, (come vi racconteremo a breve). Intanto, appena varchiamo la gotica Porta della Città, la Kreuztor, ci rendiamo subito conto di quanto Ingolstadt meriti una tappa. La storia ci racconta di come qua nacque nel 1472 la prima Università della Baviera. I resti delle mura medievali, il Castello Ducale (Herzogschloss) e la pianta stessa del centro ci spiegano l’importanza strategica di questa piazzaforte sul Danubio, importanza risalente già all’epoca romana, come confermato, poco lontano, nel Parco Naturale dell’Altmühltal, dai resti del Limes Romano. Le cronache ci informano inoltre che a Ingolstadt i duchi bavaresi emisero il famoso Decreto sulla purezza della birra del 1516, la più antica prescrizione alimentare con valore giuridico ancora in vigore. Continuiamo la nostra giornata con una visita alla cappella di St. Maria de Victoria, dalla volta magnificamente affrescata, ed al Münster, grande chiesa gotica con uno stupendo trittico composto da numerose tavole del XVI secolo che racconta la Passione di Cristo, entrambi veri e propri capolavori che meritano il viaggio. Scopriamo inoltre che Ingolstadt è caratterizzata da un vivace programma di eventi culturali che spazia dal teatro alla musica classica, dall’arte contemporanea al jazz. Chiudiamo questa piacevolissima giornata passeggiando nelle belle vie pedonali che attraversano il centro, e finalmente ci concediamo un’ottima cena da Zum Anker (Tranktorstrasse1), ristorante dove, sempre a prezzi accessibili, qualità del cibo e del servizio sono davvero da sottolineare.
Il giorno seguente visitiamo l’Audi Forum di Ingolstadt, un’esperienza davvero piacevole ed interessante. L’impatto visivo è notevole, vetro e acciaio per 80.000 metri quadri di architettura moderna, trasparente, accogliente, inaugurati nel dicembre del 2000, risultato di un investimento superiore ai 100 milioni di euro.
Oltre, i due milioni e mezzo di metri quadri occupati dagli stabilimenti, dall’immenso Centro Ricerche e dalle aree logistiche, che fanno di Ingolstadt il quartier generale di Audi, nonché il principale polo produttivo del marchio.
Iniziamo il nostro tour dal Museo, la cui struttura circolare sembra quasi richiamare le sezioni di un albero che si sviluppa nel tempo. Quattro piani dove viene ripercorsa la storia di Audi e dei marchi storici che ne costituiscono la genesi, quali Horch (August Horch è riconosciuto quale fondatore di Audi), DKW, Wanderer, Auto Union ed NSU. Modelli originali, attentamente restaurati, presentati all’interno di scenografie che aiutano a comprendere le diverse epoche, i differenti contesti storici, economici e sociali: dai primi stabilimenti a Zwickau, in Sassonia, ai record di velocità negli anni ’30; dall’introduzione del logo composto dai quattro anelli nel 1932, al definitivo spostamento a Ingolstadt nel 1949; dagli anni del boom economico, ai successi sportivi degli anni ’80. Un piano è poi dedicato ed esposizioni temporanee, in occasione delle quali vengono ospitati anche modelli di altre case automobilistiche.
Lasciato il Museo ci concediamo un giro nel Customer Center, uno spazio pieno di vita che include bar, ristoranti, cinema e sale conferenze, oltre naturalmente allo spazio dedicato all’esposizione ed alla vendita delle auto della Casa.
Attraversiamo la grande piazza al centro del Forum, superiamo l’edificio che ospita gli uffici direzionali di Audi e tutti i servizi per il personale che vi lavora (ristoranti, banche, assicurazioni, agenzia viaggi,…), ed eccoci finalmente alla reception che introduce agli stabilimenti, ultimo e fondamentale appuntamento della nostra giornata a Ingolstadt. Dopo una breve presentazione entriamo nella fabbrica. Una guida (normalmente disponibile in Tedesco ed Inglese, ma si può provare a prenotarne una in Italiano) ci accompagna nei vari reparti; assistiamo alle varie fasi di produzione, dallo stampo della carrozzeria fino alla prova della vettura, scoprendo numerosi particolari riguardanti il processo produttivo, la qualità del prodotto, il trattamento dei lavoratori, le criticità e le soluzioni adottate negli anni per continuare a migliorare e crescere. Molto interessanti infine le considerazioni sulle politiche contrattuali e sociali a favore dei dipendenti e di introduzione al lavoro adottate da Audi (non solo a Ingolstadt, ma in tutti i siti produttivi in Germania e nel mondo), quale l’Accademia Audi, testimonianza dell’impegno del marchio nello sviluppo della comunità in cui si trova ad operare, probabile chiave di lettura non secondaria del successo di Audi, unitamente alla continua ricerca e sviluppo di nuovi modelli e tecnologie.
Terminata la nostra visita agli stabilimenti, nel pomeriggio ripartiamo per l’Italia, decisamente soddisfatti della bellezza dei luoghi visitati, dal fascino della storia di questa terra, dalla cortesia, gentilezza ed educazione della gente incontrata. Un tour dunque che ci sentiamo di consigliare a tutti, anche alle famiglie, in una regione che merita certamente il viaggio.
Vi segnaliamo di seguito i siti ufficiali degli Enti del Turismo locali, dove troverete ogni genere di informazione ed il calendario sempre aggiornato degli eventi in programma. Buon viaggio!
Dove dormire:
– A Würzburg: Hotel Maritim, Wurzburg (Pleichertorstrasse 5, 97070 Wurzbrg, +49.93130530)
– A Ingolstadt: Kult Hotel, Ingolstadt (Theodor Heuss Strasse 25, 85055, +49.84195100, free Wi-Fi)
Per saperne di più:
– www.germany.travel: Il sito dell’Ente del Turismo Germanico in Italia, ricco di informazioni e suggerimenti, dove è possibile richiedere materiale informativo per pianificare il vostro viaggio.
– www.bavieraturismo.it: Il sito ufficiale dell’Ente del Turismo della Baviera per l’Italia.
– www.wuerzburg.de: Disponibile in Inglese e Tedesco.
– www.ingolstadt-tourismus.de: Disponibile in Inglese e Tedesco.
– www.audi.com/forums, Audi Forum Ingolstadt, Ettinger Strasse, 85057 Ingolstadt, Germania, Telefono +49.841.8941860. Disponibile in Inglese
Leggi anche:
Eventi gratis Milano agosto 2013, tutto su cosa fare, dove andare, di giorno e di sera
Musei gratis Milano 19 luglio – 8 settembre 2013, programma, orari, indirizzi, info
Gite vicino a Milano: visitare Bergamo tra scorci medievali, musei e squisite specialità
Giulio Ciaffi
Foto: wikipedia.org