Raduno Milan 8 luglio 2013: le parole di Berlusconi, Galliani ed Allegri; la presentazione di Poli e Saponara; le questioni Ljajic e Honda
“Molto bello l’entusiasmo dei tifosi. Bellissimo, veramente bello. Le cose sono state fatte bene innanzitutto da Berlusconi, poi speriamo anche da noi. Il presidente è stato con noi fino adesso, ha avuto parole di incoraggiamento per tutti i giocatori”. Inizia con queste parole il 28° raduno rossonero capitanato da Adriano Galliani ed il quarto che vede la presenza, sulla panchina del Diavolo, di Massimiliano Allegri.
IL SALUTO DEL PRESIDENTE – Il raduno rossonero ha visto anche la presenza di Silvio Berlusconi, presidente rossonero, che non si è intrattenuto in conferenza stampa, ma che ha voluto rilasciare delle dichiarazione al canale tematico del Milan.
– “Sono sempre presente, quando posso vengo sempre volentieri. Oggi è il giorno della ripresa, quindi son voluto venire a fare gl auguri a tutti. Mi son tenuto vicino per una mezz’oretta i nuovi. Poli e Saponara mi son piaciuti. Complimeti a Galliani, per il mandato della società di ringiovanire la squadra. Siamo passati da più di 30 anni a 25 anni. L’anno scorsa nella seconda parte del campionato, abbiamo fatto più punti di qualunque altra squadra. E’ rimasto l’impianto dello scorso anno, più la gioventù. I giovani portano voglia di affermarsi, entusiamo e passione. Speriamo in un buon campionato, a partire dai preliminari di Champions”.
SI INIZIA DAL PASSATO E DAGLI OBIETTIVI – “Quando inizia la stagione bisogna fare un consuntivo della passata stagione e porre obiettivi di quella in corso. E’ stata una stagione sofferta. Poi una cavalcata che ci ha portato al terzo posto. Nel 2013 – afferma Galliani –, in 20 partite, il Milan ha fatto 45 punti: più della Juventus”.
– Cosa attenderci per questa stagione? “Partiamo senza sudditanza psciologica, convinti di fare bene. Obiettivi per 2013-2014: arrivare tra i primi tre in campionato, andare più avanti possibile in Champions. E perché no… è da 10 anni che non vinciamo la Coppa Italia, sarebbe gradita la Coppa Italia. Milan deve porsi obiettivo di far bene in tutte e tre le competizioni”.
IL DIKTAT DEL MODULO – Le idee su come si schiererà il Milan nella prossima stagione sono molto chiare.
– E’ lo stesso Allegri a rivelare i due capisaldi: “La base di partenza sono i quattro in difesa ed i tre a centrocampo”. E davanti? “Cercheremo di tornare a giocare con il trequartista. Poi comunque davanti saranno in 3. Che giochiamo con 1 + 2, 2 + 1 o 3 in linea cambia poco”.
LE PRESENTAZIONI DI POLI E SAPONARA – La conferenza stampa del raduno del Milan è stata anche l’occasione per presentare alla stampa i primi due acquisti del Diavolo: si tratta di Andrea Poli e di Riccardo Saponara.
– Il primo, rossonero sin da piccolo ma con un passato all’Inter, ha commentato: “Indossare la maglia del Milan è un sogno che si corona, sono un tifoso del Milan. Sono felicissimo di essere qui, non penso al passato. Non vedo l’ora di giocare qui al Milan”.
– Anche su Saponara il Milan punta molto, tanto che Galliani ha più volte precisato che dovrà farsi trovare pronto sin da subito. L’ex Empoli si è presentato con queste parole: “Non so dove mi faranno giocare. Lì (da trequartista, ndr) mi son trovato bene. E’ da tanto che giocavo lì, posso spaziare in tutto il campo. Ho più possibilità per trovare spazio in squadra”.
