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Roma Inter 4 a 0 Serie A ventiduesima giornata, Ranieri crolla nella capitale

L’Inter non sa più vincere. Dopo le sconfitte contro Napoli e Lecce e dopo lo spettacolare pareggio di mercoledì contro il Palermo, tocca alla Roma mandare a fondo i neroazzurri. Difesa inguardabile dove Juan, Borini, per due volte, e Bojan hanno vita facile.

 

Un’unica novità nella formazione neroazzurra. Ranieri, privo di Sneijder e del pupillo Alvarez, affida la fascia sinistra di centrocampo ad Obi e non, come inizialmente si pensava, al giovane Poli. Centrocampo composto da capitan Zanetti, Palombo e Cambiasso, oltre che dal nigeriano. In avanti dentro la coppia atipica Pazzini e Milito. In difesa torna Samuel al centro, al fianco di Lucio, mentre sulle fasce spazio al duo composto da Maicon e Nagatomo. Julio Cesar tra i pali.

 

In casa Roma l’unico ballottaggio, quello tra Josè Angel e Rosi, viene vinto dal primo. Sarà sua la fascia sinistra di difesa mentre sull’out opposto prende posto Taddei. Al centro dentro Juan ed Heinze. A centrocampo rientra De Rossi con Gago e Pjanic. Attacco composto da Lamela, Totti e Borini. Ancora panchina per l’ex blaugrana Bojan.

 

Inizia bene la Roma: al 4’ ottima sponda di Totti per Borini che, dal limite destro dell’area di rigore, calcia. L’impatto con la sfera non è ottimale: palla che lambisce il palo. Julio Cesar resta immobile.

 

I giallorossi continuano a macinare gioco e legittimano questa superiorità al 12’: dopo due occasioni nette per Lamela e Pjanic, è Juan a siglare la rete sugli sviluppi di un corner. Difesa neroazzurra immobile con Maicon, non propriamente brillante sul gioco aereo, che va a marcare il miglior colpitore di testa giallorosso. Vantaggio giallorosso.

 

La risposta interista è tutta in un destro debole di Milito al 14’; il Principe approfitta del classico svarione difensivo dei giallorossi e prova ad incunearsi tra Gago e Josè Angel. Stekelenbudrg blocca agevolmente.

 

Dopo il vantaggio degli uomini di Luis Henrique non succede più nulla fino al 40’ quando i giallorossi raddoppiano: Borini, dalla sinistra, mette a sedere Samuel e fa passare la palla tra le gambe di Julio Cesar. Erroraccio della retroguardia neroazzurra che non sale, lasciando il giovane italiano in gioco.

 

A prima vista, cambio inspiegabile di Ranieri che, all’uscita del tunnel manda in campo Poli al posto di Pazzini. Bocciatura per l’acquisto dello scorso mercato invernale.

 

L’obiettivo di Ranieri, forse, era quello di risistemare l’architettura difensiva dei suoi. Obiettivo che viene smaccatamente fallito al 48’ quando Pjanic, dal cerchio di centrocampo, lancia Borini lasciato, come nell’occasione del secondo gol giallorosso, in gioco dalla difesa neroazzurra. L’italiano difende palla e supera Julio Cesar in uscita. L’Inter capitola in quel di Roma.

 

La squadra di Luis Henrique continua nel suo gioco molto fraseggiato. Al 65’ si inserisce Totti. Il tiro del capitano giallorosso viene deviato in angolo dall’intervento di Lucio. Ed anche Ranieri sembra metterci del suo: dopo l’ingresso di Poli al posto di Pazzini, al 67’ è la volta di Faraoni subentrare a Maicon.

 

Il laterale destro, dopo appena sessanta secondi, mette a terra Gago prima e calcia via il pallone poi. Giallo per lui. C’è però da ricordare che nell’intero match i neroazzurri non sono stati in grado di mettere in piedi una sola occasione da rete.

 

Ma non è finita qui: all’88’ cross dalla destra di Piscitelli. Palla stoppata da Bojan che, in un colpo solo, fa fuori quattro difensori neroazzurri prima di girarsi e superare Julio Cesar. Crollo totale dell’Inter.

 

Un punto nelle ultime tre partite di campionato con nove gol subìti sono davvero troppi per una squadra che, fino a venti giorni fa, ambiva al 3° posto. La crisi c’è ed è inutile nasconderla. Anche il 4-4-2 amato da Ranieri non produce gli effetti sperati.

 

Matteo Torti

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