GoalControl contro i gol fantasma, la FIFA annuncia che si inizierà dalla Confederations Cup 2013 in Brasile; tutti i dettagli
La tecnologia entra nel calcio per sconfiggere le reti fantasma. Doveva essere il GoalRef oppurre l’Hawk-Eye (l’occhio di falco): invece sarà il nuovissimo GoalControl 4D. E’ questo il nome del sistema, prodotto dalla tedesca GmbH, con cui la FIFA spera di vincere la sfida contro il gol fantasma, sempre più frequenti e sempre più determinanti. La tecnologia sarà implementata e testata durante la Confederations Cup del giugno 2013 in Brasile, per entrare a pieno regime dai Mondiali verdeoro dell’estate successiva. Vediamo le tappe che hanno portato a questa decisione.
2012 ANNO DECISIVO – All’indomani del clamoroso gol non visto di Muntari nel match scudetto Milan – Juventus del 25 febbraio 2012 era stato Joseph Blatter, presidente della FIFA, a dichiarare: “La tecnologia è ormai fondamentale per il calcio”.
– Sì, nel 2012 non è possibile che si decida buona parte di uno scudetto per una clamorosa svista arbitrale; laddove i direttori di gara possono, umanamente, sbagliare è necessario che possano essere supportati dalla tecnologia. Il calcio è pur sempre uno sport, obietterà qualcuno, ma gli interessi economici in gioco lo rendono uno dei primi business di molti Paesi mondiali.
– L’istituto cardine del calcio mondiale, il 5 luglio 2012, aveva subito avviato un bando per capire quali potessero essere i sistemi tecnologici in grado di superare l’annoso problema dei gol fantasma.
– I primi risultati arrivarono pochi mesi dopo: era il 23 ottobre 2012 quando l’istituto con sede a Zurigo ufficializzava le aziende GoalRef e Hawk-Eye ad installare in tutto il mondo i loro sistemi di controllo della linea di porta.
– Il test di questi due sistemi venne fatto durante il Mondiale per Club del dicembre 2012, conquistato dal Corinthians, ma la scarsa qualità di gran parte degli incontri del torneo non ha portato, per sfortuna in questo caso, ad episodi in grado di far testare queste due tecnologie.
– Un problema legato al GoalRef ed all’Hawk-Eye, comunque, era già presente: il costo eccessivo. L’installazione di questi sistemi prevede un costo, a seconda dell’impianto sportivo di riferimento, che oscilla tra i 150 ed i 250 mila dollari. Troppo per buona parte delle federazioni calcistiche.
2013: ARRIVA IL GOALCONTROL 4D – E’ nei primi giorni del 2013 che la FIFA, per superare il problema economico legato al GoalRef ed all’Hawk-Eye e per trovare eventuali nuove soluzioni, decide di riaprire il bando di gara. Le novità non sono mancate: Cairos ed il GoalControl 4D della tedesca GmbH su tutte.
– L’istituto guidato da Blatter, con una nota ufficiale, ha spiegato che: “Nonostante tutti e quattro gli apparecchi abbiano soddisfatto i requisiti tecnici richiesti dalla Federazione, la decisione è stata presa su criteri più strettamente correlati alle gare in Brasile, tra cui la capacità dell’azienda di adattarsi alle condizioni locali e alla compatibilità del sistema nella gestione delle partite Fifa”.
GOALCONTROL 4D: COME FUNZIONA? – Costa meno e produce gli effetti desiderati. Il rapporto qualità/prezzo del sistema tecnologico realizzato dall’azienda tedesca GmbH è decisamente più conveniente rispetto al GoalRef ed all’Hawk-Eye. Come funziona, però, questo sistema?
– Il sistema GoalControl 4D utilizza 14 telecamere ad alta velocità che vengono installate nel perimetro del campo da gioco e che sono direzionoate verso le due porte. La posizione della palla, non appena si avvicina alla linea di porta, viene continuamente ed automaticamente monitorato lungo tre dimensioni – coordinate X, Y e Z.
– Una volta che la palla ha oltrepassato la linea di porta, l’unità centrale di analisi invia un segnale criptato all’orologio dell’arbitro in un tempo inferiore al secondo.
– Il sistema, prima di ricevere il via libera per il test della Confederations Cup brasiliana, è stato testato nel febbraio 2013, con successo, alla Dusseldorf Esprit-Arena ed alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen.
LE PROSSIME TAPPE – Il sistema GoalControl 4D, come comunicato ufficialmente dalla FIFA, verrà testato durante la Confederations Cup del prossimo giugno 2013 in Brasile e, qualora producesse gli effetti sperati, sarà installato in tutti gli stadi brasiliani che, l’estate seguente, ospiteranno le partite dei Mondiali 2014.
I GOL FANTASMA NELLA STORIA DEL CALCIO – Cosa si intende per gol fantasma nel calcio è molto semplice: si tratta di una rete che non è facilmente identificabile come tale a causa del dubbio che permane circa il fatto che la palla abbia, o meno, oltrepassato la linea di porta.
– La Regola 10 del Regolamento del Calcio afferma che: “una rete viene segnata quando il pallone oltrepassa interamente, sia a terra, sia in aria, la linea bianca di porta compresa fra i pali e sotto la traversa, a patto che la squadra autrice della rete non abbia commesso infrazioni alle Regole durante l’azione”.
– La storia, però, è piena di episodi di rete dubbie. A partire dal lontano 1966 quando, nella finale dei Mondiali, l’Inghilterra vinse 4 a 2 sulla Germania Ovest anche grazie ad un sospetto gol fantasma convalidato a Geoff Hurst, che consentì alla squadra di Sua Maestà di portarsi sul momentaneo 3 a 2. Il britannico The Times, nel 2007, classificò questo gol-non gol al primo posto tra le 50 reti che hanno cambiato la storia del calcio mondiale.
– Venendo ai giorni nostri, un altro episodio di gol dubbio lo si ha durante la semifinale tra di Champions League 2004-05 tra Liverpool e Chelsea. L’autore della rete tanto discussa, e che Mourinho definì come “proveniente dalla luna”, fu Luis Garcia, in forza ai Reds. Arbitro dell’incontro lo slovacco Lubos Michel.
– Clamoroso, e per certi risarcitorio di quanto accadde quarantaquattro anni prima, anche quanto accadde il 27 maggio 2010 quando durante Germania – Inghilterra, match valido per accedere ai Quarti di finale del Mondiale sudafricano, non viene convalidata la rete a Frank Lampard la cui conclusione, dopo aver centrato la traversa, aveva varcato interamente la linea di porta.
– Inghilterra nuovamente protagonista di un episodio dubbio il 19 giugno 2012; nel match contro l’Ucraina, valido per la qualificazione ai Quarti di finale dell’Europeo, John Terry respinse, visibilmente oltre la linea, il pallone calciato da Marko Devic. Né Viktor Kassai, direttore di gara, né Istvan Vad, arbitro di porta, si accorsero di nulla.
– Rimanendo nel nostro territorio, l’episodio più clamoroso della Serie A italiana è quello accaduto nella serata del 25 febbraio 2012 quando, in Milan – Juventus, non venne convalidato il gol a Muntari con la palla entrata di oltre settanta centimetri. Sul banco degli imputati finirono l’arbitro Tagliavento ed il guardalinee Romagnoli. La sfida, di fatto, decise il campionato.
ULTERIORI INFORMAZIONI – Chi vuole avere ulteriori informazioni sul sistema GoalControl 4D può guardare il video dimostrativo a questo link.
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Matteo Torti
Foto: acmilano.com