LA QUESTIONE ROBINHO – Sia Adriano Galliani che Silvio Berlusconi hanno voluto commentare la questione Robinho. Ormai è cosa nota: il mercato del Diavolo passa in gran parte dalla cessione del brasiliano.
– “C’è in corso una trattativa col Santos – ha confermato Galliani –, lui sta bene qui. Vuole tornare a casa, al Santos. Al momento non c’è ancora un accordo economico col Santos. Il tormentone si chiude entro 7 giorni, il 15 di luglio quando si chiude il mercato brasiliano”.
– Gli fa eco Berlusconi: “Robinho non vuole cambiare squadra, ha un po di nostalgia per la sua città, la sua famiglia, i suoi amici e per il Santos. L’unica direzione possibile è questa. Se dovesse accadere che lui torni al Santos, questa sarebbe l’unica possibilità che ci vedrebbe rinunciare a lui”.
– E’ di pochi giorni fa la notizia che il Milan ha abbassato le pretese per l’attaccante brasiliano. Ora chiede 8 milioni di euro, ma il Santos non sembra intenzionato a versarne più di 6 nelle casse rossonere. Entro lunedì 15, comunque, arriverà la risposta definitiva a questa questione.
IL SOSTITUTO DI ROBINHO – “Se Robinho dovesse partire arriverà una seconda punta” ha detto Galliani. “Non escludo che ci possa essere un ulteriore rafforzamento” ha aggiunto Berlusconi.
– Insomma: il Diavolo non è in crisi. Il Milan è attento e vigile sul mercato, pronto come sempre a far proprie le occasioni che si porranno dinanzi da qui al 3 settembre 2013, giorno di chiusura del mercato in entrata in Italia. Come accaduto lo scorso anno con Pazzini e con De Jong.
– Galliani ha confermato che se partirà Robinho arriverà una seconda punta. Il nome in cima alla lista dell’ad rossonero è quello di Adem Ljajic della Fiorentina. Il talento serbo, classe ’91, va in scadenza di contratto il 30 giugno 2014. I Viola, onde evitare di farselo scappare a zero nella prossima estate, potrebbero anche accettare un’offerta di 8 milioni di euro.
LA QUESTIONE HONDA – Tiene banco, invece, la questione Keisuke Honda. Il trequartista giapponese, classe ’86, attualmente al Cska Mosca, ha un contratto in scadenza al 31 dicembre del 2013 con il club russo.
– I rossoneri hanno da tempo messo gli occhi su di lui, ma stanno pensando di rinviare l’acquisto a gennaio, quando potranno prenderlo a parametro zero e riservandosi, per questa sessione di mercato, lo slot libero per tesserare un altro calciatore extracomunitario.
– “Mi auguro fortemente che possa arrivare nella sessione di gennaio”. Le parole di Galliani alla giornalista nipponica sono più di una manifestazione di interesse.
– Oltre ad essere un validissimo trequartista dotato di dinamismo, buona visione di gioco, tecnica e dribbling, il mancino genererebbe un ritorno di immagine, di merchandising e di marketing che è stato stimato in 12 milioni di euro. Per lui la società rossonera ha già pronto un quadriennale da 2,5 milioni di euro netti all’anno.
CHIUDIAMO CON UNA CURIOSITA’ – Vergara (’94) al posto di Yepes (’76), Poli (’89) al posto di Flamini (’84) e Cristante (’95) al posto di Ambrosini (’77), senza dimenticare l’acquisto di Saponara (91’) al posto di Bojan (’90). Queste prime tre operazioni mostrano chiaramente la volontà del Milan di ridurre drasticamente l’età media della rosa rossonera.
– Il quarto Milan di Allegri ha un’età media di poco superiore ai 25 anni, contro gli oltre 27 della scorsa stagione. Si tratta di una delle rose più giovani d’Italia e d’Europa.
– Ed anche i prossimi acquisti saranno in linea con questa strategia: difficile che arrivino calciatori sopra i 27-28 anni.
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Matteo Torti