Palermo – Milan: 0-4 , 26ma giornata di Serie A
Palermo – Dopo i veleni di sette giorni fa e le conseguenti polemiche settimanali post Juventus, il Milan allenato da Allegri, mette da parte una settimana tribolata, cimentandosi nuovamente nel campionato. Al Barbera di Palermo i rossoneri asfaltano i padroni di casa , trascinati da uno strepitoso Ibrahimovic autore di una tripletta, con un secco 0-4 . Il Milan mantiene saldo il primato, staccando momentaneamente in classifica la Juventus che stasera ospita il Chievo.
Allegri schiera , davanti ad Abbiati, la difesa composta da Abate, Bonera, Thiago Silva ed Antonini. In mediana Ambrosini, Nocerino e Muntari a far da diga. In attacco Ibra e Robinho sostenuti da Urby Emanuelson.
Bortolo Mutti manda in campo l’undici titolare composto da Viviano tra i pali, Pisano sulla corsia destra, Mantovani sull’out di sinistra, Migliaccio e Munoz centrali. Barreto, Donati e Bertolo a centrocampo, Ilicic a sostegno di Budan e Miccoli.
Avvio di gara di marca rossonera: dopo 4 minuti Ibra impegna Viviano con una conclusione violenta dalla distanza, bravo il numero uno rosanero a deviare, sul seguente cross di Abate Migliaccio salva deviando in corner. Il Palermo reagisce con Barreto, ma la sua conclusione è debole, Abbiati controlla agevolmente.
Al decimo minuto è Muntari ad impegnare seriamente Emiliano Viviano, ex compagni, seppur per un breve periodo, all’Inter. Milan più in partita rispetto ai padroni di casa. Dopo una serie di occasioni mancate per la poca precisione, ecco che arriva il vantaggio rossonero al 21′: errore di Mantovani in disimpego che regala palla a Muntari il quale serve Robinho abile a pescare Ibrahimovic al limite dell’area di rigore che lascia partire una violenta conclusione battendo Viviano.
Dopo la rete che sblocca il risultato, ancora i rosanero si fanno vedere timidamente nella metà campo palermitana. I padroni di casa al minuto 28 hanno una ghiotta chance per pareggiare: punizione di Miccoli, mischia in area con Migliaccio e Mantovani che provano a battere a rete trovando, però, un muro davanti ad Abbiati.
Sul capovolgimento di fronte il Milan nè approfitta in contropiede: Robinho serve Ibrahimovic, portando via la marcatura, lo svedese finta il passaggio, eludendo l’intervento di Pisano, e conclude in porta beffando Viviano per lo 0-2.
Al 34′ minuto rossoneri ancora a segno: Muntari cede palla ad Ibrahimovic che avanza lentamente verso l’area di rigore, quando all’improvviso lascia partire un colpo da biliardo sul secondo palo imprendibile per Viviano. Ibrahimovic 3, Palermo 0. E’ Ibra-show.
Al 38′ del primo tempo la formazione di Allegri sfiora il poker: su un errore in fase offensiva dei rosanero, Emanuelson ne approfitta per ripartire velocemente, e con un preciso cambio di fronte pesca Robinho che di testa cerca in area Ibra il quale, stavolta, viene fermato da una strepitosa respinta di Viviano con il piede.
Nel secondo tempo Allegri inserisce Meshba al posto di Antonini. Subito rossoneri pericolosi e vicini al poker: prima Abate dal limite, imbeccato da Ibrahimovic, costringe Viviano a deviare in corner, poi lo stesso svedese di testa, sull’ angolo seguente, trova la deviazione del numero uno palermitano.
Al minuto 50 ancora l’ex portiere del Bologna evita il peggio su punizione di Thiago Silva. Segnale che in campo c’è solo una squadra. Palermo incapace di reagire con decisione, facendosi vedere timidamente dalle parti di Abbiati.
Al 56′ minuto ancora Viviano protagonista nel “tiro a bersaglio” dei rossoneri: El Shaarawi , entrato da poco al posto di Emanuelson, calcia a botta sicura trovando la deviazione in corner del portiere di casa.
Ma al 57′ , l’estremo difensore rosanero capitola per la quarta volta: Thiago Silva batte con un perentorio colpo di testa il numero uno palermitano su cross di El Shaarawi. Partita chiusa, risultato in cassaforte per il team di Allegri.
Dopo un’ora di dominio rossonero, la formazione di Mutti si fa vedere dalle parti di Abbiati con Barreto al 60′, il quale centra il palo in ripartenza. La banda Mutti prova quanto meno a mettere a segno il gol della “bandiera” ma la mira di Miccoli e compagni non è delle migliori. A conferma di ciò, Munoz manca clamorosamente l’appuntamento con il gol all’ 84′, su liscio di Thiago Silva, mandando alle stelle la conclusione in corsa.
Negli ultimi dieci minuti c’è spazio per Pippo Inzaghi, che rileva Robinho. Il Milan controlla la gara, senza infierire ulteriormente.
Mercoledì i rossoneri saranno di scena all’Emirates Stadium di Londra al cospetto dei padroni di casa dell’Arsenal, gara valevole per gli ottavi di finale di Champions League. Si parte dal 4-0 dell’andata per i rossoneri, ma guai ad abbassare la guardia onde evitare un “harakiri” stile La Coruna 2004.
Giovanni Parisio