Genoa – Inter 0 a 0 Serie A trentasettesima giornata, un pareggio già scritto

Dopo aver perso anche la possibilità di entrare in Europa League, Stramaccioni ha un unico misero obiettivo: evitare di venire sopravanzati anche dal Catania, tra l’altro portatosi all’ottavo posto dopo la vittoria per 1 a 0 nell’anticipo di ieri sera, per non dover iniziare la Coppa Italia già ad agosto.
La sfida odierna non è sicuramente delle più semplici visto che il Genoa è ancora immischiato nella lotta per non retrocedere e necessita di punti per mettere la matematica dalla sua parte. Il tecnico romano deve inventarsi una difesa tutta nuova ed inedita. Davanti ad Handanovic spazio a Schelotto e Nagatomo sulle fasce con Ranocchia e Pasa in mezzo. Centrocampo con Kuzmanovic, Kovacic e Cambiaso. In avanti sarà trio con Guarin, Rocchi ed Alvarez.
Ballardini, invece, punta sul dinamismo di Bertolacci e sulla fisicità di Borriello e Floro Flores. Dietro di loro spazio per Vargas, Matuzalem e Rigoni. In difesa, davanti a Frey, dentro Granqvist, Portanova, Manfredini ed Antonelli.
Dopo pochi secondi si capisce meglio lo schieramento tattico dell’Inter. Difesa a tre con Pasa, Cambiasso e Ranocchia. Schelotto e Nagatomo si schierano a centrocampo con Guarin, Kuzmanovic e Kovacic.
Al 5’ arriva la prima conclusione del match: è opera di Bertolacci che, servito da Floro Flores, va al tiro dal limite dell’area. Handanovic respinge con i pugni. Il Genoa sembra decisamente più in palla in questi primi minuti.
All’11’ i padroni di casa sfiorano il gol con Borriello che, di testa, mette in difficoltà Handanovic. L’estremo difensore sloveno si supera e mantiene la propria porta inviolata. Grande intervento per lui, dopo i recenti errori contro Napoli e Lazio.
L’Inter si fa vedere solamente al 15’ con un tiro, peraltro debole, di Guarin. Frey blocca senza particolari problemi. La partita entra ufficialmente in stand-by e ci esce solamente al 28’ quando prova a vivacizzarla Alvarez con una percussione dalla sinistra: Manfredini allontana.
Al 36’ primo giallo del match: Tagliavento lo sventola a Guarin, che ferma la ripartenza di Granqvist. Al 43’ giallo anche a Matuzalem, che ferma Kovacic. Il croato è il migliore dell’Inter quest’oggi.
Al 44’ secondo miracolo di Handanovic: lo sloveno si allunga e con le dita respinge il tiro angolato di Bertolacci.
Il primo tempo termina senza alcun minuti di recupero; è stata una prima frazione di gioco piuttosto noioso, ravvivata solamente dalle due occasioni da reti create dal Genoa con Borriello e Bertolacci. Inter poco brillante e ancora senza una vera e propria conclusione da rete.
Al 50’ arriva la prima occasione da rete della ripresa: cross in mezzo di Matuzalem e palla per Vargas che, di testa, non impensierisce Handanovic. Al 53’ gesto pregevole di Borriello: l’ex Milan ci prova in rovesciata; palla a lato.
La squadra di Stramaccioni prova ad andare alla conclusione solamente al 58’ con Guarin che, dal limite dell’area, prova il tiro di destro. Frey blocca a terra. Pochi secondi dopo è sempre il colombiano a cercare di sorprendere il portiere francese: palombella dai venti metri; palla alta.
Al 60’ primo cambio del match: Stramaccioni inserisce il rientrante Cassano al posto di Alvarez, poco brillante quest’oggi. Al 69’ si fa vedere il barese: palla in mezzo per Rocchi, che però non riesce ad arrivare sul pallone.
L’ex Lazio, un minuto dopo, si mette decisamente più in luce. Con la sfera tra i piedi va al tiro dai ventidue metri: palla che schizza sulla traversa e si spegne a lato con Frey battuto.
Al 73’ primo cambio anche per Ballardini: esce Floro Florex ed entra Kucka. Con questa mossa, il tecnico del Grifone dimostra di essere felice e soddisfatto del pareggio casalingo. Tre minuti dopo esce Ranocchia, affaticato, e fa il suo esordio in Serie A Spendlhofer.
A sette minuti dal termine terzo ed ultimo cambio per l’Inter: entra Benassi per Guarin. All’86’ esce Borriello ed entra Immobile tra le fila dei rossoblu. La partita è ufficiosamente terminata al 61’, dopo la traversa colpita da Rocchi.
All’89’ esaurisce i cambi anche Ballardini: fuori un centrocampista offensiva, Vargas, e dentro un laterale difensivo, Moretti.
Dopo due minuti di recupero di recupero Tagliavento fischia la fine. Il Grifone strappa un importante 0 a 0 e fa peggiorare ulteriormente la classifica dell’Inter che, ora, è al nono posto con 54 punti, ben quattro in meno della scorsa stagione.
Nell’ultimo turno, domenica 19 maggio 2013, Inter impegnata a San Siro contro l’Udinese, mentre il Catania, squadra che ha tolto ai neroazzurri l’ottavo posto, sarà di scena a Torino contro i Granata.
Ultimi verdetti della Serie A: in virtù della sconfitta a Firenze, il Palermo è matematicamente in Serie B così come Siena e Pescara. Salvi Genoa e Torino.
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Matteo Torti