EICMA Milano 2011, si svelerà il rivoluzionario motore elettrico KLD
EICMA è l’esposizione italiana per eccellenza nel campo delle nuove proposte legate al motociclo ed ai suoi accessori.
Nello sconfinato mondo tecnologico costellato da molteplici produttori, si sta profilando un settore ancora parzialmente inesplorato: quello degli scooter elettrici. Proprio in tale segmento di mercato si va ad inserire KLD, coprendo un’area per la quale, nei prossimi anni, è prevista una notevole estensione non da ultimo a causa dalle ristrettezze che le grandi città stanno via via applicando alla mobilità tradizionale.
KLD Energy Technologies Inc., infatti, è un’azienda texana leder nel settore dello sviluppo di tecnologie innovative ed eco-sostenibili. Spinta da tale motivazione verso un futuro sempre più elettrico e meno termico, l’azienda mostrerà all’EICMA 2011 l’ultimo frutto dei lunghi anni di studio e progettazione affrontati per realizzare un innovativo motore elettrico.
Si tratta di un motore in grado di raggiungere una velocità di oltre 100 km orari, dotato di una tecnologia capace di generare grande efficienza e torque senza trasmissione, e di rigenerare l’energia utilizzata, sia su strade di campagna sia durante gli stop-and-go nel traffico cittadino, per estenderne la portata.
Gli analisti di settore hanno valutato che nei prossimi sei mesi saranno venduti a livello mondiale 140 milioni di motocicli e scooter elettrici, a condizione che offrano elevate performance e valore, qualità messe a disposizione dalle moto che utilizzano la tecnologia KLD. Non è un caso quindi se prima della fine dell’anno, in Malesia, la Eclimo Sdn Bhd comunicherà l’utilizzo della tecnologia KLD. La Eclimo è infatti uno dei maggiori costruttori di veicoli autorizzato dal Governo malese a produrre veicoli elettrici, considerato parte della strategia nazionale per promuovere soluzioni a energia pulita.
Grazie ai requisiti offerti, crediamo che KLD abbia le carte in regola per stupire gli attenti visitatori dell’EICMA, instillando loro quantomeno la curiosità verso queste nuove tecnologie che a brevissimo invaderanno il mercato delle due ruote.
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C.A.