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Mostra Pelle di donna Triennale Milano 24 gennaio – 19 febbraio 2012, orari, ingresso gratuito, info

Fino al 19 febbraio alla Triennale di Milano sarà visibile “Pelle di donna. Identità e bellezza fra arte e scienza”, la prima mostra in Italia ad essere interamente dedicata all’organo più esteso e visibile del corpo umano: la pelle.

 

“Pelle di donna” non è una semplice mostra d’arte, ma un progetto transdisciplinare a metà fra arte e scienza, sviluppato da Fondazione Antonio Mazzotta e Boots Laboratories, marchio-icona del benessere distribuito nelle farmacie italiane da Procter&Gamble.  Curata da Pietro Bellasi e Martina Mazotta, la rassegna offre un affascinante percorso sul tema dell’epidermide femminile, declinata tra pittura, scultura e arti applicate.

 

Il percorso espositivo della mostra, costellato di installazioni site-specific e opere d’arte contemporanea, si struttura in sei sezioni che culminano in un vero e proprio laboratorio scientifico. La prima sezione, denominata “La scoperta della pelle”, si apre con una rappresentazione dei primi approcci sette-ottocenteschi allo studio della pelle. Tra i pezzi esposti emergono le due cere della scultrice e anatomista Anna Moranti, nonché le meravigliose miniature di Ettore Sobrero raffiguranti i primi luoghi deputati alla cura e alla bellezza della pelle: le farmacie.

 

Il percorso prosegue poi con la seconda sezione, “Il paradiso dell’igiene, l’inferno della pudicizia”. Attraverso illustrazioni, documenti industriali, pubblicità e la ricostruzione di sale da bagno dell’epoca, la sezione ripercorre una storia assai poco conosciuta. Dopo il lungo periodo di fobie contro acqua e sapone, dovuto alle grandi pestilenze e alla scoperta della porosità della pelle, ritorna in auge il rituale della pulizia corporea. Strumenti d’igiene vecchi e nuovi, come boccette di profumo, saponette ma anche toilette, bidet e vasche da bagno, raccontano una rinnovata attenzione nei confronti del corpo, che si manifesta all’alba del XIX secolo.

 

Alla terza sezione si accede percorrendo un tunnel, “Galleria di mostri – estetica del brutto”, realizzato dalla Cineteca Italiana di Milano in collaborazione con la Fondazione Mazzotta. Sulle pareti è proiettato un video con sequenze di film, nei quali la pelle è protagonista nella sua declinazione più mostruosa e grottesca.

 

La terza sezione, “Volto della bellezza. Il ruolo della pelle”, ripercorre la storia della cosmetica dall’antichità sino ai giorni nostri attraverso una selezione delle opere più significative di artisti come Balla, Duchamp, Lautrec, Lichtenstein, Wesselman e tanti altri. C’è la perfezione fredda e classicheggiante delle sculture canoviane, la linea morbida di stampo liberty che modella i corpi aggraziati delle “Quattro stagioni” di Alfons Mucha, ma anche i ritratti di alcuni famosi pittori, vissuti a cavallo tra Ottocento e Novecento, come Odilon Redon, Alberto Martini e Adriana Bisi Fabbri. Tra le testimonianze più recenti del tema spiccano gli scatti in Bianco e nero realizzati fra gli anni Venti e Quaranta dal visionario Man Ray e la Marylin di Andy Warhol, che interpreta in chiave pop un’icona-mito degli anni Cinquanta.

 

Nella quarta sezione, denominata “Metamorfosi di pelle di donna”, troneggia un’installazione site-specific, che illustra la metamorfosi dell’immagine di una modella, truccata e acconciata a seconda dello stile dell’epoca (dagli anni Venti fino al Duemila).

 

Si procede, quindi, con la quinta sezione, “Pelle e identità”, dove prevale un approccio più temporaneo che intende l’epidermide femminile come pagina bianca pronta ad accogliere diari di esistenza: vita quotidiana, riti, identità, appartenenze, ribellioni che trovano espressione nel tatuaggio, concepito come coronamento accessorio della bellezza femminile. Tutto ciò è possibile grazie alle testimonianze del Museo del Tatuaggio, che fornisce matrici d’epoca e strumentazioni provenienti da diverse culture.

 

Il viaggio alla scoperta dell’epidermide femminile si conclude nella sesta e ultima sezione: “Lo sguardo tattile/Skin Lab”, una stanza polisensoriale che all’occorrenza si trasforma in un vero e proprio laboratorio scientifico, nel quale è possibile sottoporsi ai trattamenti gratuiti di un team specializzato di dermatologi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (per conoscere il calendario degli appuntamenti in programma, CLICCA QUI). Fra le altre cose, qui è possibile ammirare le opere di Munari (alcune delle quali dedicate ai più piccoli), di Karl Prantl, Pietro Pirelli e Giuseppe Penone, nonché pezzi provenienti dall’Istituto dei ciechi e dal Museo tattile Anteros di Bologna.

 

A conclusione del percorso espositivo, le visitatrici possono lasciare la propria testimonianza attraverso una foto istantanea del proprio volto, che andrà ad aggiungersi ad un’installazione a parete, come testimonianza della bellezza più viva, attuale e reale.

 

PELLE DI DONNA. IDENTITÀ E BELLEZZA FRA ARTE E SCIENZA

  • Triennale di Milano
  • Viale Alemagna, 6 (M1, M2 Cadorna Triennale)
  • 20121 Milano
  • Tel. 02.72.43.41

 

DATE E ORARI –

  • 24 gennaio – 19 febbraio
  • Martedì – domenica orario continuato h. 10.30 – 20.30
  • Giovedì e venerdì orario continuato h. 10.30 – 23.00

INGRESSO –

  • Gratuito


 

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Francesco Tempesta

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